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Notiziario Marketpress di Mercoledì 29 Maggio 2013
 
   
  TARTUFI: GIUNTA ABRUZZO, OK A CRITERI PER RICONOSCIMENTO ASSOCIAZIONI , ASSOCIAZIONI FONDAMENTALI PER VALORIZZAZIONE E TUTELA

 
   
  Pescara - La Giunta regionale ha approvato nel corso dell´ultima seduta i criteri per il riconoscimento delle Associazioni tartuficole regionali, ai sensi della Legge regionale n.66 del 2012. "Si tratta ? spiega l´assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, promotore del provvedimento - di una svolta epocale per il mondo tartuficolo abruzzese che per la prima volta vede le Associazioni regionali protagoniste, come parte attiva al fianco della Regione Abruzzo per la salvaguardia e il miglioramento degli ecosistemi tartufigeni, la gestione delle tartufaie e valorizzazione del prodotto. Con la Legge approvata il 21 dicembre del 2012, alle Associazioni viene riconosciuto un alto valore sociale, formativo educativo e di aggregazione e ritenute importanti per le numerose e preziose finalità perseguite. In questo modo si sancisce un nuovo ruolo, più importante, così come stabilito dalla stessa Legge la cui elaborazione è stata largamente condivisa garantendo la piena rappresentatività a tutti i soggetti interessati dalla filiera". Il testo che contiene le "Norme in materia di raccolta, commercializzazione, tutela e valorizzazione dei tartufi in Abruzzo", tra i vari elementi innovatori prevede appunto la partecipazione delle associazioni alla realizzazione degli atti di programmazione e alle attività di promozione, tutela e valorizzazione del patrimonio tartuficolo. Le associazioni di fatto acquisiscono un peso maggiore diventando di fatto interlocutori privilegiati della Regione nelle decisioni e in ogni ambito operativo Il testo appena approvato in Giunta contiene i criteri per il riconoscimento e l´iter amministrativo da seguire per ottenere l´accreditamento al termine del quale, una volta verificati tutti i requisiti stabiliti dalla stessa Legge n.66, la Regione Abruzzo riconosce le Associazioni iscrivendole nell´elenco regionale. La partecipazione delle Associazioni alle attività avviene attraverso la convocazione delle stesse da parte dei Dirigente del Servizio Politiche forestali per essere consultate sulle problematiche che riguardano: superficie territoriale massima di aree destinate a tartufaie controllate; delimitazione delle zone geografiche di raccolta e produzione, l´istituzione di nuove o la variazione di quelle già definite; atti di programmazione; indicazione dei rappresentanti all´interno delle Commissioni provinciali per il rilascio dei tesserini di idoneità alla raccolta dei tartufi. "Il settore del tartufo è della tartuficultura - rimarca l´assessore Febbo - ha acquisito negli ultimi anni un interesse sempre crescente confermando un ruolo di primo livello anche per l´economia abruzzese. Si tratta di un comparto produttivo di estremo interesse che pone la nostra regione ai primissimi livelli in Italia. Un´indagine operata dai nostri uffici ci ha regalato un quadro preciso e chiaro che dimostra quanto il settore sia rilevante in termini economici e si colloca appena dopo i settori di punta dell´agricoltura regionale. I numeri sono esplicativi: circa 40 ditte commercializzano e/o trasformano il prodotto; oltre 6.000 raccoglitori; 10 associazioni di settore; 3 vivai attivi nella produzione di piante micorizzate con tartufo. Per questo si è deciso di adeguare la normativa sulla raccolta e commercializzazione ferma in Abruzzo dal 1998; così è nata la Legge n.66 - ha concluso Febbo - di cui il provvedimento appena approvato in Giunta costituisce un altro fondamentale passaggio".  
   
 

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