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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 05 Giugno 2013 |
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ESSERE DONNE IN UN MONDO DAI FRAGILI EQUILIBRI
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Trento, 5 giugno 2013 - Cos´è il potere? Come viene declinato dalle
donne? E a quale prezzo? Nel ricordo ancora vivo di Franca Rame, la saggista e
giornalista de l´Espresso, Chiara Valentini, si è confrontata con Alessandro
Ciglieri sulle contraddizioni odierne dell´identità femminile, in bilico fra
auto-affermazione privata e professionale.
I costi individuali per il
raggiungimento dell´eccellenza professionale sono alti, ma è necessario fare
una scelta. Alessandro Ciglieri - Dirigente Ufficio Welfare, Direzione Centrale
Inps - interpreta così le variabili in gioco nella definizione dei ruoli nella
società in famiglia: “La carriera di un individuo si disegna attorno a quattro
variabili: “capacità professionale, capacità relazionale, dedizione alla
propria carriere ed etica del comportamento”. Quanto siamo disposti a forzare
queste matrici in funzione del raggiungimento della felicità?
"Per noi donne il
problema non è tanto di scalare il potere o di rinunciare a qualcosa - sostiene
invece Chiara Valentini - quanto di trovare spazio in un mondo in rapido
cambiamento. Uomini e donne oggi - prosegue - parlano un linguaggio profondamente
diverso. La diversità di genere traccia dei solchi nel modo di pensare, nei
disegni di vita". Situazione molto diversa dal Sessantotto. “Eravamo
sicure di avere ragione, avevamo uno spazio da conquistare”. Una volta
spalancate queste porte davanti alle donne delle generazioni successive si è
aperto un campo pieno di contraddizioni e stereotipi. “Nell´immaginario delle
giovani d´oggi - prosegue Valentini - le parole lavoro e famiglia sono elementi
indispensabili all´identità, definiscono uno spazio imprescindibile nella loro
vita sociale e personale". Ad un´eccellenza del genere femminile nel campo
dell´istruzione e della professione corrisponde invece un rifiuto alle
richieste di entrare nel mondo del lavoro. “Gli studi sul nostro Paese ci
dicono che la condizione delle donne è svantaggiata: la maternità è vista come
un´ombra lunga che si proietta sul percorso professionale”. Oggi le donne
vogliono essere protagoniste in ogni campo, ma in Italia non si è ancora voluto
fare i conti con questa rivoluzione. C´è ancora tanta strada da fare, anche se
ci sono alcuni elementi di speranza. L´insicurezza nel lavoro ha prodotto una
maggiore solidarietà fra generi. Gli uomini partecipano alla vita familiare.
“Un valore simbolico fortissimo” - prosegue Valentini - la condivisione non
mette più in imbarazzo, ma viene quasi rivendicata”. Possiamo essere ottimisti
inoltre perché si diffondono sempre di più fra le donne efficenti reti di
sostegno. Un ricordo infine per Franca Rame. “E´ stata una delle prime a
parlare dei temi più scottanti senza paura. Una testimonianza di quanto le
donne possano fare per le donne”.
http://www.festivaleconomia.it/
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