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Notiziario Marketpress di
Giovedì 06 Giugno 2013 |
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AMBIZIOSO PROGETTO "UNISCE" LASER E FISICA DELLE ALTE ENERGIE
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Bruxelles, 6 giugno 2013
- Un team internazionale di esperti sta
sviluppando un sistema laser rivoluzionario studiando l´uso di laser a fibra in
tecnologie di acceleratori di particelle innovative, come il Grande collisore
di adroni (Lhc), che è considerato dagli scienziati una delle grandi pietre
miliari del genere umano nel campo dell´ingegneria.
Il progetto Ican
("International Coherent Amplification Network"), che ha ricevuto un
finanziamento Ue di mezzo milione di euro, è una nuova concezione di laser per
l´accelerazione di particelle ad alta energia. Il team di Ican comprende
esperti di scienze ottiche, tecnologia e industria, astronomia e manifattura.
Sono coinvolti anche quattro
rinomati laboratori: l´Orc dell´Università di Southampton, Regno Unito, l´École
Polytecnique, Francia, l´Istituto Fraunhofer di ottica applicata e ingegneria
della precisione (Fraunhofer Iof), Germania, e il Cern, Organizzazione europea
per la ricerca nucleare, Svizzera (che ospita l´Lhc). Comprende anche un grande
numero di partner in tutto il mondo, provenienti dalle comunità e dai settori
del laser, della fibra e della fisica delle alte energie.
Insieme metteranno su un
nuovo sistema laser composto da imponenti reti di migliaia di laser a fibra,
sia per la ricerca fondamentale presso i laboratori che per altre attività
applicate, come la terapia con i protoni e la trasmutazione nucleare.
Il progetto è coordinato dal
professor Gérard Mourou dell´École Polytecnique, considerato un pioniere nel
campo dei laser ultraveolci, che dice: "Ican è un progetto spartiacque
perché unisce le comunità del laser e della fisica delle alte energie. Credo
che Ican sia un progetto ambizioso e audace, che illustra lo spirito innovativo
dell´Ue".
I laser possono fornire, in
un intervallo di tempo molto breve (misurato in femtosecondi), scariche di
energia e una potenza equivalente a mille volte la potenza di tutti gli
impianti elettrici del mondo.
Continua il professor
Mourou: "Un´importante applicazione è la possibilità di accelerare le
particelle fino alle alte energie in distanze molto brevi misurate in
centimetri, invece di chilometri, come è il caso oggi con la tecnologia
tradizionale. Questa funzione è di enorme importanza visto che sappiamo che
oggi la fisica delle alte energie è limitata dalle dimensioni proibitive degli
acceleratori (decine di chilometri) e costa miliardi di euro. Ridurre le
dimensioni e i costi di molto è fondamentale per il futuro della fisica delle
alte energie".
Una significativa
applicazione sociale di questa fonte è la trasformazione dei prodotti di scarto
dei reattori nucleari, che a presente hanno emivite di centinaia di migliaia di
anni, in materiali che durano molto meno (fino a decine di anni). Questo
trasformerebbe radicalmente il problema della gestione dei rifiuti nucleari.
Per maggiori informazioni,
visitare:
Cern - Organizzazione
europea per la ricerca nucleare
http://home.Web.cern.ch/
École Polytechnique
http://www.Polytechnique.edu/jsp/accueil.jsp?code=36392593&langue=1
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