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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 05 Giugno 2013 |
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SANITA´ IN ABRUZZO: CHIODI, IMPOSSIBILITA´ GARANTIRE STATO SOCIALE
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Pescara, 5 giugno 2013 - "Oggi
come Regione - ha proseguito Chiodi - commentando la sentenza della Corte
costituzionale che ha bocciato il sussidio ai malati oncologici previsto da una
norma della Regione Abruzzo - veniamo posti nell´impossibilità di assicurare lo
stato sociale ai nostri cittadini. Due leggi regionali - ha proseguito Chiodi -
hanno ripristinato i benefici in favore dei malati oncologici ma anche dei
pazienti trapiantati. Entrambe sono state impugnate dal Governo, nonostante le
risorse utilizzabili per i rimborsi non derivassero dalla fiscalità destinata
ad assicurate il rispetto del piano di rientro". "Continuerò a
lavorare per far uscire l´Abruzzo dal commissariamento e dal Piano di rientro -
ha aggiunto il Commissario - e, quindi, dai vincoli conseguenti, ma nel
frattempo, con i tecnici regionali, cercherò di individuare anche altre
possibilità per dare un sostegno ai malati oncologici e nefropatici che contano
su questo piccolo aiuto economico". Per ristabilire il sussidio ai malati
oncologici il Consiglio regionale approvò la legge regionale che prevedeva uno
stanziamento di 200 mila euro a favore dei malati oncologici. Il Governo ha
impugnato tale legge regionale e con sentenza n. 104 del 29 maggio 2013 ne ha
dichiarato l´illegittimità costituzionale. Nel 2011 e nel 2012, erano state
varate due leggi regionali di finanziamento e parziale ripristino dei benefici
in favore dei malati oncologici (per il 2011, la L.r. 9.11.2011, n. 39 ? per il
2012, la L.r. 33 del 17.07.2012), entrambe impugnate dal Governo innanzi alla
Corte Costituzionale nonostante prevedessero un finanziamento a carico del
bilancio proprio; la prima legge è stata dichiarata incostituzionale dalla
Consulta con decisione n.102/2012, mentre la seconda è stata dichiarata
illegittima dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 104 del 29 maggio 2013.
La legge 39/2011 all´art. 35 prevedeva il finanziamento di interventi in
materia sociale per i portatori di malattie oncologiche e per i pazienti
trapiantati e la seconda la 33/2012 all´art. 3 stabiliva che la Regione avrebbe
corrisposto ai cittadini residenti in ambito regionale affetti da patologie
oncologiche, un rimborso così come stabilito dalla legge regionale 9 febbraio
2000, n. 6. Lo stanziamento invece relativo ai nefropatici è stato
progressivamente ridotto alla spesa effettivamente sostenuta per i rimborsi
spese a favore dei nefropatici cronici in trattamento dialitico, su
rendicontazione delle Aziende Usl; e va anche precisato, al contrario, che sono
stati eliminati i "sussidi" in favore dei nefropatici, ovvero le
prestazioni di mero incentivo economico, e conservati i soli rimborsi spese
fino alla piena attuazione del piano di rientro.
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