AGRICOLTURA, LIGURIA CONTRO DIVIETO DI BRUCIARE RAMAGLIE: RIFIUTI UTILI ALLA CAMPAGNA, NON PERICOLOSI SÌ DELLA GIUNTA BURLANDO A UNA MODIFICA A LEGGE SU FORESTE AD ASSETTO IDROGEOLOGICO
Genova. La Regione Liguria
interviene contro il divieto agli agricoltori di bruciare le ramaglie di ulivo
e l´obbligo di considerali rifiuti agricoli speciali, soggetti a particolari
procedure ambientali.
La giunta Burlando ha
approvato venerdì 14 giugno in mattinata, su proposta dell´assessore
all´Agricoltura Giovanni Barbagallo, un provvedimento che modificando una legge
regionale del 1999 in materia di foreste e assetto idrogeologico, stabilisce
che i residui vegetali di potature di uliveti e altre coltivazioni (paglia,
sfalci ecc) non sono da considerare pericolosi rifiuti speciali e potranno
essere oggetto di "abbruciamento controllato, nel rispetto delle norme per
la prevenzione degli incendi.
Il provvedimento regionale
scaturisce dal fatto che in queste settimane diverse prefetture italiane hanno
proibito di bruciare tutti gli scarti di potatura sulla base del testo unico
ambientale nazionale, suscitando la protesta del mondo agricolo.
L´assessore Barbagallo ha
sottolineato come "bruciare gli scarti di potatura in Liguria sia una
pratica agronomica molto diffusa in Liguria e utile a alla difesa fitosanitaria
delle coltivazioni".