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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Maggio 2013
 
   
  CHIRURGIA IN 3D ALL’OSPEDALE DI PISTOIA. PAZIENTE OPERATO AL TUMORE CON TELECAMERA TRIDIMENSIONALE ECCEZIONALE INTERVENTO CHIRURGICO A PISTOIA. NELLA SALA OPERATORIA DEL PRESIDIO OSPEDALIERO PISTOIESE È STATA UTILIZZATA, PER LA PRIMA VOLTA IN FORMA SPERIMENTALE, LA TELECAMERA TRIDIMENSIONALE PER OPERARE UN PAZIENTE AFFETTO DA NEOPLASIA

 
   
   Pistoia, 28 maggio 2013 - L’intervento in 3D è stato effettuato nei giorni scorsi su di un paziente pistoiese sottoposto a resezione colica per neoplasia maligna che ha avuto un decorso post- operatorio regolare, ed è stato già stato dimesso. Il paziente è stato operato dal dottor Sandro Giannessi (responsabile dell’area chirurgica aziendale) e dai chirurghi Sara Riccadonna e Massimo Fedi insieme al personale di sala operatoria: l’anestesista dottor Stefano Giani, gli infermieri Francesca Giacomelli, Roberta Amato e Federica Fattorini. Per l’intervento è stata usata la tecnica mininvasiva supportata da una telecamera con due linee video che, per la prima volta, ha permesso ai chirurghi di vedere a 360° tutte le parti interessate all’intervento. Tutta l’equipè ha “indossato” gli specifici occhiali, gli stessi che vengono consegnati nelle sale cinematografiche e che danno la sensazione che persone ed oggetti escano dallo schermo. Nel caso specifico l’equipé chirurgica, sfruttando le tecnologie offerte dalla realtà virtuale, è entrata virtualmente nel “campo operatorio”. Il dottor Giannessi ha spiegato che i vantaggi derivanti dall’utilizzo di questa innovativa tecnica sono molteplici, sia per l’operatore che il paziente. Ed ha aggiunto: “mentre nei tradizionali interventi laparoscopici la visione è a due dimensioni e le immagini sono “piatte” con il sistema a 3D per il chirurgo è possibile vedere con una precisione mai sperimentata la complessità dell’anatomia umana aumentando i livelli di sicurezza nella chirurgia”. La tecnologia in 3D utilizzata dai chirurghi è anche molto vantaggiosa da un punto di vista economico rispetto a tecnologie robotiche considerate ad oggi più avanzate.  
   
 

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