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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Marzo 2007
 
   
  FONDAZIONE CARIPLO: UN 8 MARZO A SOSTEGNO DELLE DONNE PROGETTI SOSTENUTI NON SOLO IN ITALIA MA ANCHE NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO.

 
   
  Milano, 6 marzo 2007- Sono numerosi i progetti sostenuti dalla Fondazione Cariplo a favore dell’universo femminile. Progetti a tutela di donne o progetti realizzati da donne. Nell’ambito dei diversi Bandi promossi, la Fondazione Cariplo mostra sensibilità nei confronti delle donne e dei progetti femminili sia sul territorio nazionale che nei Paesi in via di sviluppo. Come il progetto ´´Ho smesso di fare il soldato´´ dell’Associazione Soleterre di Milano per la creazione di due case di accoglienza e formazione lavoro per le ex bambine e donne soldato a Bouaké in Costa d´Avorio, roccaforte dei ribelli. Saranno ospitate 40 tra ex bambine e donne soldato con l’obiettivo di dare loro protezione dalle milizie ribelli e allontanarle dalla prostituzione. La Fondazione, nell’ambito del Bando sulle Partnership internazionali, ha voluto così concorrere allo sviluppo comunitario, alla formazione e all’inserimento professionale di almeno 40 ex donne soldato, partendo dalla loro accoglienza, tutela e riabilitazione, viste le gravi forme di violenza, abusi e sfruttamento subiti dal punto di vista fisico e mentale. I risultati sperati saranno il reinserimento sociale, professionale e, se del caso, familiare delle ragazze, accompagnandole in un percorso educativo di progressiva conquista di autonomia nella vita quotidiana (gestione del proprio ruolo domestico e genitoriale, costruzione di positive relazioni sociali e familiari, ecc. ) e nel campo professionale (inserimento occupazionale, gestione in proprio di attività generatrici di reddito, ecc. ). Inoltre sarà possibile contrastare il perpetuarsi di situazioni di violenza, abuso, sfruttamento sessuale, emarginazione e degrado sociale per le ragazze-madri e le ragazze-soldato. E come il progetto ´´Italia - Senegal. Un ponte per nuove prospettive del lavoro femminile”, promosso dell’Associazione Stretta di Mano con sede a Curtatone (Mantova) con l´obiettivo di attivare processi di miglioramento della condizione femminile in Senegal, grazie alla creazione di imprese nei settori agricolo e tessile nell´ottica di nuove prospettive di lavoro. Insieme alla rivalutazione della figura femminile, il progetto vuole favorire la valorizzazione e lo sfruttamento equo delle risorse locali e la capitalizzazione delle risorse umane, una crescita costante dell´economia implicando la piena partecipazione delle associazioni e comunità attive a livello locale. La Fondazione ha inoltre contribuito al progetto “Donne immigrate: conoscersi, valorizzarsi, proporsi” dell’Associazione Stretta di Mano per offrire alle donne immigrate della provincia di Mantova un servizio di orientamento e formazione per integrarsi nel mercato del lavoro e renderle autonome nella ricerca di un lavoro. Una specie di ponte che collega l´Italia al Senegal e viceversa per rafforzare il ruolo della donna nei processi di sviluppo. Il 22% delle donne immigrate residenti sul territorio sono disoccupate e vivono in situazioni di rischio di esclusione causate da discriminazioni, non riconoscimento del titolo di studio, scarsa apertura per nuovi sbocchi occupazionali cioè diversi dal settore dell’assistenza domestica. Fondazione Cariplo con un contributo di 85 mila euro ha dato una mano all’attivazione sul territorio di Mantova di servizi diretti a donne immigrate e di creazione d’impresa al femminile. Il progetto ha permesso la formazione di un gruppo di donne immigrate all´attività di mediazione culturale e organizzazione di servizi di sportello per il disbrigo di pratiche legate ai permessi di soggiorno e che ha consentito loro la creazione della cooperativa sociale Iris che svolge ora in modo autonomo le attività apprese. Sul territorio italiano la Fondazione Cariplo sostiene il progetto ´´Una finestra sul mare” promosso dalla Cooperativa sociale Olinda di Castelgoffredo (Mantova) rivolta a donne sole con figli a carico. In una prima parte del progetto sono stati attivati i due centri (Centro L´agadir e Centro La Boume) sede delle attività promosse dal progetto e finalizzate a potenziare l´autonomia delle donne ospitate e dei loro figli. La Fondazione Cariplo, nell’ambito del Bando sull’ Esclusione sociale, ha contribuito con 32 mila euro a tutela di queste donne madri che sono state in grado di realizzare attività imprenditoriali di sartoria, gastronomia, laboratori e vendita dei prodotti all´esterno. Sono inoltre stati effettuati corsi di italiano e di lingue straniere, corsi di disegno artistico e pittura su batik e varie proposte culturali. A favorire le donne italiane il progetto ´´La Corte delle mamme e dei bambini´´ della Cooperativa sociale Il Sogno di Gardone Valtrompia (Brescia) in grado di costruire un sistema di interventi diversificati a tutela delle donne sole con minori a carico, donne emigrate, donne che hanno subito violenza. La Fondazione, nell’ambito del Bando esclusione sociale, ha sostenuto con un importo di 100 mila euro un progetto per le mamme. Scopo dell’iniziativa è l’aumento della stima e dell’accettazione di sé per riconoscere e fronteggiare situazioni frustranti, consapevolezza delle proprie competenze e potenzialità, sviluppo delle competenze genitoriali, sviluppo di abilità sociali e miglioramento delle capacità comunicative e relazionali, miglioramento delle competenze professionali, ottenimento e mantenimento di un lavoro, acquisizione di capacità di conduzione autonoma di una casa e di organizzazione del proprio tempo libero. .  
   
 

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