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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 12 Giugno 2013 |
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ECONOMIA ED ECOLOGIA NEL BOSCO DI PROTEZIONE
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Trento, 13 giugno 2013
- Come conciliare la silvicoltura del
bosco con gli aspetti ecologici e di sicurezza del territorio? Di questo si è
parlato stamattina, nell´ambito del workshop "Economia ed ecologia nel
bosco di protezione" inserito all´interno del progetto Arge Alp. Il
meeting ha coinvolto 18 esperti in gestione del bosco provenienti dalle otto
regioni che partecipano al progetto, ovvero Cantoni Grigioni e Sangallo,
Baviera, Vorarlberg, Tirol, Salzburg, Alto Adige/ Südtirol e Trentino. Fra i
presenti anche il sindaco di Peio Angelo Dalpez, i presidenti delle locali Asuc
e la referente per la Provincia autonoma di Trento del Parco dello Stelvio,
Augusta Conta. Domani il workshop proseguirà in Val d´Ultimo, nel territorio
della Provincia autonoma di Bolzano.
Il bosco come sistema
multifunzionale: ovvero come sistema che ha, al contempo, funzioni di
protezione e di produzione, nel quale si coniugano aspetti paesaggistici e
ricreativi. Il workshop "Economia ed ecologia nel bosco di
protezione" si è rivolto proprio a questa dimensione a tutto tondo del
bosco. Il progetto, nato tre anni fa, si è articolato in due meeting all´anno
nelle diverse regioni coinvolte, per scoprire le caratteristiche peculiari di
ogni bosco, i diversi metodi di coltivazione, le specie e gli habitat dei vari
ambienti, i sistemi contributivi previsti.
Stamattina, nella valle di
Peio, 18 esperti hanno potuto analizzare il bosco di protezione: i partecipanti
si sono recati lungo versanti caratterizzati da valanghe e cadute massi per
vedere come il bosco svolge le funzioni di protezione diretta nei confronti dei
manufatti sottostanti. Il tipo di silvicoltura impostato in Trentino risente
del fatto che la maggior parte dei boschi faccia parte del patrimonio pubblico,
vi è quindi una situazione ottimale per realizzare una silvicoltura sostenibile
ed efficace nella sua opera di protezione dei versanti. Nel corso del workshop
si sono analizzati anche gli aspetti economici e tecnici della gestione del
bosco, come la necessità di mantenere un buon equilibrio fra le piante giovani
e quelle più mature, per avere sempre boschi efficienti e vitali. Affrontati
inoltre gli argomenti di valenza ambientale e naturalistica, nonché le specie
animali presenti nei boschi trentini: in particolare nella zona si è segnalato
l´areale di presenza del gallo cedrone, una specie particolarmente delicata che
necessita di una attenta conciliazione con i metodi di coltivazione del bosco.
Questa sera la discussione
della proposta di un documento conclusivo comune, fra le otto regioni, che
dovrà contenere aspetti di politica forestale per il progetto Arge Alp. E
domani gli esperti saranno in Val d´Ultimo.
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