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Notiziario Marketpress di
Lunedì 17 Giugno 2013 |
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FSE, LA BASILICATA TRA LE PRIME PER LA SPESA CERTIFICATA AL CENTRO DELL’ATTENZIONE DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA: LA VALUTAZIONE DEGLI OBBIETTIVI RAGGIUNTI E I NUOVI PRINCIPI DI PROGRAMMAZIONE PER IL 2014-2020, IN ARRIVO CIRCA 30 MILIONI DI EURO
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Potenza, 17 giugno 2013 - Circa
30 milioni di euro di quota comunitaria relativi alla programmazione Po Fse
2007-20013 saranno assegnati già nei prossimi giorni alla Regione Basilicata.
Lo ha reso noto il 13 giugno Nicolas
Gibert-morin, capo Unità della Commissione Europea – Direzione Generale
Occupazione, intervenendo a Matera al Comitato di Sorveglianza del Po Fse
Basilicata che ha tracciato un bilancio dei risultati sin qui ottenuti e si è
soffermato sulla futura programmazione. Morin ha sottolineato che lo sblocco e
la riapertura del flusso finanziario si rende possibile in virtù del buon
lavoro svolto dalla Regione Basilicata che ha apportato le giuste misure
correttive, risanando la situazione dal punto di vista della gestione e del
controllo. Infatti il Dipartimento nazionale per lo Sviluppo e la Coesione
Economica attesta che la media nazionale di spesa certificata sui Fondi Europei
è pari al 40 %, mentre la Basilicata, al 31 maggio 2013, si attesta al 59 %.
Nel 2012 la programmazione
si è concentrata principalmente sulla lotta alla disoccupazione,
sull’integrazione socio lavorativa dei soggetti deboli, sugli interventi per
l’adattabilità di imprese e lavoratori. Una grossa attenzione è andata anche
alla realizzazione di specifiche attività di formazione finalizzate allo
sviluppo della capacità di inserimento professionale.
Per fronteggiare la pesante
fase recessiva, al 31 dicembre 2012, sono stati impegnati 231 milioni di euro
pari al 71% della programmazione totale. Gli Assi rispetto ai quali si è
registrata una capacità d’impegno più consistente sono quello dedicato
all’accessibilità al mercato del lavoro (84%) e quello per l’inserimento
lavorativo dei soggetti svantaggiati, andato addirittura in overbooking (101%).
Le spese certificate alla Commissione Europea, a fine 2012, sono state di 173
milioni di euro. Un dato questo che consente il raggiungimento degli obiettivi
di spesa.
Il Comitato ha preso in
esame anche il quadro di principi e metodi da attuare per il nuovo ciclo di
programmazione. Un documento sulla a logica di programmazione Fse 2014 -2020,
realizzato con il supporto del Formez, ne fissa i capisaldi: competenze di base
e successo formativo; creazione e sviluppo dell’occupazione; inclusione sociale
attiva; strategie di innovazione; capacità amministrativa.
Partendo da questi
obiettivi, attraverso un nuovo schema logico in linea con i più recenti
Regolamenti comunitari, si giungerà alla vera fase di programmazione, basata
sul confronto e l’esercizio della governance con i diversi soggetti di
rappresentanza. Tali principi sono fra loro logicamente legati e faranno da
sfondo alla definizione dei singoli obiettivi specifici e alla relativa
allocazione delle risorse economiche, un compito questo che sarà affrontato nei
prossimi mesi. Il documento, che va inteso come proposta di avvio del lavoro di
programmazione, rappresenta quindi una base tecnica di riflessione costruita con
un forte riferimento ai principi di integrazione, di concentrazione e
finalizzazione d’uso delle risorse. Al di là dei suoi esiti immediati tale
documento segna l’avvio di un nuovo metodo di lavoro finalizzato a garantire
nel futuro, in sede di attuazione 2014-2020, una più forte capacità mirata di
intervento.
Hanno preso parte, tra gli
altri, alla riunione del Comitato di Sorveglianza: l’assessore Roberto
Falotico, il direttore generale del Dipartimento Formazione, Cultura e Sport e
Autorità di Gestione Liliana Santoro, il Capo Unità della Commissione Europea –
Direzione Generale Occupazione Nicolas Gibert – Morin, il funzionario della
Commissione europea per la Regione Basilicata, Egidio Campoli e il funzionario
del Ministero del Lavoro Angela Altieri.
Tra gli argomenti all’ordine
del giorno: l’approvazione del Rapporto Annuale di Esecuzione 2012 e lo stato
di avanzamento del Programma Operativo nel 2012.
Al centro dell’attenzione
anche una buona pratica sulla certificazione degli standard professionali, formativi
e di attestazione delle competenze per la quale la Basilicata è una delle poche
Regioni in Italia ad avere un sistema innovativo.
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