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Notiziario Marketpress di
Giovedì 06 Giugno 2013 |
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AMBIENTE: ALTA VAL POLCEVERA, AREA PILOTA PER PROGETTO SYLVAMED
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Genova, 6 Giugno 2013 - Partirà
dall´alta Valpolcevera, alle spalle di Genova, la formula per una gestione
innovativa della risorsa bosco che potrà essere estesa al resto della Liguria,
grazie alla sperimentazione avviata a partire dal 2011 i cui risultati sono
stati presentati mercoledì 5 giugno mattina dall´assessore regionale
all´ambiente, Renata Briano nell´ambito del Forum regionale sull´ambiente, in
corso al Palazzo della Meridiana in salita S. Francesco, 4 che si concluderà
giovedì 6 giugno. Incentivare l´economia delle aree rurali, prevenire il
dissesto idrogeologico e tutelare il patrimonio ambientale: sono stati questi i
principi intorno a cui la Regione Liguria ha aderito al progetto europeo
Sylvamed che ha messo a disposizione oltre 160.000 euro per un´iniziativa
pilota in Alta Val Polcevera, alle spalle di Genova. L´area prescelta dalla
Regione Liguria per realizzare una gestione forestale sostenibile ha visto la
creazione in un anno e mezzo di un consorzio, costituito dai Comuni, dalle
imprese locali e da 100 proprietari delle aree che fino a quel momento
risultavano abbandonate che hanno dato vita ad un utilizzo congiunto della
risorsa bosco. "Abbiamo voluto sperimentare un modello esportabile in
altre parti di Liguria – ha spiegato l´assessore all´ambiente, Renata Briano –
che ha visto il coinvolgimento di amministratori locali, dei proprietari dei
terreni e delle aziende che lavorano nel settore del legno con vantaggi indiscussi
sul fronte del dissesto idrogeologico e del risparmio sui costi di
riscaldamento". In tutto 80 ettari di territorio, fino a quel momento
abbandonato, su cui è stata avviata una sperimentazione per la creazione di un
consorzio di gestione che ha coinvolto i Comuni di Campomorone, Ceranesi e
Mignanego e i proprietari che hanno accettato di dare in gestione i loro
appezzamenti di terreno, sia per avere un possibile ritorno derivante dalla
vendita del legno, sia per evitare anche una loro diretta responsabilità in
caso di incidenti causati da alberi non in sicurezza. Ne è nato un progetto per
realizzare due impianti di riscaldamento a biomasse per edifici pubblici, da
collocare nella scuola di Isoverde e nel Comune di Ceranesi che consentiranno
di risparmiare quasi un terzo degli attuali costi di riscaldamento. Il progetto
è stato affidato ad Are, l´agenzia regionale per l´energia, che si occuperà di
realizzarlo. Il convegno proseguirà giovedì 6 giugno con la parte dedicata alla
green economy.
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