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Notiziario Marketpress di
Giovedì 06 Giugno 2013 |
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LETTONIA PRONTA A ADOTTARE L´EURO NEL 2014
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Bruxelles, 6 giugno 2013
- La Commissione europea pubblica oggi
la relazione sulla convergenza 2013 relativa alla Lettonia, corredata di una
sintesi per i cittadini che ne illustra brevemente il contenuto e la logica. La
Commissione giunge alla conclusione che la Lettonia ha conseguito un livello
elevato di convergenza economica sostenibile con la zona euro e propone al
Consiglio di pronunciarsi sull´adozione dell´euro da parte della Lettonia il 1°
gennaio 2014.
Olli Rehn, Vicepresidente
della Commissione responsabile per gli affari economici e monetari e l´euro, ha
dichiarato: "L´esperienza della Lettonia insegna che un paese può superare
squilibri macroeconomici, anche gravi, uscendone rafforzato. A seguito della
profonda recessione del 2008-2009, la Lettonia ha avviato un´azione politica
risoluta che, supportata dal programma di assistenza finanziaria dell´Ue-fmi,
ha migliorato la flessibilità e la capacità di aggiustamento dell´economia nel
quadro generale dell´Ue per una crescita sostenibile ed equilibrata. E i
risultati si vedono: nelle previsioni la Lettonia sarà quest´anno l´economia
dell´Ue in più rapida crescita.".
Il Vicepresidente ha
aggiunto: "La volontà della Lettonia di adottare l´euro è indice di
fiducia nella nostra moneta comune e un´ulteriore smentita concreta di coloro
che prevedevano la disintegrazione della zona euro.".
La relazione sulla
convergenza corona una valutazione positiva dei risultati economici ottenuti dalla
Lettonia riguardo ai criteri di convergenza stabiliti dal trattato Ue,
illustrati in maggior dettaglio qui di seguito.
Inflazione -
Nei dodici mesi fino a
aprile 2013 il tasso medio di inflazione nel paese è stato pari all´1,3%,
ovvero nettamente inferiore al valore di riferimento del 2,7%, al di sotto del
quale dovrebbe restare anche nel prossimo futuro. Sebbene all´inflazione
particolarmente bassa di oggi abbiano contribuito fattori a breve termine (in
particolare, il taglio dell´Iva nello scorso luglio), l´analisi dei
fondamentali sottostanti e il fatto che il valore di riferimento sia stato
rispettato con un ampio margine sono elementi a sostegno di una valutazione
positiva del rispetto del criterio della stabilità dei prezzi. La Lettonia
dovrà continuare a vigilare per tener bassa l´inflazione, anche perseverando in
una politica di bilancio prudente e mantenendo la domanda interna su un
percorso sostenibile.
Finanze pubbliche (disavanzo
e debito) -
Dopo aver raggiunto l´8,1%
nel 2010, nel 2012 il rapporto disavanzo pubblico/Pil è sceso all´1,2%, tasso
che, stando alle ultime previsioni di primavera della Commissione, rimarrà
inalterato anche nel 2013. A fine 2012 il debito pubblico era pari al 40,7% del
Pil. La Commissione, ritenendo che il disavanzo eccessivo fosse stato corretto
in modo credibile e duraturo, ha raccomandato al Consiglio "Economia e
finanza" (Ecofin) di chiudere la procedura per disavanzi eccessivi nei
confronti della Lettonia (cfr. Memo/13/463). Se così sarà, la Lettonia rispetterà
il criterio relativo alla situazione delle finanze pubbliche.
Tassi di interesse -
Nei dodici mesi fino a
aprile 2013 il tasso di interesse medio a lungo termine in Lettonia è stato
pari al 3,8%, ossia inferiore al valore di riferimento del 5,5%. I
differenziali rispetto alle obbligazioni di riferimento a lungo termine della
zona euro sono andati notevolmente riducendosi dal 2010, a riprova della
fiducia che i mercati nutrono nella Lettonia.
Tasso di cambio -
Il lats lettone partecipa al
meccanismo di cambio (Erm 2) dal 2 maggio 2005, ossia da molto più dei due anni
richiesti. Quando la Lettonia ha aderito all´Erm 2, le autorità del paese si
sono impegnate a mantenere il lats entro un margine di fluttuazione di ±1%
attorno alla parità centrale. Nei due anni precedenti la valutazione
effettuata, il tasso di cambio del lats non si è discostato dalla parità
centrale di oltre ±1% né è stato sottoposto a tensioni.
Si sono altresì esaminati
altri fattori, quali l´andamento della bilancia dei pagamenti e l´integrazione
dei mercati finanziari, del lavoro e dei prodotti. Nel corso della crisi la
bilancia commerciale lettone ha registrato un notevole aggiustamento, sostenuto
anche da miglioramenti nella competitività esterna. L´economia del paese è ben
integrata in quella dell´Ue grazie alle interrelazioni tra i mercati
commerciali e del lavoro, e attira investimenti esteri diretti di entità
considerevole. Notevole è l´integrazione del settore finanziario nazionale nel
sistema finanziario dell´Ue, grazie soprattutto alla forte presenza estera
negli assetti proprietari all´interno del comparto bancario.
Infine, la legislazione
monetaria lettone è compatibile con la normativa dell´Ue.
La valutazione è completata
dalla relazione sulla convergenza elaborata dalla Banca centrale europea (Bce),
pubblicata anch´essa in data odierna.
Contesto -
Durante tutta la crisi la
Lettonia è riuscita a gestire un difficile processo di aggiustamento
macroeconomico. L´attuazione risoluta del programma di assistenza finanziaria
dell´Ue-fmi ha aiutato il paese a uscire da una recessione profonda e a tornare
alla crescita economica.
A norma del trattato Ue, la
Commissione e la Bce presentano una relazione in materia ogni due anni ovvero a
richiesta di uno Stato membro con deroga. Il 5 marzo scorso la Lettonia ha
chiesto ufficialmente alla Commissione di elaborare una relazione straordinaria
sulla convergenza ai fini dell´adesione del paese all´euro a partire dal 1°
gennaio 2014.
Le condizioni per l´adozione
dell´euro consistono nel soddisfacimento su base duratura di quattro criteri
economici orientati alla stabilità, riguardanti la situazione delle finanze
pubbliche, la stabilità dei prezzi, la stabilità del tasso di cambio e la
convergenza dei tassi d´interesse a lungo termine. Anche la legislazione
monetaria nazionale dev´essere in linea con il trattato Ue.
Nella valutazione sono stati
inoltre presi in considerazione, a norma del trattato, altri fattori (bilancia
dei pagamenti, integrazione dei mercati) che fungono da indicatori della
fluidità dell´integrazione dello Stato membro nella zona euro e che permettono
una visione più ampia riguardo alla sostenibilità della convergenza.
La decisione definitiva
sull´adozione dell´euro in Lettonia sarà adottata a luglio dal Consiglio Ecofin,
una volta che il Parlamento europeo avrà espresso un parere, i ministri delle
finanze della zona euro avranno formulato una raccomandazione e i leader
dell´Ue avranno discusso la questione nella riunione del Consiglio europeo del
27 e 28 giugno.
La procedura sarà
definitivamente completata quando il Consiglio dei ministri, deliberando
all´unanimità degli Stati membri appartenenti alla zona euro e della Lettonia,
avrà fissato irrevocabilmente il tasso di cambio tra lats e euro.
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