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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Giugno 2013
 
   
  CALABRIA: ILLUSTRATI I DATI RELATIVI ALLA COPERTURA VACCINALE ANTI HPV

 
   
  Catanzaro, 5 giugno 2013 - La Vicepresidente della Giunta regionale Antonella Stasi ha illustrato, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Palazzo “Alemanni”, i dati relativi alla copertura vaccinale anti Hpv sul territorio regionale. “Calabria: prevenzione delle lesioni precancerose e del tumore al collo dell’utero. Quali sviluppi?” questo il tema dell’incontro con i giornalisti al quale hanno preso parte la Presidente di O.n.da (Osservatorio Nazionale sulla salute della donna) Francesca Merzagora, il Dirigente Area Lea del Dipartimento "Tutela della Salute" Luigi Rubens Curia, il Direttore U.o.c. Ginecologia Preventiva Asp Cosenza Carlo Maria Stigliano, il Direttore U.o.c. Sanità Pubblica dell’ Asp Reggio Calabria Sandro Giuffrida. La Regione, da oltre un anno, ha dato avvio ad un’intensa campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta alle giovanissime e alle loro famiglie, che ha consentito di aumentare del 7% la copertura vaccinale contro lo Human Papilloma Virus nelle ragazze nate nel biennio 1997-1998. Un risultato positivo, ottenuto grazie all’attivazione di un call center, la formazione del personale nei Centri Vaccinali e nei Consultori e dei Pediatri, che rende la Calabria una regione virtuosa per aver superato la soglia di copertura fissata dai Lea, per gli aventi diritto, al 70%. La copertura vaccinale anti-Hpv nella regione, gratuita per tutti i soggetti di sesso femminile nati dopo il marzo del 1995, si attesta sul 74,3% per la coorte del 1997, al 72,8% per la coorte del 1998 e al 73,1% per quella del 1999. “Presentiamo oggi i risultati della campagna di prevenzione mirata, incentrata principalmente su informazione e sensibilizzazione della popolazione – ha affermato la Vicepresidente Antonella Stasi - che ha prodotto un incremento della copertura vaccinale. Questi dati ci offrono la misura dell’efficacia delle nostre azioni per promuovere un approccio diverso e più consapevole sull’importanza della vaccinazione e del Pap-test che, di fatto, sono strumenti importantissimi per prevenire il tumore alla cervice uterina. La Calabria è stata virtuosa, superando quelli che sono gli standard fissati su scala nazionale e il risultato ci incoraggia sulla strada intrapresa se si pensa che la percentuale di copertura tra il 2008 e il 2010 era di appena il 48%. Consapevoli dell’importanza della vaccinazione non intendiamo fermarci e intendiamo raggiungere, entro il 2015, il 95% di copertura vaccinale”. “Esistono ancora dubbi e perplessità su questo vaccino – ha dichiarato Francesca Merzagora, Presidente di O.n.da - che costituisce per la donna un’arma efficace e sicura per prevenire il tumore alla cervice uterina che colpisce ogni anno in Italia 3.500 donne e registra 1.800 vittime. I dati relativi alla copertura vaccinale in Calabria ci danno la misura dell’impegno profuso dalla Regione per superare queste resistenze”. “Con questo incontro – afferma Luigi Rubens Curia, Dirigente Area Lea, Assessorato Sanità della Regione Calabria - abbiamo voluto fare il punto su un’esperienza avviata il marzo dell’anno scorso che ci ha consentito di raggiungere in pochi mesi risultati significativi e soprattutto ci ha dato modo di comprendere le motivazioni delle famiglie che non si sono avvicinate alla vaccinazione gratuita. Al 31 dicembre 2012 siamo risusciti a raggiungere il 78% di vaccinazioni tra le ragazze del biennio 97-98, un traguardo al di sopra la media nazionale che ci incoraggia a promuovere altre iniziative che coinvolgono i Pediatri, gli operatori dei Centri Vaccinali e dei Consultori Familiari, al fine di migliorare la comunicazione e l’informazione alle famiglie”. “Questa campagna di sensibilizzazione – ha sostenuto Sandro Giuffrida, Direttore U.o.c. Sanità Pubblica, Asp Reggio Calabria - ci ha consentito di diffondere la conoscenza del vaccino, che è innocuo e sicuro, per impedire la diffusione di neoplasie che hanno un elevato costo sociale. La vaccinazione è un formidabile strumento di prevenzione e un grande elemento di equità sociale, perché consente a tutte le ragazze di oggi di non ammalarsi di un tumore che potrebbe colpire le donne di domani”. “È stato messo in campo un grande sforzo organizzativo e un buon lavoro di gruppo – ha sottolineato Carlo Maria Stigliano, Direttore U.o.c. Ginecologia Preventiva Asp Cosenza - per una campagna che si è rivelata efficace in una regione, la Calabria, che è stata tra le prime ad avviare la vaccinazione gratuita. Si tratta di un investimento a lungo termine che la Regione ha voluto fare con grande determinazione e lungimiranza”.  
   
 

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