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Notiziario Marketpress di
Giovedì 06 Giugno 2013 |
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AUDIZIONE IN COMMISSIONE TRASPORTI PER L’UNIONE INTERPORTI RIUNITI ALLA IX COMMISSIONE TRASPORTI SI PARLA DEL NUOVO QUADRO NORMATIVO DEGLI INTERPORTI
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Roma, 6 giugno 2013 - Audizione
per l’Unione Interporti Riuniti che, nei giorni scorsi, ha riferito dinanzi
alla Ix Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei
Deputati in merito alla proposta della nuova legge quadro in materia di
Interporti e piattaforme logistico territoriali che nella precedente
legislatura era stata approvata alla Camera, ma fermata al Senato.
La Uir, la cui delegazione
era composta da Alessandro Ricci, Salvatore De Biasio, Roberto Pesaresi
Giuseppe De Tomas, Cristina Sangiorgi, ha evidenziato in Commissione che
l’approvazione della legge è una priorità del Paese lì dove la stessa vuole
accompagnare l’adeguamento dell’attuale quadro normativo degli Interporti ai
cambiamenti del mercato logistico contribuendo a rilanciare l’offerta infrastrutturale
nazionale e relativa operatività.
Quella che sosteniamo è una
legge di riordino che affronta le seguenti questioni:
· definire i concetti di
piattaforma logistica territoriale e di interporto nella logica del disegno
europeo di politica dei trasporti, limitando la dispersione insediativa di
realtà infrastrutturali al di fuori di logiche di sistema;
· riordinare le competenze in
materia di pianificazione per le piattaforme logistiche territoriali e di
conseguenza per gli interporti, tra i tre livelli (comunitario, nazionale e
regionale);
· assegnare al Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti il riconoscimento delle piattaforme logistiche
esistenti e la localizzazione di nuove eventuali piattaforme, mediante lo
strumento del programma nazionale per lo sviluppo dell’intermodalità, che deve
essere contenuto all’interno del piano generale dei trasporti e della
logistica.;
· istituire, tra le Regioni
interessate da una piattaforma logistica territoriale, un organismo di
coordinamento strategico, formato dagli assessori ai trasporti ed alla mobilità
delle Regioni stesse;
· limitare l’ambito del
finanziamento;
· specificare e ribadire la
natura giuridica privatistica di un interporto;
· favorire l’insediamento
negli interporti di centri per lo stoccaggio di rifiuti e di materie prime
seconde;
· incentivare, mediante
strumenti di agevolazione fiscale, la localizzazione, all’interno degli
interporti, di insediamenti manifatturieri ad alto contenuto logistico;
e’ quanto ha affermato il
Presidente della Uir Alessandro Ricci in sede di audizione.
La legge che la Uir sostiene
si presenta con un testo estremamente semplice, ma chiaro e scandito da
obiettivi e azioni precise, quello di cui, chi opera nel settore ha bisogno.
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