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Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Giugno 2013 |
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TOSCANA: FONDO SOCIALE EUROPEO, CHI PARTECIPA ALLE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL POR TROVA PRIMA LAVORO
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Firenze 14 giugno 2013 – Chi
partecipa a corsi o altre attività formative ha più successo nella ricerca di
un’occupazione. E’ quanto emerge da un’indagine a campione sui destinatari
delle attività finanziate grazie al Fondo sociale europeo 2007-2013. Il tasso
di disoccupazione registrato è decisamente incoraggiante: nel 2010 gli occupati
dopo se mesi dalla formazione erano il 55,2%, dopo 12 mesi il 60,9%.
Un’indagine a campione
L’indagine (a cura dell’Ati Iris- Gouré) è stata svolta su un campione di circa
18 mila partecipanti alle attività finanziate grazie al Fondo sociale europeo
2007-2013.
All’indagine è stata
affiancata un’analisi controfattuale che ha messo in luce, in particolare,
nell’inserimento occupazionale una differenza di oltre dieci punti percentuali,
sia a sei che a dodici mesi, a favore dei formati. Il 56% di chi ha fatto la
formazione dichiara dopo sei mesi di essere occupato. Percentuale che sale al
61% dopo un anno. Fra i non formati la percentuale è rispettivamente del 48%,
dopo 6 mesi e del 50% dopo un anno.
Dall’analisi che confronta i
risultati di chi ha svolto la formazione con quelli di chi non l’ha fatta
emerge una differenza di oltre 10 punti percentuali. Se al corso si aggiunge
uno stage presso l’impresa o un periodo di tirocinio, la ricerca di occupazione
risulta più efficace. A 12 mesi dalla conclusione, il 54,3% di coloro che hanno
frequentato un corso hanno trovato lavoro, a fronte del 65,5% di chi ha fatto
formazione e stage presso un’impresa o del 60,3% di chi ha fatto solo
tirocinio.
“Sono risultati che ci
confermano l’importanza dei fondi europei e in particolare del Fse che, anche
nei prossimi anni saranno le uniche risorse certe su cui potremo contare per
riavviare lo sviluppo, rilanciare l’occupazione e far uscire il paese dalla
crisi. Per questo da tempo ci stiamo muovendo, sia nei confronti della
Commissione europea, sia nei confronti del governo nazionale, per arrivare
preparati all’appuntamento con il nuovo periodo di programmazione 2014-2020”.
Il punto Il monitoraggio
sullo stato di avanzamento del Programma operativo Fse 2007-2013 ha confermato
le buone performance della Toscana, ai primi posti in Italia per capacità di
spesa e anche per quanto riguarda la programmazione delle politiche per
fronteggiare la crisi, per sostenere l’occupazione, la formazione e l’istruzione,
l’infanzia, attuare iniziative a favore dei giovani, delle donne, dei soggetti
deboli del mercato del lavoro.
Il Programma operativo
regionale 2007-2013, ha messo a disposizione 659 milioni di euro per sette
anni. Al 31 marzo 2013, con un livello di spesa di 389 milioni di euro, si è
già superato il target fissato dal ministero dello sviluppo economico per
l’ottobre 2013.
Al 31 dicembre 2012 i
destinatari avviati erano 198.095 di cui circa il 54% donne.
Lo scenario futuro Ma se da
un lato si conferma l’importanza cruciale di queste risorse per le politiche
della Regione per l’occupazione, la formazione, il sociale, non mancano
preoccupazioni per il futuro.
“Ci sono forti ritardi a
livello comunitario – ha detto l’assessore – sia per quanto riguarda la precisa
individuazione del quadro finanziario che sarà alla fine messo a disposizione
degli stati membri, sia per quanto riguarda l’approvazione delle norme
regolamentari. A livello nazionale il confronto tra governo centrale e Regioni
è avviato ma permangono tuttora una serie di incognite relative alle risorse
che il governo deciderà di riservarsi per la gestione centralizzata di
programmi operativi nazionali, così come sulla dotazione statale che andrà a
cofinanziare i Por regionali. Si rischia così di avere parte del 2014 scoperta
e non poter dare continuità alle politiche a favore del sistema produttivo e
per il lavoro, proprio nel momento più difficile della crisi. Per questo stiamo
facendo pressioni, sia sul governo che sulla commissione Ue, per convincerli ad
anticipare le risorse o comunque a riconoscere l’ammissibilità di interventi
approvati nelle more delle definizioni a livello comunitario e nazionale per
poter concretamente avviare la programmazione 2014-2020”.
Nel frattempo la Regione sta
lavorando per farsi trovare pronta all’appuntamento del 2014.
Dopo l’approvazione, lo
scorso febbraio da parte della giunta regionale del quadro strategico regionale
2014 – 2020, sta lavorando ai programmi operativi regionali sia diel Fse che
del Fesr. Il confronto con le parti sociali e le istituzioni è già cominciato e
sta entrando nel vivo. Dopo l’approvazione di uno schema di programma, entro
l’estate sarà avviata su ciascuno di essi, la concertazione.
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