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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Giugno 2013
 
   
  SPACCA A BRUXELLES. CANTIERISTICA ED ECONOMIA MARITTIMA TRA GLI IMPEGNI EUROPEI DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE MARCHE

 
   
  Ancona, 3 giugno 2013 - Anche industria marittima e cantieristica negli impegni del presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, a Bruxelles. Il presidente Spacca, con i colleghi di Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, Liguria, Claudio Burlando e Toscana, Enrico Rossi, ha sollecitato il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato a sostenere in Europa una revisione della strategia per la cantieristica navale. Nel corso della riunione del Consiglio dei Ministri europei Competitività del 30 maggio a Bruxelles, i presidenti delle quattro Regioni hanno chiesto al ministro Zanonato di invitare la Commissione Europea, di concerto con gli altri Ministri, ad elaborare un piano d’azione con misure concrete volte ad attuare le raccomandazioni della strategia Leadership 2020. Strategia che punta ad adeguare alle evoluzioni del mercato e dell’industria e, contestualmente, ad allargarla agli altri ambiti marittimi, l’iniziativa europea in ambito marittimo e cantieristico. Il ministro Zanonato, facendo seguito alla richiesta dei quattro governatori, ha chiesto l’inserimento di Leadership 2020 al Consiglio Competitività di oggi. “Un gruppo di attori, tra cui le Regioni marittime europee – hanno scritto Spacca, Serracchiani, Burlando e Toscana al ministro Zanonato – ha realizzato il rapporto ‘Leadership 2020, il mare, Nuove opportunità per il futuro’ che è stato presentato a Bruxelles a febbraio dal vice presidente della Commissione Europea Antonio Tajani. Il documento contiene la futura strategia per una politica industriale delle imprese marittime a livello europeo ed è il risultato di un’ampia collaborazione tra i principali attori: industria, Ministeri, sindacati, Commissione Europea, Ong e Regioni marittime, in collegamento con la Conferenza delle Regioni periferiche marittime”. “Più di 20 Regioni europee – sottolinea Spacca, a Bruxelles anche per partecipare all’assemblea plenaria del Comitato delle Regioni d’Europa e alla riunione della Delegazione italiana di cui è stato eletto Capo Delegazione – hanno unito le loro forze all’interno dell’iniziativa ‘Industrie marittime per la Crescita blu’. Un progetto guidato dalla Regione Pays de la Loire e al quale partecipano anche le Marche accanto a Campania, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana e Sicilia, Bretagne, Egentliga Finlands förbund, Xunta de Galicia, Région Nord-pas de Calais, Région Poitou-charentes, Województwo pomorskie, Gobierno Vasco. Ciascuna realtà territoriale ha offerto la propria esperienza per l’elaborazione della piattaforma, ponendo in primo piano le esigenze delle piccole e medie imprese del settore con particolare riguardo al tema dell’occupazione e dell’innovazione”. Differenziazione innovativa e diversificazione delle industrie marittime attraverso le strategie di smart specialisation nella prossima programmazione dei fondi strutturali 2014-2020, alcune delle strade indicate dalle Regioni all’Europa. In Italia esiste una positiva intesa tra tutti gli attori nazionali, regionali, industriali e scientifici che sta permettendo la creazione del Cluster nazionale delle tecnologie del mare. “Le Marche – conclude Spacca – hanno fatto dell’economia del mare e del settore della cantieristica navale uno degli asset di forza della futura Macroregione adriatico ionica. Anche per questo l’impegno della Regione in sede comunitaria è particolarmente forte. In un contesto di crisi economica internazionale e di energica concorrenza da parte delle economia emergenti, i cantieri navali europei sono alle prese con una drastica riduzione delle commesse. Occorrono dunque, a livello europeo, nuovi investimenti nei settori della ricerca, dell’innovazione e della competitività, rafforzando la filiera che coinvolge altri settori industriali come il tessile, l’arredo-legno, l’hi-tech. Unire le forze con le altre Regioni sede di importanti cantieri navali è la strada giusta per far pesare a livello di Commissione Europea le nostre richieste”.  
   
 

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