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Notiziario Marketpress di
Giovedì 13 Giugno 2013 |
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EVENTI CATASTROFICI E ASSICURAZIONI. PRESIDENTE VENETO LUCA ZAIA
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Venezia, 13 giugno 2013 - “Una
società di assicurazioni non è un istituto di beneficienza, ma lavorando sui
grandi numeri sono convinto che sia possibile, oltre che doveroso, spuntare
premi e rimborsi capaci di compensare eventuali danni da eventi catastrofici,
come le alluvioni ma penso anche ai terremoti, senza pesare su risorse e
procedure pubbliche le une al lumicino e le seconde non sempre all’altezza
delle aspettative dei cittadini”. Lo ha ribadito il presidente del Veneto Luca
Zaia, che su questo fronte si era adoperato nella sua veste di Commissario dopo
la disastrosa alluvione del 2010.
L’assicurazione è una sorta
di “scommessa” dove più è elevato il numero degli scommettitori minore è la
posta da pagare in relazione alle probabilità che accadano determinati eventi.
“In seguito all’alluvione di Ognissanti, avevamo verificato però – ha ricordato
Zaia – che per i privati non esisteva un prodotto assicurativo ‘catastrofale’
che coprisse adeguatamente i rischi da alluvione e terremoto, mentre erano
previste assicurazioni del genere per le imprese e altri soggetti: una
situazione inimmaginabile in un Paese che voglia dirsi civile”. “Approfondendo
la situazione, abbiamo verificato la disponibilità di qualche società (in
verità poche), che però si orientava su premi per catastrofi pari all’1,5 -2
per cento del valore del bene, non facilmente sostenibili. Rimango invece
dell’idea che si potrebbe ridurre costi e impegno pubblico necessario al
ripristino lavorando ad una polizza multirischi nazionale di tipo obbligatorio,
sostenuta da contributo statale, come si fa per l’agricoltura”.
“Diverso è il caso del
Comune di Vicenza – ha aggiunto Zaia – che potrebbe essere affrontato
allargando la platea degli enti che si assicurano, mettendo a gara un budget
significativo capace di rendere la “scommessa” appetibile, anche in
considerazione del fatto che entro un paio d’anni dovrebbero essere terminate
alcune opere fondamentali di mitigazione del rischio. Penso che potremmo
approfondire l’argomento per trovare assieme una risposta che sia utile a tutti”.
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