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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 05 Giugno 2013 |
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VERTICE ITALIA-SERBIA AD ANCONA-SPACCA: OCCASIONE DI PRESTIGIO CHE VALORIZZERA’ LE MARCHE. PIGLIAPOCO: NON USUALE LA SCELTA DI UN CAPOLUOGO INVECE DI UNA CAPITALE PER UN VERTICE BILATERALE.
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Ancona, 5 giugno 2013 - “E’ motivo di orgoglio e di grande onore per
le Marche la decisione del Governo di tenere ad Ancona il vertice bilaterale di
Stato Italia–serbia. Avere la sede del Segretariato dell’Iniziativa Adriatico
Ionica sicuramente avrà pesato sulla scelta delle Marche, così come l’apertura
internazionale della nostra regione. Il Presidente del Consiglio, Enrico Letta,
con affettuosa determinazione ci ha chiesto questa disponibilità. Faremo di
tutto per offrire la migliore collaborazione istituzionale e logistica per lo
svolgimento del meeting.“ Così, in una conferenza stampa, il presidente della
Regione Marche, Gian Mario Spacca, all’indomani dell’incontro con il Presidente
del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta. E l’ambasciatore Fabio Pigliapoco –
segretario generale dell’Iniziativa Adriatico Ionica-iai – ha tenuto ad
evidenziare che un vertice bilaterale tra Governi, presenti nella loro forma
istituzionale, vale a dire con i Ministri dei due Stati, non è cosa usuale e
soprattutto è eccezionale la scelta di una sede diversa da una capitale. “Il
fatto che sia caduta su Ancona, oltre ad inorgoglirci – ha detto – assume una
valenza di riconoscimento delle politiche regionali in materia di rapporti con
l’estero. E posso dire – ha aggiunto- che questo omaggio alle Marche, come
terra vocata ai collegamenti con i Balcani, si deve anche al ruolo che il
presidente Spacca riveste in ambito europeo, come presidente del Comitato delle
Regioni d’Europa e al suo impegno per la cooperazione e lo sviluppo della
comunità europea. “ “Dobbiamo essere tutti più consapevoli – ha poi proseguito
il presidente Spacca – che qui nelle Marche abbiamo una funzione distaccata
della Farnesina, il Segretariato Iai, che sta lavorando con impegno per la
costruzione della Macroregione Adriatica-ionica. Una strategia che non
significa nuove istituzioni, nuove procedure né risorse finanziarie aggiuntive,
ma la riorganizzazione complessiva delle politiche europee in una regia
coordinata che richiama le responsabilità di tutte le regioni che si affacciano
sull’Adriatico e sullo Ionio in una logica di integrazione. In altri termini la
Macroregione non può essere la sommatoria di progetti di queste regioni, ma
qualcosa di più: un percorso di integrazione delle strategie territoriali in un
processo di coordinamento finalizzato alla coesione dell’Europa e al
riequilibrio delle relazioni tra Nord e Sud, restituendo un protagonismo al
fianco Sudest dell’Europa, oggi sicuramente quello più critico e preoccupante.
“ L’incontro con i giornalisti è servito anche per fare il punto dello stato di
avanzamento per l’approvazione da parte del Consiglio d’Europa della
Macroregione Adriatica, previsto per la fine del 2014, sotto la presidenza
Italiana. L’ambasciatore Pigliapoco, dopo aver sottolineato la valenza non solo
di coesione sociale della Macroregione come coinvolgimento della società
civile, ma anche il valore politico per l’inserimento nella Ue di 4 paesi
ancora fuori dell’Unione, ha spiegato le ultime fasi del processo di
avvicinamento alla realizzazione. “Conclusa una prima fase che è stata
prettamente focalizzata sulle attività legate al mare, ci sarà una riunione con
il Ministro della Coesione territoriale il prossimo 13 giugno, per avviare la
stesura più generale del Piano d’azione che implementerà la strategia macroregionale.
La Macroregione, che come concetto nasce da lontano con la Carta di Ancona del
2000 e la Iai nel 2008, ha un significato anche di pacificazione, confronto,
dialogo e cooperazione tra popoli che in questi periodi di crisi riveste un
valore straordinario.” Strategico inoltre, secondo Pigliapoco, che nella città
sede del Segretariato Iai vi siano anche tre forum molto operativi– Camere di
Commercio , Forum delle città Adriatiche e delle Università Adriatiche (
Uniadria) -con i quali il Segretariato Iai sta collaborando ormai
quotidianamente. “
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