|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 05 Giugno 2013 |
|
|
|
|
|
IMPARA L’ARTE E METTILA…NELL’IMPRESA
|
|
|
|
|
|
Trento, 5 giugno 2013 - Fare affari è un’arte. Non una semplice arte,
ma un’arte che si nutre dei rapporti con il mondo culturale: “Gli intellettuali
– ha esordito Valeria Cantoni, professoressa all’Università Cattolica di Milano
- non devono rimanere chiusi nelle loro torri d’avorio, ma devono fare arte
nella nostra società, anche in una società in crisi”. Nasce da qui il progetto
Art for Business dell’omonima associazione (diventato recentemente anche un
libro: "Il valore delle arti per le organizzazioni" edito da Vita e
Pensiero e curato dalla professoressa Cantoni), dalla necessità di stabilire un
ponte tra il mondo prettamente economico e quello artistico – letterario.
“Abbiamo compreso – ha riportato Elena Miroglio, Executive Vice President di
Miroglio Group – che per il nostro gruppo tessile era necessario stabilire un
dialogo proficuo con l’arte per creare un prodotto capace di recare con sé un
messaggio, un contenuto in grado di fare breccia nell’animo delle persone”.
L’arte può suggerire nuovi
modi di fare impresa, può stimolare e arricchire i prodotti finali e
specialmente può aiutare a vivere l’impresa in maniera diversa: “Le arti – ha
spiegato Alberto Toffoletto, Nctm Studio Legale Associato - sono occasione per
manager, imprenditori e dirigenti per sviluppare prospettive e sguardi nuovi”.
Interessante, a tal
proposito, il caso dello Studio Legale Associato Nctm che per facilitare il
dialogo tra i membri dell’ufficio ha deciso di annullare le gerarchie funzionali
con l’ausilio di un gruppo di artisti: “Abbiamo coinvolto degli artisti – ha
proseguito Alberto Toffoletto – per lavorare su delle installazioni nei nostri
uffici. Colpiti e interessati dalle loro opere abbiamo organizzato delle
mostre, e in seguito, abbiamo deciso di coinvolgere gli artisti in alcune
nostre riunioni. Un’esperienza, quest’ultima, che ci ha arricchito e consentito
di rafforzare i legami esistenti nel nostro studio”.
L’arte ha molto da dire; gli
artisti con la loro sensibilità sono in grado di cogliere sfumature diverse:
“Abbiamo creato un gioco di recente con degli artisti – ha spiegato Valeria
Cantoni – nel quale ognuno di loro doveva spiegare un termine economico.
Banalmente la stessa parola “prodotto”. Ricordo che in questo specifico caso
l’architetto Miroglio mi ha risposto che la parola prodotto gli faceva orrore
perché era qualcosa di passato, comunque un participio, e che egli avrebbe
preferito utilizzare il termine “cosa””. Per uscire dalla crisi, suggeriscono
quindi i relatori, è necessario pensare e sentire il divenire del nostro mondo
per sintonizzarci di nuovo, prima che sia troppo tardi. “Art for Business, Il
valore delle arti per le organizzazioni”, raccoglie così molteplici casi
interessanti nei quali l’arte ha saputo aprire diverse opportunità.
|
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|