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Notiziario Marketpress di
Giovedì 30 Maggio 2013 |
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PRIME STIME DI CO 2 DAL CONSUMO DI ENERGIA NEL 2012, DI CO 2 SONO SCESI CIRCA IL 2,1% RISPETTO AL 2011
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Bruxelles, 30 maggio 2013 - Secondo le prime stime di Eurostat, lŽanidride carbonica (Co 2 ), dalla combustione di combustibili fossili sono diminuite del 2,1% nella Ue-27 nel 2012 rispetto allŽanno precedente 1 , a seguito di in calo del 4,1% nel 2011. Co 2 contribuisce in modo significativo al riscaldamento globale e rappresentano circa il 80% di tutte le emissioni di gas a effetto serra nellŽUe. Essi sono influenzati da fattori quali le condizioni climatiche, la crescita economica, la popolazione, trasporti e attività industriali 2 , mentre le varie iniziative dellŽUe per lŽefficienza energetica per ridurre le emissioni Co 2 e di altri gas a effetto serra. Oggi, Eurostat, lŽufficio statistico dellŽUnione europea , pubblicata per la prima volta le stime preliminari di Co 2 dal consumo di energia per lŽanno 2012. Queste prime stime sono rilasciate solo 5 mesi dopo la fine dellŽanno di riferimento utilizzando le statistiche mensili di energia 3 . Co 2 è diminuita in ventitré Stati membri nel 2012 Nel 2012, Ns gli Stati membri registrano i più alti livelli di emissioni di Co 2 in termini assoluti sono stati i Germania (728 milioni di tonnellate), seguita dal Regno Unito (472 milioni di tonnellate) di Italia (366 milioni di tonnellate), della Francia (332 milioni di tonnellate), della Polonia (297 milioni di tonnellate) e gli spagnoli (258 milioni di tonnellate). Insieme, questi sei É Stati membri rappresentano oltre il 70% del totale di Co 2 dellaUe-27 nel 2012. Eurostat stima che tra il 2011 e il 2012, le emissioni di Co 2 sono state ridotte in quasi tutti É gli Stati membri, ad eccezione di Malta (6,3%), il Regno Unito (3,9%) in Lituania (+1,7%) e Germania (+0,9%). Le maggiori diminuzioni sono state a loro volta sono stati osservati in Belgio e Finlandia(11,8% ciascuna), Svezia (-10,1%), in Danimarca (-9,4%) a Cipro (-8 , 5%), in Bulgaria (-6,9%), in Slovacchia (-6,5%), la Repubblica Ceca (-5,2%) e lŽItalia e la Polonia (-5,1% ciascuno ). |
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