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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Giugno 2013
 
   
  IL DESIGN FRIULANO TRIONFA A CAPE TOWN

 
   
  Udine, 5 giugno 2013 - La prossima capitale mondiale del design fa onore all’arredo friulano d’eccellenza. È stato un successo l’evento organizzato a Cape Town da Camera di Commercio di Udine e Asdi Sedia, ideato e promosso da sette griffe dell’Italian Chair District, che sono state protagoniste, insieme per la prima volta, di una temporary show room nel cuore della città, polo d’attrazione per architetti, interior designer, giornalisti specializzati e dei principali operatori del settore, influenti verso il mercato interno ma anche verso i mercati più interessanti dell’Africa subsahariana. Così Domitalia, Fornasarig, Frag, Gervasoni, Moroso, Potocco, Tonon si sono ritrovati avvolti da un pubblico numerosissimo, nei gironi scorsi giorni, nello spazio di circa 150 metri quadri allestito nel “Centro di promozione del design”, dove hanno esposto le novità presentate al Salone del Mobile e realizzato incontri, seminari e presentazioni dell’economia friulana e della produzione d’arredo in particolare. «Abbiamo avuto una partecipazione incredibile, che dimostra l’elevato interesse per la qualità made in Italy e per i nostri marchi», commenta soddisfatto il presidente Unioncamere Fvg Giovanni Da Pozzo, che si è avvalso del viaggio d’affari anche per rinsaldare le relazioni istituzionali, indispensabile appoggio alle relazioni di business delle imprese. A partire dall’incontro con il console italiano Edoardo Vitali, che ha assicurato pieno supporto alle iniziative del Fvg. «Alla presentazione della show room – aggiunge Da Pozzo – ha partecipato con l’ambasciatore d’Italia Vincenzo Schioppa (nella foto, assieme al console Vitali con la delegazione friulana), che ha ribadito la forza del design italiano nel mercato sudafricano e come il nostro evento ne abbia rappresentato una delle massime espressioni. Perfetta introduzione al nostro percorso, che mira a sviluppare l’internazionalizzazione delle Pmi e che evidentemente è più efficace quando, come in questo caso, si lavora in squadra, con impegno comune e in sintonia di obiettivi, oltre che con la forza dell’aggregazione fra imprese e di tutto un territorio che vuole competere sul mercato mondiale». Risultati possibili grazie al progetto “Gateway to South Africa”, cofinanziato dalla Regione, di cui la Cciaa è capofila in collaborazione con le altre Cdc provinciali, e che si sta concretizzando in tantissime iniziative, tra incoming e missioni, seminari e check up. Oltre a eventi come questo a Cape Town, coordinato dall’Italian Chair District, che vede uniti gli importanti brand in una cooperazione che evidenzia le eccellenze e le peculiarità produttive di ogni azienda ma fa rete per promuoversi e valorizzarsi con più forza su un mercato emergente. La parola ai sette imprenditori. «La formula rappresenta una chiave diversa da solito per accedere al mercato – commenta Andrea Mulloni della Potocco - e assolutamente positiva. Dal punto di vista produttivo è stimolante cogliere gli spunti che questo mercato offre in termini di idee, materiali, forme e design; dal punto di vista commerciale è interessante, avevamo già un piccola presenza, qui, ma abbiamo capito che merita molta più attenzione». «È davvero un’ottima esperienza – aggiunge Franco di Fonzo della Frag -. Abbiamo avuto una bella affluenza che ci ha permesso di entrare in contatto con architetti, addetti ai lavori ma anche con il giovane design sudafricano. Giudico del tutto positiva la modalità d’approccio al mercato, di fatto la porta d’ingresso per tutta l’Africa Subsahariana». Luca Fornasarig dell’azienda Fornasarig racconta che «l’’iniziativa ci ha permesso di arrivare sul mercato in modo nuovo e spiegare il nostro prodotto e l’unicità del nostro territorio. Abbiamo avuto contatti interessanti. Il Sudafrica sta dando attenzione al design e offre a tutti noi opportunità di sviluppo». Piacevolmente impressionato anche Giuseppe Giaiotti, «dall’esperienza, dall’ottimo afflusso di designer, architetti, operatori. Come Domitalia ci eravamo già affacciati a questo mercato, ma essere qui oggi ci offre opportunità e contatti interessanti». E Davide Michelizza della Moroso aggiunge. «È per noi una formula di partecipazione del tutto nuova ed è il modo corretto di presentare le eccellenze del territorio. Tra noi aziende, poi, si è creata una bella sinergia e abbiamo riscontrato entusiasmo e partecipazione. Tutte premesse perché si dimostri un’ottima occasione per crescere su questo mercato». «Sono grato alla Cdc che ha supportato la nostra presenza a Cape Town attraverso un’iniziativa di grande concretezza – commenta poi Giovanni Gervasoni – e ci ha dato modo di presentarci per la prima volta insieme, con più forza. Un modo innovativo per raccontare il made in Italy e la nostra qualità a un mercato emergente». A concludere, Matteo Tonon. «Non posso che unirmi ai colleghi nell’affermare l’esperienza positiva che anche l’azienda Tonon ha vissuto assieme alle altre sei, realtà che condividono un percorso d’eccellenza e la ricerca di nuove strade verso mercati come quello sudafricano, in grande evoluzione e con enorme interesse per le produzioni italiane. Il mio auspicio è che insieme si possa continuare su questa strada, riproponendo il format su altri mercati».  
   
 

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