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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 07 Marzo 2007 |
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BANCA ETRURIA: AVANZAMENTO DEL PIANO INDUSTRIALE PROSEGUE LO SVILUPPO COMMERCIALE CON L’APERTURA DI NUOVI SPORTELLI
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Arezzo, 7 marzo 2007 – In occasione della Star Conference 2007 organizzata da Borsa Italiana nei locali dello storico Palazzo Mezzanotte a Milano, il Direttore Generale di Banca Etruria Alfredo Berni ha Relativamente al Gruppo Etruria, dopo le due operazioni che nel corso del terzo trimestre hanno contribuito a modificare il perimetro di consolidamento (cessione di G. E. T. S. P. A. E di Minerva S. R. L. ), i dati relativi al quarto trimestre risentono dell’influenza della nuova controllata Banca Federico Del Vecchio oggetto di un’operazione di acquisizione che ha consentito alla Capogruppo Banca Etruria di controllare attualmente il 79,653% del capitale. Presentato alla comunità finanziaria lo stato di avanzamento del Piano Industriale 2005- 2007 ed i risultati consolidati e individuali ottenuti nel quarto trimestre del 2006. Lo Stato Di Avanzamento Del Piano Industriale 2005- 2007 L’anno trascorso ha visto il realizzarsi di importanti operazioni che hanno dato un impulso particolarmente significativo al completamento delle azioni programmate nel Piano Industriale triennale 2005-2007. Banca Etruria conferma così un programma di crescita in coerenza con il proprio ruolo di banca locale a sostegno dei territori serviti. In particolare nel 2006 sono state compiute azioni finalizzate alla razionalizzazione dell’attività delle Società del Gruppo Etruria, alla crescita dimensionale, al consolidamento patrimoniale e all’implementazione dell’attività commerciale. Attraverso la presentazione il Direttore Generale Berni ha illustrato le attività compiute da Banca Etruria in tema di: Sviluppo territoriale e commerciale. Nel corso dell’anno sono state inaugurate 11 nuove filiali di cui ben 5 nel secondo semestre. Le nuove aperture sono andate a consolidare la presenza della Banca in aree strategiche di sviluppo come le città di Firenze che ha visto salire a 5 il numero delle agenzie cittadine a cui si aggiungono le filiali di Osmannoro e Pontassieve, e Perugia che porta a 4 le filiali operanti in città a cui si aggiunge la dipendenza di Corciano. Cresce la presenza della Banca anche in Emilia Romagna con la seconda agenzia di Bologna e la filiale di Casalecchio di Reno mentre è nata la prima filiale nel distretto orafo vicentino con la Sede di Vicenza. Attualmente il numero di sportelli di Banca Etruria è pari a 174 e l’obiettivo di Piano Industriale prevede l’apertura di 16 nuove filiali che andranno a chiudere le maglie della rete nel Centro Italia potenziando la presenza in Umbria, nella Toscana Tirrenica e in Abruzzo oltre che nella città di Arezzo e che amplieranno la forza commerciale in città di riferimento come Roma e Milano. Il rafforzamento della presenza della Banca sul territorio - perseguito dando priorità all’equilibrio tra raccolta ed impieghi, ad una Strategia differenziata per ogni area e al restringimento della maglia distributiva nel Centro Italia - è uno degli strumenti di realizzazione dello sviluppo commerciale previsto dal Piano. A questo si affiancano gli accordi commerciali stipulati con realtà di riferimento nel mercato e con le società del Gruppo e le sinergie attivate con altre banche con caratteristiche e finalità simili. In questo ambito rientra l’accordo raggiunto con la Banca Popolare delle Province Molisane che è in procinto di iniziare l’operatività grazie al supporto logistico ed organizzativo di Banca Etruria. Strategia di Gruppo Con l’entrata nel perimetro di consolidamento di Banca Federico del Vecchio il Gruppo Etruria si arricchisce della partecipazione di un altro istituto bancario che insieme alla Capogruppo contribuisce ad ampliare il percorso di sviluppo previsto dal Piano Industriale. Si rafforza così la logica di Gruppo che vede le attività delle società controllate e collegate coordinarsi per il raggiungimento di obiettivi comuni. In questo contesto è stato disegnato il percorso di razionalizzazione ed efficientamento delle società del Gruppo che si confermano polo strategico per l’offerta commerciale alla clientela. La controllata Bap-bancassurance Popolari Spa parteciperà con la Capogruppo alla costituzione di una nuova società che affiancherà alla tradizionale attività sul ramo vita anche un’offerta specifica sul ramo danni. La società Euroetruria dopo aver registrato interventi di ristrutturazione e potenziamento ha iniziato a sviluppare la propria attività nel settore del credito al consumo. Etruria Leasing prosegue nelle specializzazione dell’offerta alla clientela con il leasing manager deputato ad allargare l’offerta del leasing in stretta correlazione con l’attività dei Poli Territoriali. Strategia di mercato - A seguito della cessione dei Promotori Finanziari, la rete commerciale è stata potenziata attraverso l’apertura di nuove filiali e l’attività dei Poli Territoriali, che sono fulcro della politica di vicinanza di Banca Etruria alle comunità servite. A supporto di questo nuovo modello distributivo è stato rimodulato il piano commerciale tramite un approccio multicanale e lo sviluppo di accordi con Enti, Associazioni, Imprese e professionisti. Asset quality - Nel secondo semestre del 2006 Banca Etruria ha perfezionato un’operazione di cessione di stock di crediti non performing a Deutsche Bank Ag London. L’accordo ha riguardato uno stock valutato alla data di efficacia economica del contratto (1 luglio 2006) in un ammontare lordo pari a c. A. 131,8 mln di euro corrispondente ad un valore al netto degli effetti di attualizzazione (Ias) di circa 42,1 mln di euro. Banca Etruria prosegue così nel percorso di gestione del portafoglio crediti e porta al 31 dicembre 2006 il proprio rapporto sofferenze/impieghi allo 0,90%, mentre il coverage ratio raggiunge il 60,2%. Rafforzamento patrimoniale - Banca Etruria ha emesso nell’anno un prestito obbligazionario subordinato da 100 milioni di euro interamente collocato su istituzionali e un secondo per 52 milioni collocato su clientela. “Il raggiungimento anticipato della maggior parte degli obiettivi del Piano Industriale 2005-2007 conferma la puntualità e la coerenza agli obiettivi di crescita perseguiti dall’azienda. Obiettivi che completeremo prima del previsto” ha dichiarato Alfredo Berni Direttore Generale di Banca Etruria. “Già nel prossimo autunno presenteremo il nuovo Piano Industriale 2008-2010, affermando il nostro ruolo di Banca locale che cresce con gradualità e che nel medio periodo è in grado di dare soddisfazione a soci, azionisti, famiglie e imprese. ” I Risultati Del Ivq 2006 Il Gruppo Etruria I dati tendenziali al 31 dicembre 2006 registrano il progresso di tutti i principali margini economici. In particolare si segnala la buona performance del margine d’interesse a 189,4 mln di euro rispetto ai 163 mln del 2005 (+16,2%) mentre il margine d’intermediazione tocca i 276,7 mln di euro. L’utile d’esercizio in formazione raggiunge i 42,8 mln di euro (+46,1%). Anche gli aggregati patrimoniali confermano un buon andamento con i crediti con la clientela che si portano a 5. 534,4 mln di euro (+16,8 %) e la raccolta diretta che raggiunge 5. 336,2 mln di euro (+11,9%). Entrambe le voci contabilizzano il contributo di Banca Federico del Vecchio che è entrata a far parte del perimetro di consolidamento nel Ivq 2006 e che partecipa con un apporto di rispettivamente di 116 e 290 mln di euro. La componente titoli in circolazione raggiunge i 2. 004,5 mln di euro (+25,4%). La Capogruppo Banca Etruria - Anche per Banca Etruria il Iv trimestre chiude con il progresso dei principali dati economici e patrimoniali. Il margine d’interesse si porta a 168,1 mln di euro (+10,7%) mentre il margine d’intermediazione sale a 260,4 mln di euro registrando una crescita dell’8,9% grazie anche al buon risultato fatto segnare dalle commissioni nette che raggiungono i 78,6 mln di euro (+3,5%). L’utile di periodo sale a 44,1 mln di euro, mentre l’indice Cost/income scende a 64,5% dal 66,2% dello scorso anno. Per quanto riguarda lo stato patrimoniale crescono gli impieghi alla clientela a 5. 233,7 mln di euro (+12,3%) e la raccolta diretta che supera i 5 mld di euro (+6,2%). Il patrimonio contabile al netto dell’utile raggiunge i 453,3 mln di euro contro i 440 del 2005. . |
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