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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Giugno 2013
 
   
  PIEMONTE: UNA NUOVA CONVENZIONE PER VALORIZZARE IL FORTE DI EXILLES

 
   
  Torino, 5 giugno 2013 - Pensare ad una nuova convenzione per la gestione del Forte di Exilles, per ridurre i costi e valorizzare al meglio, insieme al bene storico regionale, anche il lavoro del Museo Nazionale della Montagna, che gestisce la grande fortezza congiuntamente alla Regione sin dalla metà degli anni Novanta. La decisione è stata assunta al termine di una riunione tenutasi in Regione tra gli assessori regionali all’Economia Montana, Gian Luca Vignale, alla Cultura, Michele Coppola e il vicepresidente della Regione Piemonte, Gilberto Pichetto Fratin. Nel corso dell’incontro è stata manifestata la volontà di riscrivere nel tempo più breve possibile la convenzione per poter consentire la riapertura del Forte. L’orientamento è quello di ripensare le modalità di funzionamento del Forte, prevedendo una riduzione delle giornate di apertura, un contenimento dei costi, il coinvolgimento diretto, in sinergia con il Museo Nazionale della Montagna, della locale Unione di Comuni, che potrà avere sede presso il Forte, in alcune stanze della struttura adibite per servizi ricettivi e culturali. “L’obiettivo della decisione assunta oggi – spiega l’assessore regionale all’Economia montana, Gian Luca Vignale - è quello di rendere il Forte di Exilles un patrimonio storico, culturale e ricettivo regionale, riuscendo a trasformare quelli che oggi sono dei costi in risorse. Per questo motivo stiamo pensando ad una revisione della gestione che riesca a valorizzare le tante risorse che il Forte racchiude, primo tra tutti il Museo Nazionale della Montagna, contenendo i costi e aumentando il coinvolgimento del territorio. In questa direzione va, ad esempio, l’ipotesi di riduzione ad un terzo delle giornate di apertura del Forte e di utilizzare le risorse così risparmiate per creare attività culturali o di promozione culturale e turistica”. Per l’assessore regionale alla Cultura, Michele Coppola: “La Regione Piemonte non ha mai fatto mancare il suo impegno e il suo sostegno economico per il Forte di Exilles. Ora è giusto che si apra una nuova fase, che veda una maggiore presenza e partecipazione dei Comuni della zona. L’impegno dei comuni della Valle di Susa nella gestione del Forte di Exilles significa infatti riavvicinare questo bene al suo territorio naturale e rimediare ad un errore del passato che aveva introdotto un modello di gestione poco attento all’esigenze dei Comuni e di conseguenza poco capace di esaltarne identità e potenzialità, anche internazionali. Per questo il Forte di Exilles non può e non deve essere chiuso”.  
   
 

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