Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 29 Maggio 2013
 
   
  LA REGIONE LAZIO APPROVERA´ UN PIANO DI LAVORO CONTRO LE MAFIE

 
   
  Roma, 29 maggio 2013 - Gli studenti impegnati per la legalità e contro le mafie. E´ l´obiettivo del concorso ´Regoliamoci´, organizzato dall´associazione Libera che ha coinvolto 10mila ragazze e ragazzi di 500 scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Le ragazze e i ragazzi delle scuole hanno partecipato a laboratori al termine dei quali hanno realizzato degli spot video dove non si vincono soldi ma libri o si approfondiscono i temi del convivere civile. I migliori spot sono stati realizzati dal liceo scientifico Metastasio di Scalea, dall´istituto commerciale Masaccio di San Giovanni Valdarno, dall´istituto commerciale Campomaggiore di Terni e dall´Iis Primo Levi di Vignola. A premiare le scuole il fondatore di Libera, Don Luigi Ciotti, insieme al ministro dell´Istruzione, Maria Pia Carrozza e al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. A ricordare l´impegno delle scuole per la legalità è stato Don Ciotti: "La mia gratitudine va agli insegnanti, che mi hanno detto di aver fatto tutto con amore, spesso senza strumenti, e come adulti dobbiamo essere maestri di coerenza". ´´Noi non saremo mai né gli omertosi, né quelli che chiudono gli occhi, né quelli che fanno finta che, se la mafia non si vede, non esiste nel Lazio. Esiste, va combattuta e ognuno deve fare il proprio dovere - ha sottolineato Zingaretti - Per combattere la mafia serve anche l´impegno civile. Con Don Ciotti abbiamo discusso di un piano di lavoro che nei prossimi cinque anni impegnerà la Regione in questa lotta promuovendo l´impegno civico e la formazione dei giovani, aiutando le associazioni a ottenere beni confiscati dalle mafie e a gestirli e costruendo un´economia sana che si contrapponga a quella illegale".  
   
 

<<BACK