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Notiziario Marketpress di
Lunedì 10 Giugno 2013 |
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SVILUPPO: CHIODI, LAVORIAMO CON MINISTRO SU PIANO OPERATIVO
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Pescara, 10 giugno 2013 -
"Sono 10 anni che l´Abruzzo non compare nelle delibere Cipe, ad eccezione
dei fondi del terremoto dell´Aquila e di situazioni molto limitate e
marginali". Lo ha detto il 6 giugno il presidente della Regione, Gianni
Chiodi, nel suo intervento nel corso della riunione della Consulta per lo
Sviluppo alla quale ha preso parte il ministro delle Infrastrutture e
Trasporti, Maurizio Lupi. "Voglio sottolineare ? ha aggiunto Chiodi ? che
vogliamo mettere in campo una strategia di breve termine che ci permetta di
recuperare quel gap di credibilità che abbiamo accumulato in passato nei
confronti del Governo. Anni fa quando si decidevano programmi di sviluppo
infrastrutturale a livello nazionale e europeo, l´Abruzzo era assente e ora è
necessario recuperare. Da qui la strategia del breve termine e chiedere al
Governo di dare esecuzione a quelle opere infrastrutturali immediatamente
cantierabili, cioè quelle che hanno una progettazione avanzata. Per l´Abruzzo
sono il porto di Ortona, l´aeroporto di Pescara e la strada pedemontana
Marche-abruzzo". Il presidente Gianni Chiodi ha poi ricordato i due
accordi quadro sottoscritti prima con il Governo Berlusconi nel 2009 "per
investimenti per 6 miliardi di euro, frutto di una programmazione a lungo
termine". Poi "una seconda intesa quadro sottoscritta nel 2012 con il
Governo Monti grazie alla quale abbiamo ottenuto per le opere a breve termine
circa un miliardo di euro. Attualmente ? ha aggiunto Chiodi ? sono nella
disponibilità dei soggetti attuatori 207 milioni di euro, ma è su questa
seconda intesa quadro che ci giochiamo la nostra credibilità, perché è inutile
fare accordi se poi queste non hanno un seguito operativo tecnico e
amministrativo". Da qui la richiesta al Ministro Lupi "di seguire con
attenzione in fase di Cipe le istanze dell´Abruzzo, anche perché ? ha
sottolineato Chiodi ? i progetti inseriti nel secondo accordo quadro del 2012
sono il frutto di un´ampia condivisione con le forse sociali, economiche e
politiche di questa regione. Ed è questo l´elemento che rende forte le nostre
istanze ed è per questo che chiediamo il convinto sostegno del Ministro".
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