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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Giugno 2013
 
   
  A MEZZOLOMBARDO LA SECONDA ASSISE GENERALE DELL´UNIVERSIADE TRENTINO 2013

 
   
  Trento, 5 giugno 2013 - A poco più di sei mesi dall’inaugurazione, prevista il prossimo 11 dicembre in piazza Duomo, a Trento, i componenti del Comitato organizzatore dell’Universiade Trentino 2013 hanno dato vita alla seconda assise generale per fare il punto della situazione e ascoltare una serie di relazioni motivazionali curate dai manager Alessandro Garofalo e Giuseppe Fontanazzi (direttore tecnico Eurostandard) e dal Ds del Sudtirol Calcio Luca Piazzi. Nella sala Convegni della Cantina Rotaliana di Mezzolombardo si è così entrati in profondità nel dettaglio organizzativo con la simulazione dell’attività tipo di una delle giornate di gara. Ad affrontare i singoli problemi e i singoli particolari organizzativi – saranno circa 280 per ogni giornata di gara – sono quindi intervenuti Andrea Molinari (responsabile Ict) e Ubaldo Prucker (sport manager). E’ stato annunciato che grazie all’interazione tra l’Università e la varie aree di ricerca e innovazione degli enti collegati alla Provincia autonoma verranno create delle apposite App, con una grande novità destinata a rappresentare una innovazione assoluta a livello internazionale: a fianco di quelle destinate ad atleti e grande pubblico ne saranno create altre destinate esclusivamente al centinaio di componenti il Comitato organizzatore per la gestione delle eventuali criticità o novità impreviste. Una sorta di collegamento Intranet capace di mettere in connessione in tempo reale tutte le persone impegnate nell’organizzazione. Ciò consentirà – hanno spiegato Prucker e Molinari - di operare tutti in tempo reale. Basti pensare alle possibili emergenze collegate al settore dei trasporti, che costituisce la colonna vertebrale dell’organizzazione su cui poggia la connessione di 11 località di gara (tra Pinè, Pergine, Trento e il Monte Bondone, val di Fiemme e val di Fassa) sede delle 79 competizioni in 13 discipline sportive, che coinvolgeranno circa 3.000 partecipanti di 50 nazioni. “In pista” per lo svolgimento delle gare scenderanno un centinaio di componenti e 1.300 volontari. “Cuore e mente pulsante dell’intera organizzazione – ha esordito il presidente Sergio Anesi nell’aprire l’incontro – sarà la nuovissima struttura di San Bartolameo, che diventerà pienamente operativa dai primi giorni di ottobre. “Dal punto di vista agonistico – ha proseguito Anesi – abbiamo avuto la conferma che l’Italia sarà rappresentata in ogni disciplina con squadre altamente competitive organizzate dalla Federazione italiana sport invernale dalla Federazione italiana sport ghiaccio. Nelle ultime settimane abbiamo ottenuto dei riscontri molto positivi dai report che le singole Commissione Fisu ci hanno inoltrato dopo le visite ispettive di febbraio e aprile”. Anesi ha quindi affrontato il tema dei rapporti con le varie realtà pienamente coinvolte nell’organizzazione. “I progetti e le attività portate avanti con professionalità e garanzie anche economiche ci consentono di fare qualcosa in più rispetto alle sole gare sportive. Importante in tal senso è il positivo rapporto con l’Università e la nuova rettore Daria de Pretis. E’ ottima la collaborazione con il Comune di Trento che a dicembre sarà investito di notevoli problemi legati alla presenza dell’Evento e delle sue fasi cruciali”. Circa i rapporti con Comuni, Comunità e Comitati locali, Anesi li ha definiti “estremamente positivi”. “C’e’ un concorso all’unisono a cercare di fare bene e a lavorare in rete, che ci darà dei frutti importanti durante e dopo l’evento”. Circa l’impegno della Provincia autonoma e di tutti gli enti funzionali, il presidente di Trentino 2013 ha sottolineato che “la Giunta provinciale ha creduto e crede nell’operazione. Questo da ulteriore forza, entusiasmo, ma anche grandissima responsabilità a tutti noi. Oggi il Trentino si sta rendendo conto del volano anche economico, oltreché di rete e rapporti sociali che abbiamo avviato. Nostro compito è di farlo conoscere ancor più ai trentini perche è la loro Universiade oltreché del mondo intero”. Il segretario generale Filippo Bazzanella ha ricordato l’approssimarsi della scadenza dell’11 dicembre. “Un traguardo per tutti noi – ha detto – da affrontare con un grande gioco di squadra. Occorre da parte di tutti noi una grande auto motivazione per aiutarci a superare le difficoltà legate soprattutto al poco tempo a disposizione. Poco più di sei mesi ci separano dal grande evento che porterà gli occhi su tutto il mondo sul Trentino” Sono poi stati Alessandro Garofalo e Giuseppe Fontanazzi (direttore tecnico Eurostandard) e il Ds del Sudtirol Calcio, Luca Piazzi, ad entrare in dettagli e curiosità del “gioco di squadra” da loro attuato nelle rispettive realtà in cui operano. Eurostandard opera oggi con tre stabilimenti (allo storico di Tesero si sono aggiunti quelli in Cile e in Malesia) grazie ai quali opera nel mondo. “Vitale – detto Fontanazzi – è la gestione del rapporto con i collaboratori e soprattutto il rapporto di fiducia da instaurare con e tra loro”. Luca Piazzi ha parlato delle motivazione alla base della prestazione di una squadra professionista di calcio, dei rapporti tra calciatori, allenatore, dirigenti e presidente. Uno spaccato – insomma – dei rapporti che si instaurano anche all’interno di una grande organizzazione qual è Trentino 2013. A Garofalo è toccato il compito di dare indicazioni sulla gestione del tempo e degli obiettivi di lavoro, necessari per affrontare in maniera manageriale l’organizzazione del più grande evento mai ospitato in Trentino. A dare il benvenuto è stato il direttore della Cantina Rotaliana di Mezzolombardo, Leonardo Pilati, dopo che il presidente Luigi Roncador ha accolto con entusiasmo l’idea di ospitare i lavori di Trentino 2013. Un matrimonio tra eccellenze. “Siamo la casa del Teroldego Rotaliano nata nel 1931 e che oggi lavora la produzione di uve di circa 160 ettari dei 500 ettari sparsi tra i Comuni di Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele – ha esordito Pilati -. La nostra struttura è stata inaugurata nel 2002 e ulteriormente allargata nel 2009 per poter lavorare 65.000 mila quintali di uve all’anno, di cui 25.000 di Teroldego. Una lavorazione pregiata che ho portato la riserva Clesurae a conquistare più volte il riconoscimento dei Tre bicchieri Gambero rosso”. Ha chiuso l’intensa giornata di lavori un brindisi con il nuovo Trentodoc Redor, che ha già conquistato il favore di esperti e consumatori. Il prossimo appuntamento con Universummit 3 sarà ora a fine ottobre nella “Casa” della Universiadi, nel nuovo centro Samba nell’area universitaria a San Bartolameo.  
   
 

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