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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 05 Giugno 2013 |
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MOBILITÀ E TRASPORTI - L´ASSESSORE REGIONALE DELL’ EMILIA ROMAGNA REPLICA AL COMITATO UTENTI FERROVIARI: "NON CANCELLIAMO QUANTO FATTO IN QUESTI ANNI NEL MOMENTO IN CUI SI INAUGURANO DUE STAZIONI DELL´AV E UNA DEL SFM. CONTINUIAMO A TROVARE INSIEME LE SOLUZIONI AI PROBLEMI DEL SERVIZIO"
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Bologna, 5 giugno 2013 – “In
questi anni abbiamo aperto nuove stazioni sul Sfm, comprato nuovi treni,
migliorato la sicurezza: mi pare singolare cancellare o tacere questi fatti nel
momento in cui si inaugurano due stazioni dell’Alta velocità e una ulteriore
dell´Servizio ferroviario metropolitano”.
Così l’assessore regionale
alla Mobilità e trasporti, Alfredo Peri, in seguito alla decisione del Comitato
regionale degli utenti ferroviari dell´Emilia-romagna (Crufer) di disertare,
per protesta, l´inaugurazione della stazione sotterranea dell´Alta velocità di
Bologna e quella del nuovo scalo Bologna Mazzini del Sfm.
“La Regione Emilia-romagna –
continua l’assessore -, in particolare negli ultimi anni, ha garantito il
livello di servizio pure in presenza di tagli e restrizioni derivanti dalle
manovre finanziarie nazionali. In altre Regioni si stanno riducendo i servizi,
anche in modo consistente, mentre da noi si continua ad investire sul trasporto
pubblico locale e sui servizi ferroviari”.
“L´entrata in esercizio
delle stazioni di Reggio e di Bologna, attese da tempo, hanno effetti immediati
per gli utenti dell’Alta velocità e successivamente sui servizi regionali, ma
mi pare del tutto fantasioso pensare a un automatismo immediato fra i due
eventi, addirittura sull´orario di giugno 2013”.
“Il ruolo del Crufer – dice
ancora Peri -, anche critico, rimane per noi fondamentale. Ma è importante che il dialogo continui, specie
nel momento in cui il servizio può diventare più affidabile. Quindi noi continueremo
a proporre luoghi e occasioni di confronto, a partire dall’inaugurazione di
sabato alla quale il Crufer è formalmente invitato, per trovare insieme le
soluzioni ai tanti problemi che ancora caratterizzano il servizio”.
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