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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 05 Giugno 2013 |
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VIBO VALENTIA: DONNE E IMPRENDITRICI OGGI, RIFLESSIONI ED ESPERIENZE
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Vibo Valentia, 5 giugno 2013
- La Fidapa e la Camera di Commercio di
Vibo Valentia valorizzano la creatività e le competenze delle donne e
analizzano cause ed effetti di un sistema di discriminazioni che ritarda la
piena attuazione delle pari opportunità.
Qualche giorno fa,
precisamente lo scorso 30 Maggio, al Valentianum, sede dell’ente camerale, è
stata realizzata un’interessante iniziativa che si è sviluppata in due sezioni
distinte e successive, una di rappresentazione, l’altra di riflessione,
rispettivamente una mostra di manufatti e creazioni artigianali di aziende femminili nel
chiostro, di seguito, nella Sala Consiglio della Camera di Commercio, il
Convegno su “Donna e Imprenditrice. La diversità di genere tra luoghi comuni e
conformismo”.
La scelta di Fidapa e Camera
di Commercio, guidate dai rispettivi presidenti Sandra Genco e Michele Lico, è
stata chiara e precisa: raccontare le donne prima attraverso esempi di
esperienze positive nel mondo del lavoro, a testimonianza delle doti che le
caratterizzano -impegno, determinazione, capacità- e poi evidenziare, nella
loro inammissibilità, quelle differenze di genere che, invece che opportunità,
diventano, di fatto, ostacolo alla loro affermazione sociale e professionale.
La mostra che si è
sviluppata lungo il porticato perimetrale del Chiostro del Valentianun ha
presentato esempi di un’imprenditorialità femminile capace di armonizzare
tradizione, tipicità e innovazione nei più diversi settori di riferimento:
agroalimentare, artigianato artistico, ceramica, tessuti e ricami, servizi,
arte, pubblicità e grafica. Particolarmente gradita l’esposizione ai numerosi
visitatori, così come partecipato è stato, a seguire, il Convegno, che sulla
tematica prescelta, ha avuto punto centrale le qualificate relazione del
prof. Andrea Lanza –docente Università
della Calabria e Sda Bocconi- e della prof.Ssa Simona Cuomo –docente Sda
Bocconi.
Nell’avviare i lavori, la
presidente Fidapa Sandra Genco, ha ricordato come “obiettivo dell’iniziativa è
evidenziare l’importanza del il ruolo
sociale ed economico della donna, quindi, di costruire insieme una lettura
della realtà mettendo al centro la prospettiva della Cultura di Genere e le
difficoltà che le donne imprenditrici possono incontrare nell’abitare un mondo
disegnato secondo regole e valori maschili. Pari opportunità non per promuovere
processi omologanti ma per valorizzare le differenze, elementi importanti di
specificità. Anche la Calabria è terra di grandi donne-talento. Dobbiamo avere
maggiore fiducia nelle nostre capacità per sconfiggere anche qui luoghi comuni
e dannosi pregiudizi”.
“Le donne -ha poi
sottolineato il presidente della Camera di Commercio Michele Lico- sono vere e autentiche risorse per la loro
intuitività, capacità, creatività, equilibrio e concretezza. I dati
sull’occupazione femminile sono emblematici, dimostrando, infatti, che i Paesi
con una più alta percentuale di donne occupate, più presenti e attive nella
struttura organizzativa e nella governance territoriale, sono quelli a
ricchezza e benessere più diffusi. Quelli sulla scolarizzazione segnano livelli
sempre più elevati per le donne rispetto agli uomini. Superare i pregiudizi che
penalizzano le donne e investire sulle loro idee e il loro coraggio, dunque, è essenziale per garantire la
crescita della comunità, il successo delle strategie aziendali, sia pubbliche
che private, delle politiche di sviluppo sia locali che nazionali”.
Concetti ripresi anche dal
Sindaco D’agostino nel suo intervento di saluto. La relazione del Prof. Andrea
Lanza, rievocando due figure storiche femminili, l’artista Artemisia
Gentileschi e la biologa/ricercatrice Barbara Mcclintock, ha evidenziato come
ancora oggi le pari opportunità per le donne non siano solo una questione di
competenze, ma anche di legittimazione e di credibilità, difficile da affermare
in un mondo scritto e diretto con regole al maschile. “Bisogna riscrivere le
regole –ha più volte ribadito. A fare le differenze non sono le competenze, ma
i meccanismi attraverso cui è data possibilità di esprimerle”.
In sintonia con questa tesi,
Simona Cuomo, che partendo dalla sua postazione privilegiata, l’Osservatorio
Diversity Management di Sda Bocconi, ha evidenziato i vari aspetti della
presenza della donna nelle Aziende dimostrando come la diversità sia una
risorsa strategica per l’impresa e il successo dipenda dal grado di gestione
della stessa diversità. “Esistono poi delle convinzioni manageriali sulle
diversità che si rivelano dei veri e propri stereotipi: la maternità costa, la
performance legata alla presenza in Azienda, la bassa performance legata
all’età. Nulla di più errato –sostiene la Cuomo-; bisogna affrontare le
diversità riscrivendo le regole nella logica dell’effettiva pratica del
cambiamento, perché la diversità non è solo risorsa strategica per l’Azienda,
ma anche risorsa socialmente rilevante”.
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