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Notiziario Marketpress di
Lunedì 10 Giugno 2013 |
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LA COMMISSIONE DÀ IL VIA AL PROGETTO SULLE LINGUE DEI SEGNI
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Bruxelles, 10 giugno 2013
- La Commissione europea ha lanciato il
6 giugno un nuovo progetto pilota volto a migliorare la comunicazione tra le
istituzioni europee e le persone non udenti o con difficoltà uditive. La
decisione di finanziamento di oggi permette l´avvio concreto del progetto, cui
il Parlamento europeo ha assegnato un bilancio di 750.000 Eur.
"Tutti i cittadini
dell´Ue hanno pari diritto di partecipare alla vita democratica dell´Unione, ma
alcuni di loro incontrano difficoltà che è nostro dovere eliminare," ha
detto Viviane Reding, vicepresidente e Commissaria europea per la Giustizia.
"La lingua è un potente strumento di comunicazione e trasmissione di idee
e sentimenti; e quella dei segni è la prima lingua, la "madrelingua"
di tante persone non udenti e la seconda o terza lingua per le loro famiglie e
i loro amici. Noi, Istituzioni e responsabili politici, dobbiamo quindi fare
tutto il possibile per promuovere l´uso delle lingue dei segni e agevolare le
persone con difficoltà uditive. È proprio questo l´obiettivo del progetto
pilota. Desidero ringraziare il Parlamento europeo, in particolare Ádám Kósa e
Werner Kuhn, per l´incrollabile sostegno nel dar vita a questo importante
progetto.".
L´intervento di un
interprete della lingua dei segni è spesso una questione lunga, dispendiosa e
di difficile organizzazione, perché si tratta di professionisti di alto livello
che occorre prenotare in anticipo e retribuire, comprese le spese di viaggio e
sistemazione. È quindi facile immaginare le difficoltà incontrate da quanti
dipendono da questi servizi e non possono rivolgersi ai funzionari europei con
la stessa facilità e disinvoltura dei cittadini che usano la lingua parlata.
Il progetto pilota, volto a
migliorare la comunicazione tra le istituzioni europee e le persone non udenti
e ipoudenti, provvederà ad esempio tramite l´installazione di tecnologie audio
e video nelle istituzioni dell´Ue in modo che i funzionari possano comunicare
più facilmente con gli utenti delle lingue dei segni. Di questa impresa, il progetto
pilota copre sia la componente tecnologica, sia quella dell´interpretazione
nella lingua dei segni.
A più lungo termine, il
progetto intende contribuire a sviluppare soluzioni per quasi un milione di
cittadini non udenti o ipoudenti in tutti gli Stati membri che potranno
comunicare direttamente con le istituzioni dell´Ue usando le diverse lingue dei
segni.
La Commissione europea ha
collaborato strettamente con il Parlamento europeo per far partire questo
progetto pilota.
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