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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Giugno 2013
 
   
  PRISM SCANDALO: I DIRITTI DEI CITTADINI DELL´UNIONE EUROPEA SULLA PROTEZIONE DEI DATI NON SONO NEGOZIABILI

 
   
  Dublino, 18 Giugno 2013 – Di seguito l’intervento del 14 giugno di Viviane Reding Vice Presidente della Commissione europea, Commissario europeo per la Giustizia; “ Signore e Signori, Come sapete, all´inizio di questa settimana ho inviato una serie di domande molto dettagliate a Procuratore Generale Holder circa i rapporti dei media sulla raccolta di dati da Verizon e sul programma Prism. In che modo questi influenzano giusto cittadini dell´Ue? Sono destinate ai cittadini dell´Unione europea? Qual è il volume di dati raccolti? Fare i programmi coinvolgono raccolta di massa di dati o è la collezione di mira? Fare i programmi operano sotto un corretto controllo della magistratura? È la raccolta dei dati dei cittadini Ue autorizzate da un tribunale? E come sono tutelati i cittadini europei, rispetto ai cittadini americani? Queste domande contano molto per l´Ue e per i nostri cittadini. Il concetto di sicurezza nazionale non vuol dire che "tutto va bene": Stati membri non godono di un diritto illimitato di sorveglianza segreta. In Europa, anche nei casi che riguardano la sicurezza nazionale, ogni individuo - a prescindere dalla loro nazionalità - si può andare in un tribunale, nazionale o europeo, se ritengono che il loro diritto alla protezione dei dati è stato violato. Effettiva tutela giurisdizionale è disponibile per gli europei e non europei allo stesso modo. Questo è un principio fondamentale del diritto europeo. Mi è stato chiesto da tempo già e continuo a chiedere piena parità di trattamento di cittadini dell´Ue e degli Stati Uniti: non di più non di meno. Ho chiesto a queste domande molto precise nella lettera e ho chiesto loro di nuovo oggi direttamente al mio collega. E mi è stato dato risposte e rassicurazioni. Per me questo è l´inizio di un dialogo. In primo luogo, sulla questione Verizon , le informazioni che ho ricevuto oggi è che si tratta di un progetto degli Stati Uniti, diretta soprattutto verso i cittadini statunitensi. Si tratta di metadati, non di contenuto. Si tratta di massa, non di individui. E si basa su decisioni giudiziarie e supervisione del Congresso. Dopo aver sentito questo, ritengo che questo sia principalmente una questione americana - se Eric Holder lo conferma. Considerando Prism , le risposte degli Stati Uniti alle questioni che ho sollevato sono stati i seguenti: Si tratta di minacce segreti stranieri. Prism è rivolto a cittadini non statunitensi sotto inchiesta con l´accusa di terrorismo e crimini informatici. Quindi non si tratta di data mining alla rinfusa, ma individui o gruppi mirati specifici. E ´sulla base di un ordine del tribunale, di un tribunale americano, e di supervisione del Congresso. Spero che Eric Holder può confermare ancora una volta a voi ciò che è stato spiegato durante il nostro incontro. Perché la nostra valutazione dipenderà da questa conferma, sulla base di fatti concreti. Per noi europei, è molto essenziale che, anche se si tratta di un problema di sicurezza nazionale non può essere a scapito dei cittadini dell´Unione europea. Ho sentito le spiegazioni e rassicurazioni e ho messo in chiaro che i diritti fondamentali dei cittadini non sono negoziabili. Ma questo, naturalmente, la sicurezza è qualcosa che i governi devono prendersi cura di. Accolgo con favore la proposta del Procuratore Generale Holder di convocare, nel breve termine, una riunione di esperti provenienti dagli Stati Uniti e dall´Unione europea al fine di chiarire insieme le questioni rimanenti - e penso che ci sono questioni rimanenti. Ci sono ancora questioni da risolvere, ma questo è stato un buon primo passo - per parlare faccia a faccia sui problemi che riguardano molti cittadini europei. Le perdite di Prism hanno provocato, come sapete, una ondata di proteste contro la sorveglianza e la negazione della privacy. Il presidente Obama ha fatto sapere che è aperta al dibattito. Sono d´accordo. E ´più che mai necessario. Fondamentalmente, si tratta di una questione di fiducia. Fiducia dei cittadini nei confronti dei loro governi e ai governi dei paesi partner. Questo è il motivo per cui ritengo che la conclusione dei negoziati sul "accordo ombrello" per lo scambio di dati nel settore di applicazione della legge è di fondamentale importanza, ed è urgente compiere progressi concreti. Abbiamo negoziato - Eric Holder e il sottoscritto - dal 2011. Ci sono stati 15 cicli di negoziati. Ma la questione fondamentale è non è ancora stato risolto. Un accordo significativo deve assicurare la piena parità di trattamento dei cittadini dell´Ue e degli Stati Uniti. Un accordo significativo deve dare ai cittadini europei diritti concreti ed efficaci come l´accesso alla giustizia. E un accordo significativo deve garantire che le autorità di contrasto accesso ai dati attraverso i canali legali di cooperazione che non esistono tra l´Ue e gli Usa Oggi, invito il procuratore generale di impegnarsi per trovare soluzioni su questi punti, e di farlo al più presto. Abbiamo bisogno di concludere i negoziati presto, per dare la fiducia dei cittadini - la fiducia che i loro diritti siano tutelati. Ciò contribuirà a ripristinare la fiducia. E ´la base sia della nostra cooperazione in materia di applicazione della legge e di essenziale per la stabilità e la crescita dell´economia digitale. E sarà fondamentale anche quando si negoziare un accordo commerciale, che abbiamo fiducia alla base delle nostre discussioni.  
   
 

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