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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Giugno 2013
 
   
  IMMIGRAZIONE: INCONTRO IN VENETO SU GESTIONE INGRESSI LAVORO STAGIONALE. RISPETTARE LEGGI MA EVITARE INGRESSI INDISCRIMINATI, ATTENZIONE AL CASO CROAZIA

 
   
  Venezia, 6 giugno 2013 - “La crisi morde il mondo del lavoro veneto e, pur nel rispetto delle leggi, è necessario evitare l’ingresso indiscriminato di migliaia di lavoratori che offrono manodopera a basso costo con due possibili effetti, entrambi negativi: il rischio che diventino essi stessi oggetto di sfruttamento e quello, non meno grave, che ad essere penalizzati siano i lavoratori veneti”. Lo ha detto l’assessore ai flussi migratori della Regione Veneto Daniele Stival, intervenendo ad un incontro tecnico su “gli strumenti di gestione degli ingressi del lavoro stagionale”, cui hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore al lavoro Elena Donazzan, dirigenti e tecnici del Ministero competente, della Regione e dell’Inps. Stival ha fatto riferimento al tema dell’imminente ingresso della Croazia nell’Unione Europea e alle problematiche che potrebbero discendere dall’ingresso di migliaia di lavoratori croati in Veneto e nel Nordest. “Bene ha fatto il presidente Luca Zaia – ha detto Stival – a portare la questione all’attenzione generale e a scrivere al Presidente del Consiglio Letta. Non abbiamo nulla contro i lavoratori croati – premette Stival – anzi ci legano rapporti profondi anche di tipo storico e culturale, ma se migliaia di loro arrivassero in poco tempo in Veneto si creerebbe un grave problema. E’ quindi assolutamente necessario che intervenga un accordo di transizione con il Governo croato che accompagni il processo e regolamenti gli ingressi. Le norme ci sono – ha osservato Stival – perché è consentito che gli Stati membri dell’Ue, di fronte ad un nuovo ingresso come nel caso della Croazia, ove rilevino l’esistenza di un rischio di gravi turbative del mercato del lavoro interno, possano limitare l’ingresso nel territorio nazionale dei lavoratori dello Stato nuovo entrato per un periodo transitorio, al massimo di 7 anni, dalla data di adesione”. In questi termini si è espressa anche l’assessore Elena Donazzan che, portando il suo saluto all’incontro, ha ribadito le molte problematicità dell’attuale mercato del lavoro in Veneto e ha messo in evidenza “il grande sforzo che sta facendo la Regione per tutelare i propri lavoratori, prima di tutto attraverso lo strumento della cassa integrazione, ma anche attraverso molte altre iniziative per fronteggiare i gravi effetti delal crisi sui lavoratori e sulle loro famiglie”.  
   
 

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