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Notiziario Marketpress di
Martedì 11 Giugno 2013 |
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PRESENTATO A RIMINI L’INNOVATIVO PROGETTO WEB ECONOMY FORUM
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Rimini, 11 giugno 2013 - Sono
7 i capisaldi su cui poggia l’innovativo Web Economy Forum (Wef), presentato
alla Camera di Commercio di Rimini giovedì 6 giugno.
E’ un progetto molto
articolato che durerà circa 10 mesi unendo le 114 mila imprese delle tre
province di Rimini, Forlì-cesena e Ravenna con l’obiettivo di rilanciare in
maniera coordinata l’economia dell’area vasta di Romagna. Separati non si
cresce, invece coniugando il potenziale dell’intero tessuto economico e sociale
locale con le nuove opportunità offerte dal web è possibile sviluppare nuovi scambi
commerciali, innovazione e sviluppo sostenibile: imprese, giovani e territorio
vedono così la fine del tunnel della crisi. Perché, come recita lo slogan del
Wef: “Tornare a crescere si può!”.
Le 7 azioni principali alla
base del Web Economy Forum, illustrate da Giuseppe Giaccardi - consulente di
strategia, titolare dello studio Giaccardi & Associati che ha ideato e
coordina tutto il progetto – sono:
- la piattaforma
partecipativa “dal basso” e d’informazione – http://www.webeconomyforum.it/ già online
da alcune settimane - che è costantemente in via d’implementazione anche grazie
alla presenza di un blog e di una sezione news. Qui verranno pubblicate
ricerche, interviste, studi e storie per dimostrare quanto è importante usare
il web per la crescita delle aziende.
- l’indagine nazionale su
100 Pmi che hanno avuto successo utilizzando il web in Italia e su 40 casi di
tendenza in Europa, i cui primi risultati sono svelati da Livia Bosi, analista
di ricerca, proprio a Rimini nel corso dell’anteprima Wef.
- l’indagine d’ascolto verso
un campione di 1.000 imprese rappresentative delle 114 mila attive nell’area
vasta Romagna, con analisi delle buone pratiche per battere la crisi,
esperienze sul web, evoluzione della domanda aziendale di prodotti e servizi.
L’indagine inizia in questo mese di giugno e terminerà ad ottobre 2013.
- il grande evento
culturale, tecnico e commerciale che prenderà vita a fine novembre in Romagna
e si articolerà attraverso una fitta
serie d’incontri, convegni, dibattiti con testimonianze nazionali e
internazionali allo scopo di offrire una rappresentazione importante
dell’impatto aziendale e sociale e delle potenzialità della web economy per
imprese, giovani e territorio.
- la piattaforma
collaborativa per il business locale e globale con accesso gratuito alle 114
mila imprese attive romagnole. La piattaforma consentirà a tutte le imprese di
promuovere i propri prodotti sul web, un luogo unitario per sviluppare maggiore
visibilità in rete rispetto ai singoli siti (online dal 2014).
- la fondazione di
partecipazione per fund raising, innovazione e start up, per dare continuità al
progetto Wef, per incentivare progetti di rete, per supportare il talento dei
giovani (attiva dal 2014).
Infine, non meno importante,
lo stesso evento ravennate di presentazione pubblica del progetto in anteprima
a istituzioni, imprenditori, giovani, opinion leader del territorio.
La web economy è il luogo
concreto nel quale le imprese di ogni settore, non solo quelle dell’Ict,
possono rimodulare il proprio business, trovare nuovi clienti, gestire i
cambiamenti di mercato, fare innovazione e tornare a crescere dopo sei lunghi
anni di crisi strutturale (2008-2013). La sfida è dunque quella di costruire
insieme un processo di crescita “dal basso”, sviluppato con la partecipazione
dei diretti interessati.
Un progetto concreto rivolto
alle 114 mila imprese dell’area vasta di Romagna (il 24,2% del Pil
Emilia-romagna, oltre 1 milione e 100 mila residenti, 36 milioni di presenze
turistiche).
“Web Runners – 100 Imprese
Italiane 2.0” è il titolo della ricerca nazionale sulle 100 Pmi che hanno avuto
successo utilizzando il web in Italia.
In totale è stata mappata la
presenza online di circa 9.000 aziende e 20 settori dell’industria
manifatturiera. Da questa approfondita esplorazione sono emerse 100 aziende più
significative con sede in 13 regioni italiane, situate per la maggior parte nel
centro-nord. La ripartizione nei diversi settori dell’industria manifatturiera
è piuttosto equilibrata. La ricerca ha confermato che le imprese online attive,
anche del manifatturiero, crescono di più: +10% di fatturato e +5,8% di
occupazione rispetto alla media Istat dei settori produttivi di appartenenza,
nel periodo 2008-2010.
Inoltre l’ e-commerce si
conferma un’opportunità di business, non solo per chi vende al consumatore
finale ma anche per le aziende che fanno b2b; il web aiuta a creare reti di
collaborazione con i clienti, con gli stakeholder dell’azienda; il web è uno straordinario
strumento di confronto diretto e dialogo: social network, skype o le live chat
all’interno dei siti vengono usati per prendersi cura del cliente; il web aiuta
a conoscere e misurare la soddisfazione del consumatore e a scoprire nuove
esigenze che possono suggerire innovazione e aprire nuove storie di business;
grazie al web le imprese riescono ad essere più internazionali alla ricerca di
nicchie e opportunità inedite in ogni paese del Mondo; grazie al web è
possibile osservare da vicino le aziende di successo per emulare le loro
strategie di digital marketing.
La ricerca “Web Runners –
100 Imprese Italiane 2.0” è completata da un’indagine sui 40 casi di eccellenza
europei scelti per affinità e identità di paese (per esempio: alimentare e moda
in Francia, automotive e chimica in Germania, design ed elettronica nei paesi
scandinavi, etc.), allo scopo di far emergere ulteriori indicazioni per
l’innovazione delle pratiche d’imprese e le policy economiche.
Intervento di Luca De Biase,
direttore scientifico di Digital Accademia, Presidente delle Fondazione Arhef,
editorialista di innovazione per Il Sole 24 Ore
«La web economy è
conseguenza e causa della trasformazione. Si affronta soltanto con una visione
e accettando la distruzione creativa che porta con sé per adattarsi ed
evolvere. E’ una dimensione nella quale ogni visione si traduce in una pratica
della sperimentazione di prodotti e modelli di business, che si incarna nella
fioritura di startup e nella rigenerazione di industrie tradizionali. E’ un’opportunità
per trovare nuovi mercati e per modernizzare il territorio: perché è
precisamente parallela alla globalizzazione, che è competizione di territori
connessi.
Il Web Economy Forum serve a
prendere consapevolezza di questa grande trasformazione per passare all’azione.
Incontrando persone che sappiano sintetizzare questa nuova prospettiva ed
esemplificare i modi attraverso i quali interpretarla. E’ un momento di
riflessione e socializzazione attraverso il quale si spera che gli abitanti di
un territorio ricco e colto come la Romagna possano scoprire nuove fonti di
energia innovativa.»
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