Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Giugno 2013
 
   
  SAITTA: “LO STATO DEVE ALLA PROVINCIA DI TORINO 103 MILIONI DI SOLDI REALI E NON VIRTUALI: VIA AL DECRETO INGIUNTIVO PER RECUPERARLI”

 
   
  Torino, 8 giugno 2013 - “Negli ultimi anni, lo Stato ha trasferito alla Provincia di Torino soltanto soldi virtuali: le casse di Palazzo Cisterna avanzano dai vari Ministeri ben 103 milioni di euro che è necessario destinare a nuovi pagamenti per le imprese che hanno lavorato per noi. Per questo, ho dato il via al decreto ingiuntivo nei confronti dello Stato”: il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta lo meditava da tempo, adesso è passato all’azione legale. Approvata questa mattina la delibera di Giunta, Saitta ha conferito all’avvocato Carlo Emanuele Gallo l’incarico “di patrocinio legale nei riguardi del Ministero dell’Interno per il recupero dei crediti maturati nella situazione dei rapporti tra Stato e Provincia di Torino”. “Il decreto ingiuntivo nei confronti dello Stato - spiega Saitta - rappresenta la richiesta estrema di quanto abbiamo più volte sollecitato in termini di cassa: riguarda crediti che risalgono in alcuni casi addirittura al 1998. Finora li abbiamo gestiti nella logica della collaborazione istituzionale tra il Governo e gli Enti locali, ora però questo presupposto sembra vacillare”. “I 103 milioni certificati e riconosciuti dal Ministero degli Interni - aggiunge l’assessore provinciale al bilancio Marco D’acri - riguardano trasferimenti erariali degli anni pregressi per le funzioni previste dall’art 54 della legge 142/1990: in particolare si tratta di fondi per l’esercizio delle funzioni in materia di scuole secondarie, di viabilità e per il personale collegato ai servizi. Con la legge 68/2011 sul federalismo fiscale, si è chiuso il periodo dei trasferimenti dallo Stato ed è stato istituito, per i rapporti con gli enti locali, il fondo sperimentale di riequilibrio che nei rapporti con la Provincia di Torino ha significato l’azzeramento totale dei trasferimenti: addirittura, con la spending review e la tesoreria unica il flusso si è invertito: è passato a prelievi forzosi di tributi locali da parte dello Stato che negli ultimi anni trattiene alla fonte nazionale i flussi di cassa dei tributi provinciali”. L’assessore D’acri ricorda che “queste risorse una volta incassate consentirebbero a Palazzo Cisterna di anticipare anche nel 2013 i pagamenti alle agenzie di formazione professionale, che versano in condizioni drammatiche a causa dei ritardi della Regione Piemonte”. Saitta ricorda che “sono già cinque le Province italiane che si sono viste riconoscere i crediti dello Stato attraverso un decreto ingiuntivo: sono Venezia per 44 milioni, Padova per 36 milioni, Treviso per 24 milioni, Teramo per 15 milioni ed Arezzo per 10 milioni: per Torino la cifra è molto più consistente, ma basta pensare che i mancati trasferimenti erariali dallo Stato alle Province assommano a circa due miliardi di euro”.  
   
 

<<BACK