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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 05 Giugno 2013 |
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I COMUNI AMICI DELLA FAMIGLIA A CAVALESE
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Trento, 5 giugno 2013 - "In questi anni abbiamo investito molto
in tema di politiche familiari e molte iniziative si sono aggiunte man mano che
il progetto avanzava; questo anche grazie all´impulso dato dalla nuova legge in
materia": l´assessore provinciale alla salute e politiche sociali Ugo
Rossi è intervenuto ieri mattina, al Palacongressi di Cavalese, al quarto incontro generale dei
Comuni amici della famiglia. Era presente anche l´assessore all’urbanistica,
enti locali, personale, lavori pubblici e viabilità Mauro Gilmozzi. Si è fatto
il punto su questa esperienza con una nutrita platea di amministratori pubblici
e operatori del sociale.
"La famiglia - ha
aggiunto l´assessore Rossi - è il primo ambito in cui sperimentiamo la
relazione e il confronto con gli altri, dove si consumano i primi conflitti e
si impara a gestirli; dove si apprende che ci sono diritti ma anche doveri. La
famiglia è il motore e l´acceleratore dei valori che ritroviamo anche nel mondo
del volontariato e della solidarietà. In famiglia si impara cos´è la
responsabilità e cosa significa prendere decisioni per affrontare i problemi
della vita, superando la dimensione del singolo individuo. Non è stato
difficile in Trentino investire nella famiglia perché essa ci ripropone i
modelli sociali che ci appartengono e in cui ci riconosciamo. In questa
legislatura abbiamo quindi cercato di impostare un investimento nella famiglia
che non fosse episodico ma strutturale, che entrasse nel patrimonio comune
coinvolgendo tutti, non solo le istituzioni. Abbiamo voluto caratterizzare
questo impegno con un grande senso della realtà e della praticità, valorizzando
il grande patrimonio di esperienze che c´era già nella nostra società".
"In questo incontro -
ha detto l´assessore Gilmozzi - si respira un clima positivo e carico di voglia
di fare e di costruire per il futuro. La cultura dell´area alpina si basa sulla
capacità di intessere relazioni e prendersi cura gli uni degli altri,
aiutandosi in diversi modi. La famiglia è il luogo dove si prende confidenza
con la fratellanza e la gratuità: valori che vengono esportati dalle famiglie
nell´esperienza del volontariato, che è una delle caratteristiche fondamentali
della nostra comunità".
Per quanto riguarda le cifre
del progetto "Family in Trentino", lanciato nel 2009 con il Libro
bianco sulle politiche familiari e la natalità, va detto che il 32 per cento
dei cittadini trentini vive oggi in un Comune "amico della famiglia".
I Comuni trentini che hanno già conseguito la certificazione sono infatti 36; a
questi se ne aggiungeranno a breve altri 32 che stanno completando il percorso
per ottenere il marchio.
Quella del legame con le
famiglie è un´esperienza che non riguarda solamente le istituzioni ma coinvolge
anche alberghi, associazioni sportive, cooperative sociali, biblioteche,
scuole, musei, pubblici esercizi e molte altre realtà. In alcuni territori,
come è stato spiegato oggi a Cavalese, le iniziative per le famiglie entrano a
pieno titolo nelle strategie commerciali e turistiche. Il benessere della
famiglia si trasforma quindi in un valore aggiunto per tutta la comunità.
Tra le novità di questo
periodo c´è la App, sviluppata da Trento Rise, che serve per informare le
famiglie sui servizi dedicati presenti sul territorio e sulle opportunità da
cogliere. Grazie a questa nuova applicazione, disponibile oggi per la
piattaforma Android e a breve anche per Iphone, si vuole creare una rete tra
fornitori di servizi e fruitori che comprenda anche commenti e suggerimenti da
parte delle famiglie e dei cittadini.
A Cavalese è stato
illustrato anche un progetto di leva civica pensato per coinvolgere i giovani
nel volontariato a servizio della comunità. Ogni anno compiono 18 anni circa
5000 giovani trentini; l´obiettivo è trovarne almeno 500 disposti a mettere a
servizio della comunità un po´ del loro tempo per servizi e progetti che vadano
a beneficio di tutti.
Hanno partecipato al quarto
incontro generale dei comuni amici della famiglia anche il sindaco di Cavalese
Silvano Welponer, il presidente del Consorzio dei Comuni trentini Marino
Simoni, Luciana Saccone del Dipartimento per le politiche della famiglia della
Presidenza del Consiglio dei ministri e numerosi tra amministratori locali e
rappresentanti delle realtà private e del sociale coinvolte nel progetto.
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