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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Giugno 2013
 
   
  UMBRIA WEEK A NEW YORK: SUCCESSO DELL’INIZIATIVA UMBRA

 
   
  Perugia - Il Jazz e l’enogastronomia sono stati i protagonisti di Umbria week, la settimana umbra a New York che si è appena conclusa. A presentare gli eventi, nell´Italian Government Tourist Board una delegazione composta dall´assessore regionale, Fabio Paparelli, dal direttore artistico di Umbria Jazz, Carlo Pagnotta e da Renzo Arbore, testimonial d´eccezione e presidente del festival musicale umbro. In questi giorni, il famoso club Birdland ha ospitato una rassegna dedicata ai jazzisti italiani e alla gastronomia umbra. Ha iniziato Paolo Fresu che si è esibito con la sua tromba, accompagnato da Uri Caine al piano. Subito dopo, è stato il turno dello Stefano Bollani Trio con Bollani al piano, Jesper Bodilsen al basso e Morten Lund alla batteria. A chiudere la rassegna, l´Enrico Rava Quintet Tribe con Rava alla tromba, Gianluca Petrella al trombone, Giovanni Guidi al piano, Gabriele Evangelista al basso e Fabrizio Sferra alla batteria. Un vero e proprio assaggio insomma di Umbria Jazz (in programma a Perugia dal 5 al 14 luglio) che è stato accompagnato dai sapori enogastronomici dell’Umbria. Durante i concerti infatti, si è potuto gustare una cena a base di prodotti umbri. “Ormai abbiamo una tradizione di rapporti con gli Usa – ha detto a La Voce di New York Carlo Pagnotta – Dal Bluenote al Birdland alla Town Hall, abbiamo portato i nostri musicisti nei luoghi più importanti della scena jazz americana. Inoltre da 28 anni il Berklee College of Music di Boston offre lezioni a più di 250 studenti nei giorni dell´Umbria Jazz. È vero che l´America è e rimane la patria del jazz, ma, a differenza di qualche anno fa quando le star erano esclusivamente americane, ora anche l´Europa ha il suo ruolo nel panorama del jazz e possiamo dire con orgoglio che l´Italia ha il suo top Italian jazz. Quest´anno portiamo a New York Bollani, Fresu e Rava che sono tre di tanti importanti musicisti jazz italiani”. Entusiasta sostenitore del jazz made in Italy, riferisce sempre la Voce di New York, anche Renzo Arbore che non si è mai stancato di ripetere che gli italiani hanno contribuito alla nascita di questo genere musicale. Una storia che Arbore racconta nel suo documentario ”E fu subito Jazz”, proiettato all´Istituto Italiano di Cultura. Ma se il jazz ha giocato la parte del leone, l´Umbria ha messo in vetrina anche altre sue famose tipicità. A partire dalle raffinate ceramiche dell´artista Michele de Lucchi che sono state in mostra, nelle sale dell´Italian Trade Commission. Ed ovviamente vino e cibo, protagonisti di Board un workshop rivolto agli operatori del settore turistico e dedicato alla scoperta e conoscenza della cultura e dei sapori umbri che si è svolto all’Italian Government Tourist Board. Nel corso dell’incontro è stata anche presentata la nuova offerta digitale sviluppata dalla Regione Umbria, pensata per migliorare e facilitare l´esperienza dei turisti. Diciannove applicazioni e sette e-book che accompagnano il visitatore e chiunque sia interessato a scoprire le ricchezze di questo territorio in un viaggio che copre i sentieri francescani, le vie del vino, i percorsi ciclabili, le città d´arte e le molte altre esperienze che l´Umbria ha da offrire.  
   
 

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