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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Marzo 2007
 
   
  GRANA PADANO: L’ASSEMBLEA GENERALE APPROVA LA RELAZIONE E ADEGUA IL PIANO PRODUTTIVO

 
   
  Dopo aver approvato con il 93,31 per cento dei voti la relazione del Cda letta dal presidente Nicola Cesare Baldrighi, l’assemblea ha esaminato la relazione sull’andamento del piano produttivo, approvando con l’89,04 per cento la proposta avanzata dal Cda. Il Piano Produttivo adottato nel 2005 dall’assemblea dei Consorzio Tutela Grana Padano e approvato con modifiche dal Mipaaf prevedeva un punto di equilibrio della produzione per il 2006 pari a 4. 200. 000 forme, poi elevato dal Mipaaf a 4. 220. 000 forme con risorse promozionali ordinarie, che crescessero proporzionalmente con l’aumento della produzione. Per quanto riguarda la media dei listini delle borse merci riferito alla stagionatura a nove mesi, il prezzo medio nel 2006 è arrivato a 5,516 euro, con un miglioramento del 2,15% rispetto al prezzo medio di 5,4 euro dell’anno precedente. Al consumo, invece, si è registrata una flessione, secondo i dati rilevati da Ac Nielsen Italia. Il prezzo medio è infatti sceso a 10,48 euro, con un calo dell’1,60% rispetto alla rilevazione di 10,65 euro del 2005, dove la perdita era stata comunque più sensibile (-2,80%) rispetto al 2004. Come indicato dal presidente Baldrighi nella relazione, esistono quindi tutte le condizioni per proseguire nell’applicazione del piano produttivo, mettendo in campo – oltre alle risorse previste – anche un contributo aggiuntivo raccolto attraverso la contribuzione differenziata applicata alla produzione che ha superato il punto di equilibrio. Le forme prodotte oltre il tetto previsto dal piano sono state 136. 881, esubero frutto della compensazione tra 263. 279 forme prodotte da alcuni caseifici oltre il punto di riferimento loro assegnato e di 166. 877 forme lavorate invece in meno da altri consorziati. Per effetto di questo meccanismo, la contribuzione differenziata ha portato risorse per 2. 822. 885 euro, pari mediamente a 10,72 euro per ogni forma prodotta in più dai caseifici che hanno superato il loro punto di riferimento, che faranno così salire a circa 21 milioni di euro le risorse a disposizione per iniziative promozionali e pubblicitarie del Grana Padano. Per il 2007 il nuovo punto di equilibrio previsto dal piano sarà quindi di 4. 271. 400 forme, perché ad inizio anno sono state assegnate 71. 578 forme in più ai caseifici che hanno pagato la contribuzione differenziata per il 2006. Le forme comunque riassegnate a fine 2007 saranno 58. 400, allo scopo di corrispondere alla tabella del piano, che prevede per il 2008 una produzione in equilibrio pari a 4. 330. 000 forme. La riassegnazione 2007 avverrà, quindi, con le stesse modalità previste per il 2006. All’assemblea hanno portato il loro saluto i rappresentanti delle Associazioni Agricole, di Confocooperative e di Assolate e la vicepresidente della Giunta Regionale lombarda Viviana Beccalossi, che nel suo applauditissimo intervento ha toccato i temi più importanti legati alla zootecnia e al settore lattiero caseario, dalle trattative sul prezzo del latte alla direttiva nitrati, sino alle nuove iniziative promozionali coordinate dalla regione e rivolte in particolare alla Cina, in previsione delle Olimpiadi di Pechino. . .  
   
 

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