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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Giugno 2013
 
   
  LA BIODIVERSITA’ AGRARIA PER LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO MARCHIGIANO – CONVEGNO ALL’ABBADIA DI FIASTRA .

 
   
  Lo scorso 31 maggio all’Abbadia di Fiastra – Tolentino (Mc) è stato organizzato un incontro che si proponeva, a dieci anni dalla Legge regionale 12/2003 “Tutela delle risorse genetiche animali e vegetali del territorio marchigiano”, di fare il punto sull’attività svolta e sui risultati raggiunti. Sarà anche momento di riflessione e di approfondimento per individuare percorsi virtuosi di conservazione e valorizzazione attraverso alcuni casi studio marchigiani e di altri territori. È prevista la partecipazione dell’amministratore unico Assam, Gianluca Carrabs, di docenti universitari, esperti e rappresentanti delle associazioni di categoria. La tavola rotonda conclusiva della giornata sarà invece un’occasione di riflessione sulle prospettive delle attività attraverso i contributi di esperti rappresentanti della ricerca, il mondo agricolo, i parchi naturali, i consumatori, ciascuno con il proprio specifico punto di osservazione. Nella interruzione dei lavori a metà giornata verrà consegnato il premio al vincitore del concorso “La biodiversità in cucina”, vinto dall’Istituto Alberghiero “Panzini” di Senigallia. Nell’occasione sarà possibile assaggiare anche la proposta gastronomica presentata. L’incontro sarà anche occasione per la presentazione di iniziative diverse sulla biodiversità agraria, dai diversi percorsi enogastronomici delle province marchigiane, al progetto Regionale “L’orto biologico a scuola”. La Regione Marche, nell´ambito delle politiche di sviluppo, promozione e protezione degli agro-ecosistemi e delle produzioni di qualità, ha approvato la Legge regionale 3 giugno 2003 n. 12 "Tutela delle risorse genetiche animali e vegetali del territorio marchigiano". Oggetto di tutela sono: le risorse genetiche animali e vegetali quali specie, varietà, razze, popolazioni, ecotipi, cloni e cultivar, compresi i selvatici delle specie coltivate, autoctone, cioè originarie delle Marche o introdotte ed integrate negli agro-ecosistemi marchigiani da almeno cinquant´anni; minacciate di erosione genetica o a rischio di estinzione a causa del loro abbandono o dell´inquinamento genetico operati con l´introduzione di nuove cultivar o razze animali più produttive e resistenti; per le quali esista un interesse economico, scientifico, ambientale, paesaggistico o culturale. L´assam, come stabilito dal Regolamento attuativo n. 21/2004 della Legge Regionale suddetta, cura l’attuazione dei programmi pluriennali e annuali in materia di tutela della Biodiversità per il settore agricolo e gestisce i due strumenti operativi della Legge cioè il Repertorio Regionale e la Rete di Conservazione e Sicurezza:  Il Repertorio Regionale In esso vengono iscritte, previo parere di due Commissioni tecnico-scientifiche, una per il Settore Vegetale ed una per il Settore Animale, le risorse genetiche autoctone a rischio di erosione. Nel Repertorio sono riportati, per ogni animale o vegetale, oltre al nome, le caratteristiche distintive morfologiche ed agronomiche, le informazioni di carattere storico e quelle relative agli areali di origine e diffusione. L’iscrizione può avvenire ad iniziativa dell’Assam o su proposta della Giunta Regionale, di Enti scientifici ed Enti pubblici, di Organizzazioni ed Associazioni private e di singoli cittadini. Sono iscritte al Repertorio regionale 75 varietà e razze locali.  La Rete di Conservazione e Sicurezza Possono aderire alla Rete: Comuni, Comunità montane, Enti parco, Università, Istituti sperimentali, Centri di ricerca, Orti botanici, Università agrarie, Vivaisti, Organizzazioni, Associazioni d’interesse, Agricoltori e Allevatori singoli e associati. In pratica tutti coloro che detengono, coltivano o allevano le entità vegetali ed animali iscritte al Repertorio regionale del patrimonio genetico e sono disponibili a renderlo fruibile dagli operatori e dagli istituti di ricerca che ne facciano richiesta. Per la conservazione ex situ ed in situ (on farm) sono attivate: 1. La Banca Del Germoplasma Con una convenzione datata marzo 2006 tra il Cra Unità di ricerca per l’orticoltura di Monsampolo e l’Assam, l’Istituto di Monsampolo viene individuato come sede di conservazione ex situ e di moltiplicazione del materiale genetico di interesse regionale. Con il trasferimento di tutti i materiali individuati in passato alla Banca Regionale del Germoplasma gestita a Monsampolo, ed i nuovi inserimenti derivanti da successivi censimenti in tutto il territorio regionale, risultano inserite nella stessa un numero di accessioni vegetali (erbacee e ortive) di circa 426 unità. 2. Gli Agricoltori Custodi La Legge Regionale definisce la figura dell’agricoltore custode quale “ soggetto pubblico o privato che a qualunque titolo provvede alla conservazione delle risorse genetiche a rischio di estinzione iscritte nel Repertorio regionale”. Gli “agricoltori custodi”si affiancano alla Banca del germoplasma nella realizzazione della “rete di conservazione e sicurezza”, e costituiscono un punto di eccellenza nel territorio per la conservazione, informazione e divulgazione del materiale genetico autoctono. Attualmente sono convenzionati con Assam 23 agricoltori custodi. Info al sito http://www.assam.marche.it/  
   
 

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