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Notiziario Marketpress di
Giovedì 06 Giugno 2013 |
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LOMBARDIA.PAC,REGIONE:SI PAGA INERZIA POLITICA A BRUXELLES ASSESSORI AD AGRICOLTURA ED ECONOMIA IL 4 GIUGNO A UNIONE EUROPEA
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Milano - ´Gli agricoltori lombardi e del Nord
non sanno ancora quali
saranno le conseguenze che graveranno
sulle loro finanze nei
prossimi sette anni se entrerà in vigore
una qualsiasi delle proposte
formulate sia dalla Commissione che
dal Consiglio. Ieri abbiamo
iniziato a renderci conto dei danni
prodotti dall´inerzia della
politica italiana e dall´assenza, di
fatto, del Ministero´. E´
quanto ha detto l´assessore regionale
all´Agricoltura, che, ieri,
insieme al collega titolare
dell´Economia, Crescita e
Semplificazione, ha incontrato la
delegazione lombarda a
Bruxelles, per discutere del Bilancio
europeo 2013 e della
programmazione del quadro finanziario
pluriennale 2014-2020, in
relazione ai fondi che saranno erogati
alla Lombardia per i fondi
strutturali e per la Politica
agricola comunitaria.
Difesa Settore Diventa
Necessità Improrogabile - ´Stiamo
parlando di finanziamenti
Pac, che in alcuni casi potrebbero
avvicinarsi ai tre quarti
dell´importo oggi percepito. Mi chiedo
come, in una fase di crisi
come l´attuale, qualcuno possa
continuare a cantare
vittoria per un negoziato che nella
migliore delle ipotesi sarà
un disastro´. ´E´ ora - ha aggiunto
il titolare dell´Agricoltura
- che qualcuno si prenda le
responsabilità politiche di
non aver salvaguardato e tutelato il
comparto agroalimentare del
Nord in modo adeguato. Da mesi
insisto a dire che se non lo
fanno gli altri dovremo iniziare a
farlo noi. Servono la forza
e la convinzione politica e il
sostegno all´azione di
Regione Lombardia, affinché questa
necessità possa diventare
realtà´.
Effetti Negativi Su Aree Del
Nord - Nel corso della loro visita
gli assessori regionali
hanno avuto incontri con il presidente
della Commissione
Agricoltura al Parlamento europeo, con il
relatore al Parlamento Ue
sulla proposta legislativa riguardante
il finanziamento, la
gestione e il monitoraggio della Pac e,
infine, con l´ambasciatore
italiano a Bruxelles. ´Incontri da
cui è emerso chiaramente -
conferma l´assessore all´Economia,
Crescita e Semplificazione -
che quello che era stato
sbandierato come un successo
per la diplomazia e il Governo
italiano si rivela ogni
giorno che passa un disastro, i cui
effetti saranno particolarmente
negativi per le aree del Nord.
Ma purtroppo ormai il danno
è fatto. A questo punto l´ideale
sarebbe prorogare la vecchia
Pac, anche se temiamo che ciò non
sia possibile´.
Premiare Chi Sa Spendere
Bene Fondi - Da qui alcune proposte. ´E
allora - suggerisce
l´assessore regionale all´Economia - occorre
limitare i danni, agendo su
due leve: da un lato i fondi
aggiuntivi sul cosiddetto
´secondo pilastro´ devono poter essere
spesi. Il ´Governo dei
tecnici´, infatti, semplicemente non ha
considerato che i
co-finanziamenti regionali sono soggetti ai
limiti del Patto di
stabilità, per cui questi fondi aggiuntivi a
oggi di fatto non esistono,
fino a quando non verrà questo
assurdo vincolo. Un´altra
azione da intraprendere riguarda le
cosiddette ´condizionalità´
previste dall´Unione europea, per
cui in particolare occorre
premiare le Regioni e i territori più
efficienti nello spendere i
fondi europei e più bravi a mettere
in campo azioni efficaci. In
questo modo si può favorire,
giustamente, le Regioni del Nord´. |
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