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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 05 Giugno 2013 |
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TOSCANA: CORONAVIRUS, I CASI RESTANO TRE, I PAZIENTI STANNO BENE. L’EMERGENZA STA RIENTRANDO
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Firenze, 5 giugno 2013 – “I
casi confermati di coronavirus a Firenze sono e restano tre. E i pazienti
stanno bene. Alcuni casi che ieri a un primo controllo erano sembrati sospetti,
oggi si sono rivelati negativi. La sorveglianza clinica messa in atto ha
funzionato. Continuerà fino a che tutte le persone venute a contatto con i tre
casi conclamati non avranno superato i 10 giorni dal primo contatto. Abbiamo
concluso da poco l’incontro dell’unità di crisi con i rappresentanti del
Ministero e dell’Istituto Superiore di Sanità per fare il punto sulla
situazione del coronavirus, e la situazione è molto più tranquillizzante di
quanto era apparso in un primo tempo, anche se non ancora conclusa”.
L’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni ha tenuto ieri pomeriggio una
conferenza stampa, a conclusione dell’incontro in assessorato tra l’unità di
crisi della Regione Toscana e i rappresentanti del Ministero della salute e
dell’Istituto Superiore di Sanità. Con l’assessore, hanno fatto il punto della
situazione Maria Grazia Pompa, direttore dell’ufficio malattie infettive del
ministero della salute, e Gianni Rezza, direttore del dipartimento malattie
infettive dell’Istituto Superiore di Sanità.
Finora sono state
sorvegliate circa 60 persone, tutte quelle venute in contatto con i tre
pazienti ricoverati. Gli 8 casi che ieri, a un primo screening fatto dal
laboratorio di Virologia dell’Università di Firenze erano risultati a bassa
positività, sono invece risultati negativi a un secondo controllo fatto
dall’Istituto Superiore di Sanità. Un solo screening, spiegano gli esperti, non
viene ritenuto sufficiente, i protocolli
prevedono due esami, fatti da due laboratori diversi. All’iss è stato
fatto un secondo test, su porzioni diverse del genoma virale, che ha dato esito
negativo. “Stiamo facendo tutto quanto va fatto per controllare questo piccolo
focolaio, che sembra comunque molto circoscritto – ha detto Gianni Rezza –
Dobbiamo completare il follow up di tutti i casi sorvegliati, l’attenzione
resta alta, ma non c’è situazione di allerta. Il tempo di incubazione del
coronavirus è 10 giorni dall’esposizione. Se entro fine settimana non ci sono
nuovi casi, possiamo considerare superata l’emergenza”. Quanto alle voci circa
un comportamento anomalo di questo virus, Rezza ha detto che “a questo punto
non sono confermate. Non c’è nessuna evidenza di mutazione di questo virus.
Bisognerà studiarne le caratteristiche in dettaglio”. E ha aggiunto: “La
situazione è sotto controllo, le misure di prevenzione hanno funzionato bene,
come pure la collaborazione tra Ministero, Iss e Regione Toscana”.
“Quando il 16 maggio scorso
come Ministero abbiamo diramato la circolare per focalizzare l’attenzione su
questo nuovo virus – ha spiegato Maria Grazia Pompa – la maggior attenzione a
una sintomatologia specifica ha portato a una pronta risposta da parte della
Regione Toscana. Noi siamo stati contattati la sera stessa del sospetto sul
primo caso, e da allora abbiamo avuto contatti continui. La risposta di tutto
il sistema è stata più che soddisfacente. La sorveglianza continuerà anche nei
prossimi giorni. Il fenomeno a livello internazionale non è concluso”.
I pazienti – hanno informato
gli esperti – stanno bene, per le loro dimissioni si attende la completa
negatività del tampone. “Voglio ringraziare tutti per come è stata gestita
questa vicenda – ha concluso l’assessore Marroni – Abbiamo lavorato sempre a
stretto contatto con Ministero e Istituto Superiore di Sanità. Ieri era qui il
direttore generale del Ministero, Giuseppe Ruocco, oggi ci sono Gianni Rezza e
Maria Grazia Pompa. Il sistema ha reagito bene, eravamo pronti anche per
emergenze più severe”.
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