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Notiziario Marketpress di Giovedì 30 Maggio 2013
 
   
  LUISA BRUNI VINCE IL PREMIO “GIOIELLOINARTE” CON LA COLLANA "HORROR VACUI". L’ARTISTA SI AGGIUDICA LA SEZIONE “TRADIZIONALE” DEL CONCORSO INTERNAZIONALE DI GIOIELLO, DAL TEMA “IL PREZIOSISMO PITTORICO DI GUSTAV KLIMT”, RAFFIGURANDO L´OPERA "IL FAGGETO" DEL 1903 DI GUSTAV KLIMT

 
   
  E’ l’artista orafa Luisa Bruni a vincere il premio per la sezione “gioiello tradizionale” di “Gioielloinarte”, il concorso Internazionale di gioiello, dal tema “Il preziosismo pittorico di Gustav Klimt”. Nel 150° anniversario della nascita dell’artista la “gioiellessa” vince con "Horror Vacui" collana con centrale raffigurante l´opera "Il faggeto" del 1903 di Gustav Klimt. L’horror vacui è alla base dell’opera klimtiana e nell´arte, definisce l´atto di riempire completamente l´intera superficie di un´opera con dei particolari finemente dettagliati. Da qui parte l’idea progettuale di riprodurre la ricchezza pittorica di Klimt in un gioiello, utilizzando i differenti metalli, rame, ottone e oro, come un pittore usa la sua tavolozza, per restituire, attraverso una tecnica molto minuziosa le pennellate vibranti e autunnali del quadro. Con l’argento, invece, dipinge i faggi che incorniceranno la scollatura di qualche colta amante dell’arte. L’artista ferma, come nello stile che caratterizza i suoi gioielli, il tempo e lo spazio, rendendoli preziosi e unici. Per questo, dopo il premio per l’innovazione “The best of bijoux” Luisa Bruni incanta ancora le giurie e pone un grande interrogativo: cosa è contemporaneo e cosa no? Con la partecipazione nella sezione “tradizionale” ha aperto un dibattito su un tema molto discusso sui social network tra gli addetti ai lavori, dai curatori agli orafi ai designer. «Sono dell’opinione che un “concept”, inteso in senso contemporaneo del termine, sia difficile da riscontrare in un oggetto “tradizionale” che per definizione è fuori dal tempo e al di sopra di interpretazioni filosofiche nonchè, appunto, concettualistiche.- è la motivazione dell’artista Luisa Bruni - L’idea progettuale è quella di riprodurre la ricchezza pittorica di Klimt utilizzando differenti materiali, come il rame, l’ottone e l’oro, per restituire attraverso una tecnica molto minuziosa le pennellate vibranti e autunnali dell’opera “Il faggeto». Luisa Bruni, da qualche mese sposata con l’artista Octavio Floreal, si è trasferita a Torino dove continua a creare gioielli d’arte cogliendo nuove sfumature e lasciandosi contaminare dall’arte: « Un ringraziamento particolare va a Octavio Floreal per l´aiuto, a Elena Martinelli per avermi ispirato coi suoi bellissimi "Growing precious rust" e i consigli tecnici ed a Francesca Gabrielli per avermi convinto a partecipare». Luisa Bruni dopo essere volata a Manhattan per la mostra benefica al Mad Museum di New York ”Loot Mad About Jewerly”, è stata invitata recentemente, insieme ad altre realtà artigianali italiane, alla mostra “Italia: la verità dei materiali” in collaborazione con la Triennale di Milano presso lo Shanghai Italian center a Shanghai in Cina, per rappresentare le eccellenze italiane  
   
 

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