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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Giugno 2013
 
   
  POPOLAZIONE TRENTINA IN CRESCITA GRAZIE AGLI STRANIERI

 
   
  Trento, 5 giugno 2013 - Negli ultimi dieci anni la popolazione trentina ha avuto una dinamica di crescita simile a quella registrata negli anni del "boom" degli anni Sessanta e Settanta, con un incremento di quasi 48 mila persone (+ 10 %, più del doppio dell´Italia nel suo complesso), una crescita determinata in larga parte dagli stranieri, che sono quasi triplicati passando da 15.990 a 45.704 unità (+185,8%) portando la popolazione trentina a 524.832 unità. E´ quanto certificano i dati del 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni illustrati stamane al Palazzo della Conoscenza, in via Gilli a Trento, in occasione di un incontro organizzato dall´Istat e dal Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento. L’iniziativa fa parte di una serie di incontri, svolti a livello nazionale, al fine di presentare i primi risultati definitivi del censimento, fornire spunti per una riflessione sulle prospettive future e sul censimento continuo della popolazione e condividere l´esperienza censuaria con i soggetti che hanno contribuito alla sua realizzazione, in primis i Comuni e l´Amministrazione provinciale, nell´ottica di un miglioramento delle innovazioni censuarie. Ad introdurre i lavori Enrico Zaninotto, presidente del Consiglio statistico provinciale, al quale è seguita l´illustrazione dei dati di sintesi del censimento da parte di Francesca Lanzafame del Servizio Statistica e gli interventi di Fabio Crescenzi e Giuseppe Stassi, entrambi dirigenti dell’Istat, che hanno spiegato le prospettive del censimento continuo della popolazione e i risultati dell’indagine di valutazione del processo di rilevazione censuaria. Ecco, in "pillole", i principali indicatori emersi dal censimento in Trentino. 48.000 residenti in più in dieci anni - Al 9 ottobre 2011, data di riferimento del 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, la popolazione residente in provincia di Trento ammonta a 524.832 unità. Rispetto al 2001, quando si contarono 477.017 residenti, l’incremento in valori assoluti è di quasi 48.000 unità e in termini relativi è del 10,0%, da attribuire in buona parte alla componente straniera. La popolazione di cittadinanza italiana, infatti, è aumentata, ma meno di quella straniera, che invece è quasi triplicata (+29.714 unità) contribuendo con una quota del 62,1% alla crescita intercensuaria complessiva. Più femmine che maschi - In provincia di Trento vivono 255.731 maschi e 269.101 femmine: ci sono, quindi, 95 uomini ogni 100 donne. A livello territoriale non si segnalano differenze significative. Il rapporto di mascolinità risulta sbilanciato a favore della componente maschile in 71 comuni, per lo più di piccole o medie dimensioni, dove risiede complessivamente il 12,9% della popolazione provinciale. Il primato spetta a Lardaro (115,8 uomini ogni 100 donne), comune molto piccolo (con 110 maschi e 95 femmine), e a Garniga Terme (115,3). Al contrario, a Montagne si contano solo 75,7 uomini ogni 100 donne. I comuni con una più spiccata componente femminile sono sparsi sul territorio. In alcuni casi sono di piccolissime dimensioni, in altri casi sono situati in zone periferiche o sono sedi di case di riposo: per alcuni la componente femminile “in eccedenza” risulta, almeno in parte, anziana. In quattro comuni (Brione, Cagnò, Grauno e Romallo) si registra lo stesso numero di uomini e donne. In forte aumento i “grandi anziani”, soprattutto donne - Dal 2001 al 2011 la popolazione di 65 anni e oltre è passata dal 18,2% (86.778 persone) al 19,8% (103.909). L’aumento decisamente più consistente si rileva per i grandi anziani (i residenti di 80 anni e oltre), che incrementano il loro peso sul totale della popolazione residente passando dal 4,5% del 2001 al 6,2% del 2011 e si accrescono di quasi 11.000 persone (con una variazione percentuale del +50,9%). Gli anziani e, soprattutto, i grandi anziani, sono prevalentemente di sesso femminile. Complessivamente, la quota di donne anziane è pari al 58,4% del totale ma la componente delle “grandi anziane” ammonta a più del doppio di quella maschile: 22.003 (contro 10.321), il 68,1% della popolazione di 80 anni e oltre. Quasi la metà dei comuni ha meno di 1.000 abitanti - Dal 2001 ad oggi, la popolazione è aumentata in 179 comuni della provincia di Trento (82,5%) e in uno (Grauno) è rimasta invariata. L’incremento più alto si riscontra, in termini assoluti, nel capoluogo (+9.252 unità) e negli altri tre comuni di maggiore dimensione demografica (Rovereto, Pergine Valsugana e Arco) e, in termini relativi, a Vignola-falesina (+48,6%, con una crescita di 53 residenti), Calliano, Besenello e Dro. Viceversa i comuni che perdono il maggior numero di residenti sono Castello Tesino (-127), Pieve Tesino (-91) e Canal San Bovo (-77) mentre Montagne registra il calo più consistente (-19,1%, pari a -58 residenti). Quasi la metà dei comuni che compongono la provincia hanno un’ampiezza demografica ridotta (meno di 1.000 abitanti residenti). La dimensione media di questi 105 comuni è pari a 548 abitanti e la popolazione ivi residente ammonta solo all’11% di quella totale della provincia. La quota più consistente di abitanti risiede nei 98 comuni di dimensione compresa tra 1.001 e 5.000 abitanti, in cui si concentra il 37,5% della popolazione trentina. Quasi un quinto di questa risiede negli 11 comuni che hanno da 5.001 a 20.000 abitanti: i più popolosi sono Arco e Riva del Garda. Nei due comuni della classe da 20.001 a 50.000 abitanti (Rovereto e Pergine Valsugana) vive l’11,1% della popolazione del Trentino mentre nel capoluogo risiede più di un quinto della popolazione complessiva. I comuni più grandi e quelli più piccoli - In termini di popolazione, i cinque comuni più grandi della provincia sono Trento (con 114.198 residenti), Rovereto (37.754), Pergine Valsugana (20.446), Arco (16.871) e Riva del Garda (15.838). Sei comuni non raggiungono la soglia di 200 abitanti: sono Massimeno (con 124 residenti), che detiene da alcuni decenni la palma di comune più piccolo del Trentino, Brione (140), Grauno (142), Vignola-falesina (162), Palù del Fersina-palai en Bersntol (169) e Sagron Mis (183). Triplicata la popolazione residente straniera - Nel corso dell’ultimo decennio la popolazione straniera residente in provincia di Trento è quasi triplicata, passando da 15.990 a 45.704 unità, con una variazione percentuale pari al +185,8%. I comuni con la più elevata incidenza di stranieri sono Lona-lases (il 22,9% della popolazione ivi residente), Malosco (19,6%) e Villa Rendena (16,6%). In due comuni (Fierozzo-vlarötz e Frassilongo-garait, nella Valle dei Mocheni) non c’è nemmeno uno straniero e in dieci comuni gli stranieri sono meno di cinque. Per quanto riguarda l’analisi per età, il 44,1% degli stranieri residenti è compreso tra 25 e 44 anni; poco più di uno su quattro ha tra i 27 e i 37 anni. Relativamente al genere, la componente femminile (costituita da 24.363 unità nel 2011) rappresenta il 53,3% del totale degli stranieri. Il rapporto di mascolinità, diminuito di circa 15 punti percentuali rispetto al 2001, è di 87,6 maschi ogni 100 femmine.  
   
 

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