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Notiziario Marketpress di
Venerdì 31 Maggio 2013 |
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GENOVA E LA SPEZIA LE PROVINCE LIGURI CON PIÙ TURISTI STRANIERI
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Sono Genova, il Tigullio e le Cinque Terre le mete preferite dei turisti stranieri in Liguria: nella provincia spezzina l’incidenza degli stranieri è arrivata al 55%, in quella di Genova al 43% circa, ed entrambi i dati sono in crescita. Da qui parte l’analisi dell’osservatorio turistico regionale, presentata oggi alla Camera di Commercio di Genova dal Presidente dell’Unioncamere Luciano Pasquale, dal presidente della Camera della Spezia Gianfranco Bianchi e dal segretario generale della Camera di Genova Maurizio Caviglia con le conclusioni dell’assessore al turismo della Regione Angelo Berlangieri. Titolo dell’incontro: “Massimizzare l’efficacia del web per raggiungere i mercati internazionali”. In platea una nutrita rappresentanza di albergatori genovesi e spezzini, che si sono confrontati con l’assessore e con le Camere sulle rispettive strategie di promozione all’estero attraverso il web. “Attirare turisti stranieri sul nostro territorio – ha osservato Maurizio Caviglia – per noi è come vendere i nostri prodotti all’estero: una priorità in un periodo prolungato di crisi della domanda interna come quello che stiamo attraversando. Per Genova abbiamo puntato molto sui collegamenti dell’aeroporto, e fra questi ha funzionato benissimo il volo su Istanbul, un hub formidabile verso l’oriente. Ora stiamo investendo sul nuovo collegamento con Mosca, che ha ottime potenzialità.” Luciano Pasquale ha fatto notare come l’andamento delle presenze turistiche nelle strutture ricettive liguri sia calato nel 2012 rispetto al 2011, “un calo che solo nelle province di Genova e La Spezia è stato mitigato dall’aumento degli stranieri. A ponente, dove si concentra la maggior parte degli alberghi, la sofferenza resta alta. L’unioncamere ha messo al centro delle proprie priorità il rilancio del turismo in Liguria, un turismo che, fra alberghi e seconde e case, genera 75 milioni di presenze l’anno, 5,5 miliardi di spesa, 2,4 miliardi di valore aggiunto e 29.000 posti di lavoro.” In chiusura, Angelo Berlangieri ha anticipato le prossime mosse della regione per rilanciare il turismo: “Primo, mettere in salvaguardia le imprese e i posti di lavoro, anche attraverso un patto per il lavoro nel turismo che sosterrà le imprese e favorirà l’innovazione nell’orientamento e nella formazione professionale per il settore. Secondo: far crescere l’innovazione nel settore, con iniziative come “Liguria wi-fi” (che consentirà ai turisti di accedere gratuitamente al web con un’unica userid e password in tutta la regione) o la nascita del “web social team Italia-liguria” (un gruppo di blogger che porterà la Liguria, prima regione in Italia, nel mondo dei social media). Terzo, favorire l’internazionalizzazione, migliorando la capacità delle nostre imprese di fare rete e crescere sui mercati internazionali.” Secondo i dati presentati da Cinzia Fiore, ricercatrice Isnart, in Liguria 9 strutture ricettive su 10 hanno un sito web, ma poco più di 5 su 10 praticano il booking on line, mentre a livello nazionale sono 6 su 10. La propensione dei clienti agli acquisti on line continua invece a crescere, e impone alle imprese di adeguarsi |
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