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Notiziario Marketpress di Martedì 04 Giugno 2013
 
   
  MECCANICA E OCCUPAZIONE PER CRESCERE IN EUROPA E IN ITALIA

 
   
  Milano, 4 giugno 2013 - La Manifattura Europea tiene, la Meccanica italiana ha bisogno di aperture di credito dalle banche e percorsi agevolati per creare nuova occupazione nella fascia 15-24 anni Economia - “In Europa così come in Italia la manifattura continua a rappresentare il pilastro dell’economia anche in questo grave momento di crisi – afferma Sandro Bonomi, Presidente Orgalime Federazione Europea della manifattura meccanica ed elettrica e Presidente Anima, Federazione Italiana della Meccanica Varia di Confindustria – Ci conforta il continuo supporto del Presidente Barroso e l’obiettivo di portare la manifattura europea a rappresentare dal 16% attuale al 20% del Pil entro il 2020, mi auguro che questo obiettivo sia condiviso, non solo, ma anche supportato dal sistema bancario che tuttora latita, perlomeno nei confronti delle aziende che oggi hanno come unica opzione quella di essere cedute a investitori del Middle e Far East”. Occupazione – Anche in una situazione stagnante di produzione e mercato, come quella che stiamo vivendo, possiamo notare come in Europa il livello di occupazione nella manifattura stia sostanzialmente tenendo. Purtroppo non è così in tutti i paesi dell’Unione. In Italia i dati Istat di oggi ci dicono che i disoccupati ad aprile sono aumentati dello 0,7% e il tasso di disoccupazione nella fascia d’età tra i 15 e i 24 anni è arrivato al 40,5%. Proposte - “Una situazione disarmante e non più sostenibile dalle famiglie e dalle imprese – sostiene Bonomi – Occorre agire subito sulla riduzione del carico fiscale per l’assunzione di under 35, agevolare percorsi di trasferimento di competenze tra personale avviato alla pensione ma ancora attivo e assunzioni di giovani tra i 15 e i 24 anni e, in generale, alleggerire il peso del sistema fiscale a partire dal pagamento dell’Iva solo dopo aver incassato dai nostri clienti. Ciò faciliterebbe un immediato aumento dell’occupazione, ed il mantenimento in Italia delle risorse migliori”.  
   
 

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