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Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Giugno 2013 |
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MONTEDOGLIO: SU CONDOTTE NON CONFORMI CI SIAMO PRONTAMENTE ATTIVATI; IL PROSSIMO MESE PARTIRÀ AZIONE LEGALE A TUTELA REGIONE UMBRIA
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Perugia, 18 giugno 2013 -
"E´ dallo scorso anno che la giunta regionale dell´Umbria ha incaricato
l´Avvocatura regionale di occuparsi della vicenda relativa alle perdite di
alcuni tratti delle condotte di Montedoglio e il prossimo 26 luglio, al termine
di validità della azione di garanzia, si procederà alla formale richiesta di
attivazione delle azioni legali a tutela della Regione Umbria. Il vero scandalo
è gridare allo scandalo quando non si
conoscono i fatti, tanto più se si siede in Consiglio regionale". Lo
afferma l´assessore regionale all´agricoltura, Fernanda Cecchini, in
risposta al capogruppo della Lega Nord,
Gianluca Cirignoni, che aveva imputato
alla Giunta regionale di non aver "identificato e perseguito i
responsabili" delle frequenti rotture di alcune condotte della diga.
"I fatti - ha proseguito Cecchini -
documentano senza ombra di dubbio che la
Regione ha sempre seguito con attenzione
le vicende legate a Montedoglio, mettendo in atto tempestivamente tutte
le azioni e gli strumenti necessari a fronteggiare e risolvere i problemi che
si sono manifestati. E´ stata infatti proprio la Giunta regionale, con una
apposita delibera, a commissionare al Dipartimento di ingegneria industriale
dell´Università di Perugia una perizia che accertasse con esattezza causa delle
rotture e responsabilità".
Riassumendo la vicenda,
Cecchini ricorda che nel 1997 fu approvato dalla Regione il progetto di interconnessione irrigua con l´invaso del
Montedoglio delle reti comprensoriali dell´Alto Tevere che si articola in lotti
funzionali a completamento degli impianti irrigui pubblici già esistenti e
affidati in gestione alla Comunità montana Alta Umbria. Si tratta di 90 km di rete principale (50 km realizzati in vetroresina e 40 km in
Pvc ghisa e acciaio) e di oltre a 300 km di reti secondarie. Le reti di
interconnessione sono entrate in esercizio dalla campagna irrigua 2004 facendo
registrare, nel periodo fino al 2009, alcuni cedimenti strutturali imputabili
ad una ordinaria casistica di esercizio. Nel luglio 2010, a seguito di ripetuti
episodi di rottura su limitati tratti realizzati in vetroresina (concentrati
nei Comuni di Citerna per circa 3,5 km e di Città di Castello per circa 1,5
km), la Comunità montana Alta Umbria ha
interessato la Regione per verificare le caratteristiche strutturali e
qualitative delle tubazioni. A settembre dello stesso anno, la Regione ha
chiesto alle imprese esecutrici dei lavori di intervenire con urgenza per una
ricognizione sulle condizioni delle reti, anche in contraddittorio con la
stazione appaltante, e di sostituire le
parti danneggiate e non idonee. Fermo
restando che l´amministrazione regionale si riservava, comunque, l´azione di
risarcimento di tutti i danni.
Per analizzare le
problematiche emerse con la messa in esercizio delle reti - ha poi aggiunto
l´assessore - avevamo già promosso, nel 2011,
incontri con l´impresa esecutrice, la direzione dei lavori e la Comunità Montana interessata stabilendo
che (con delibera n. 1015 del 19.09.2011) l´impresa esecutrice provvedesse ad
interessare della questione la ditta
fornitrice delle tubazioni e che la direzione lavori, congiuntamente
all´impresa ed alla Comunità Montana, effettuasse, avvalendosi di università o altre strutture tecniche competenti,
l´analisi dei tratti di tubazioni in cui si erano verificate le rotture per
acquisire elementi conoscitivi finalizzati alla certezza delle contestazioni.
Le analisi strutturali sulle
tubazioni sono state poi eseguite dalla Facoltà di Ingegneria-dipartimento di
Ingegneria Industriale dell´Università di Perugia e i risultati, che hanno accertato la non
conformità al Capitolato speciale d´appalto di alcuni dei campioni esaminati,
sono stati inviati alla Regione il 5 novembre 2012 che ha immediatamente provveduto ad inviare
alla ditta esecutrice gli esiti delle analisi, contestando
la non conformità del materiale e
chiedendo l´immediata sostituzione dei tratti di condotta oggetto di
campionamento, sostituzione non ancora avvenuta. Da qui l´incarico al servizio
Avvocatura regionale.
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