|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Venerdì 14 Giugno 2013 |
|
|
  |
|
|
APPUNTAMENTI ORIGINALI ISPIRATI AL TEMA DEL SACRO (LA PAROLA DESIDERA CI RICORDA CHE LA RADICE DELLA PAROLA DESIDERIO HA A CHE FARE CON L’ASPIRAZIONE AL MONDO DELLE STELLE) E UN OMAGGIO AL VENTENNALE DALLA SCOMPARSA DI GIOVANNI TESTORI.
PRIME NAZIONALI E LUOGHI SUGGESTIVI DA VISITARE NELLA PROVINCIA BERGAMASCA.
CON IL 2013 IL FESTIVAL DESIDERA ENTRA NEL SECONDO DECENNIO DI VITA.
|
|
|
 |
|
|
Dopo l’anteprima invernale e primaverile: il festival riapre ufficialmente il programma estivo il 15 giugno, con appuntamenti costruiti ad hoc, su testi di grandi autori – e un omaggio all’anniversario testoriano -, grandi, interpreti e scenari suggestivi della provincia bergamasca. “La crisi è una maestra dura e crudele, ma non sempre le sue lezioni sono da buttar via. La nostra idea, fin dall’inizio, è stata quella di realizzare un’iniziativa a budget zero e di privilegiare la produzione ad hoc rispetto alla semplice ospitalità. In questo modo la crisi, anziché funzionare da deterrente, ha costituito uno stimolo in più per valorizzare l’immenso patrimonio dell’area bergamasca, partendo dal tema centrale che è quello del Sacro, che è poi il tema di tutto il teatro consapevole” spiegano i direttori del Festival Luca Doninelli e Gabriele Allevi. Iniziando proprio dall’omaggio a Giovanni Testori, di cui ricorre quest’anno il ventennale della morte: a dar voce all’opera del grande drammaturgo lombardo ci saranno due donne capaci di incarnare la visceralità della sua parola: Arianna Scommegna, una delle più apprezzate attrici italiane, parte storica del gruppo Atir, che interpreterà Cleopatras il 15 giugno a Treviglio, e Ermanna Montanari, fondatrice e anima, con Marco Martinelli, del Teatro delle Albe, che metterà in scena gli editoriali del Corriere della Sera, firmati da Testori, nella suggestiva cornice di Crespi d’Adda, l’11 luglio e a Casa Testori il giorno successivo. Il Festival non vuole dimenticare gli anniversari importanti e dedica a Papa Giovanni Xxiii, nell’anniversario della morte, lo spettacolo di un altro volto significativo del teatro italiano, Paola Bigatto, con Il Giornale dell’anima, in scena al Santuario della Cornabusa, luogo a cui il Papa era profondamente legato, il 31 agosto. Dalla Liguria giungono invece le accattivanti proposte di un moderno narratore come il genovese Pino Petruzzelli. Con la Storia di Tönle di Mario Rigoni Stern, a Villa di Serio il 7 luglio, Petruzzelli riporta la nostra attenzione sulla storia di un montanaro semplice, forte e tenace. La stessa tenacia che mette in campo anche il cuoco di Kilometro 0, il 6 luglio a Mozzo, nel raccogliere la sfida che la vita gli lancia. Desidera anche quest’anno non rinuncia alla valorizzazione di Bergamo, non solo dei suoi luoghi più suggestivi ma anche delle sue storie e dei suoi riti. È il caso della vicenda di Maria Stórta, narrata dalla parola poetica di Alberto Salvi a cui dà voce Matilde Facheris (il 29 giugno a Bonate Sotto e il 2 agosto ad Albino). La bergamasca (della Val Brembana) Maria la Pelegrina, rimane, ancor oggi, nella memoria orale, personaggio a cavallo del labile crinale che separa il sacro dal profano, senza per questo perdere fascino, personalità e grazia. Tra gli altri appuntamenti: il 13 e 19 luglio (a Almenno San Bartolomeo e a Urgnano) la comicità di Margherita Antonelli con il gustoso spettacolo Secondo Orfea: quando l’amore fa miracoli . La nota donna delle pulizie di Zelig interpreta una vicina di casa di Gesù e ne racconta al divertito pubblico l’infanzia da un punto di vista privilegiato; le parole di sottile comicità di Giampiero Pizzol che ha scritto un testo, Il mio nome è Pietro, appositamente per Pietro Sarubbi, il Barabba del film di Mel Gibson The Passion (Almè 21 giugno; Ponte San Pietro 27 giugno; Bergamo 30 giugno); Ferruccio Filipazzi, che offre un’affascinante narrazione della Genesi (Scanzo 5 luglio; Romano di Lombardia, 21 Luglio) supportata dall’inedito lavoro con la sabbia in scena del visual artist Massimo Ottoni. Sempre Ferruccio Filipazzi chiuderà il Festival deSidera a Cologno (12 ottobre) con uno spettacolo che narra le vicende dei santi da punto di vista degli animali che ne accompagnano l’iconografia. E poi l’attrice e drammaturga Angela Demattè, Premio Riccione per il teatro, che si esibisce di nuovo a Bergamo con Stava la Madre (Monastero del Lavello, 23 giugno e Treviglio 12 luglio), uno spettacolo teatrale che si nutre di realismo cinematografico. Torna infine anche Andrea Carabelli con Giobbe o la tortura dai nemici che ripropone a Urgnano (l’11 Ottobre) la riflessione sul dolore. Desidera è anche sempre un’occasione per scoprire luoghi di suggestione storica e naturale della provincia bergamasca e riscoprire, durante l’estate, la bellezza vicina a noi. L’ingresso agli spettacoli è gratuito. Info: 347 1795045 - info@teatrodesidera.It - www.Teatrodesidera.it |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|