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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Marzo 2007
 
   
  IL COLORE DEL SILENZIO DIZIONARIO BIOGRAFICO INTERNAZIONALE DEGLI ARTISTI SORDI

 
   
  Milano, 6 marzo 2007 - In primavera, in libreria per Electa Il colore del silenzio, un volume che raccoglie per la prima volta un’ampia documentazione biografica e iconografica relativa agli artisti sordi italiani e stranieri. Per quale motivo vi sono tanti artisti sordi nella storia dell’arte? Quanto influisce sulla creazione artistica la particolare, più acuta sensibilità nel percepire la realtà di chi nasce sordo o perde l’udito? La ricerca condotta per un dizionario internazionale, che risponde a queste domande e contribuisce a colmare una lacuna importante nella letteratura sulla “cultura sorda”, è pubblicato in occasione del 3° Convegno Nazionale sulla Lingua dei Segni ( Verona, 9 –11 marzo 2007). Dalle ricerche condotte in Italia, ma anche all’estero – grazie alla preziosa collaborazione di istituzioni come l’Ente Nazionale Sordomuti, l’Institut National des Jeunes Sourds di Parigi, o gli archivi della Gallaudet University di Washington – emerge come la modalità visiva dei sordi rappresenti uno strumento privilegiato di espressione e comunicazione con esiti talvolta altissimi e sorprendenti. È noto che Goya diventò sordo all’età di quarantasei anni in seguito a una malattia, un’esperienza che influì profondamente sul suo carattere e sulla sua pittura, in cui appariranno sempre più frequentemente accenti drammatici, materializzazioni di incubi e tensioni. Come furono afflitti da questo dramma anche Pinturicchio o il raffinato ritrattista del manierismo inglese Joshua Reynolds. La pittura sembra essere in alcuni casi lo strumento artistico prediletto, attraverso il quale dare voce a una vita difficile, talvolta contrassegnata da emarginazione e solitudine. Scrive Antonella Paternò Rana, Presidente dell’Associazione Progetti Felicità “ desidero ringraziare le persone sorde che ho conosciuto per avermi illuminata sulla vera natura della comunicazione: essa parte dall’anima e a essa ritorna nutrita di nuovi contenuti”. L’augurio è che il volume, illustrato con opere finora mai riunite, rappresenti una nuova opportunità di sensibilizzazione e di scambio tra il mondo dei sordi e il mondo degli udenti. .  
   
 

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