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Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Giugno 2013 |
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NUOVO PORTO DI PIOMBINO: VIA LIBERA ALL’ACCORDO DA 111 MILIONI DI EURO
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Roma, 18 giugno 2013 – E’
stato raggiunto il 14 giugno presso il Ministero dello sviluppo economico
l’accordo da 111 milioni di euro per la realizzazione delle opere di
ammodernamento del porto di Piombino.
All’incontro erano presenti
il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che del porto è neo
commissario alle opere di aduguamento, il sottosegretario al Mise, Claudio De
Vincenti, il sindaco e l’autorità portuale di Piombino, Gianni Anselmi e
Luciano Guerrieri insieme ad Ettore Incalza in rappresentanza del ministero
delle infrastutture e dei trasporti.
“E’ un risultato importante
per Piombino e per tutta la Toscana – commenta il presidente Rossi – in grado
di accrescere la competitività del porto, dell’area industriale e di favorire
nuove opportunità di lavoro in un’area colpita dalla crisi. La prossima
settimana contiamo di firmare il protocollo d’intesa che ci permetterà di realizzare
sia il molo foraneo sottoflutto, sia la banchina da 370 metri che il piazzale
da 8 ettari, oltre naturalmente all’escavo che porterà i fondali a 20 metri di
profondità”.
A completamento di queste
opere, previste nel protocollo, si aggiungerà la realizzazione della strada di
collegamento diretto tra il piazzale e la viabilità nazionale.
Lunedì si conclude la
preselezione delle imprese da invitare alla gara per la realizzazione dei
lavori, i cui tempi si prevedono rapidi.
“I tecnici mi confermano –
precisa al riguardo Enrico Rossi – che stanno facendo di tutto affinchè nella
primavera prossima sia possibile accogliere a Piombino, e in sicurezza, la
Costa concordia. Uno dei nostri obiettivi, com’è noto, è proprio quello di
procedere alla sua demolizione nel porto Piombino che grazie ai lavori di
ammodernamento potrà così diventare uno dei porti europei in grado di demolire
una parte delle circa 1.000 navi che ogni anno, all’interno dell’ Unione
europea, vengono rottamate. Si tratta di un adeguamento che va ben oltre la
questione Costa e che avrà positivi effetti sul comparto siderurgico e
sull’intero distretto industriale costiero”.
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