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Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Giugno 2013 |
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RICICLO RIFIUTI E IMBALLAGGI OTTIMI I RISULTATI OTTENUTI NELLE GRANDI CATENE COMMERCIALI DEL PIEMONTE
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Torino, 18 giugno 2013 - Sono
circa 750 le tonnellate di rifiuti non prodotte in un anno grazie alle misure
avviate da 17 punti vendita delle catene Auchan, Ipercoop, Il Gigante, Leroy
Merlin per ridurre la produzione di rifiuti, ottimizzare il recupero e il
riciclo dei rifiuti di imballaggio e diminuire gli impatti ambientali generati
dall’attività commerciale.
Ad un anno e mezzo dalla
sottoscrizione del protocollo d’intesa siglato nell’ambito del progetto
italo-francese R2d2, tra Regione Piemonte, Consorzi rifiuti Cisa di Ciriè, Cca
di Ivrea, Cosrab di Biella e la Gdo piemontese, i risultati emersi confermano
la validità delle buone pratiche messe in atto nel corso del 2012 per la
riduzione dei rifiuti e degli imballaggi.
Diverse sono le strategie di
intervento adottate dalla singole catene commerciali: la promozione di campagne
di informazione sulla gestione del rifiuto e l’impiego di imballaggi
riutilizzabili; promozione di prodotti a basso contenuto di imballaggio
confezionati in imballaggi riciclati; vendita di prodotti sfusi a peso; l’uso
di imballaggi e contenitori riutilizzabili per la vendita di prodotti
ortofrutticoli; riduzione della pubblicità cartacea e recupero solidale delle
eccedenze alimentari.
In particolare, sono stati
oltre 425 mila i kg di carta risparmiati attraverso la diminuzione del numero
di volantini pubblicitari prodotti e sostituiti da sms, newsletter e notiziari;
5.619 i kg di rifiuti da imballaggio risparmiati grazie alla vendita alla spina
dei detersivi (risparmiando così l’utilizzo di ben 87.500 flaconi di detersivo
da 1 litro). Sono stati 21.833 i kg di rifiuti risparmiati derivanti da generi
alimentari secchi sfusi e 131.700 i tappi in sughero raccolti da destinare alla
bioedilizia.
È stata infine evitata la
produzione di 304.043 kg di rifiuti prevalentemente organici grazie al recupero
dell’invenduto destinato ad Onlus, per un totale di circa 507.000 pasti non
finiti nella spazzatura.
“La prevenzione dei rifiuti da
imballaggio - dichiara l’assessore all’Ambiente Roberto Ravello - assume grande
importanza soprattutto nel caso della grande distribuzione. Alla luce dei
risultati raggiunti, il Piemonte dimostra di essere ancora una volta
all´avanguardia nella gestione dei rifiuti: pur avendo percentuali da primato
sulla raccolta differenziata (il piemonte ha ormai raggiunto il 51,4%), abbiamo
voluto fare un ulteriore passo in avanti, puntando alla riduzione della
quantità dei rifiuti prodotti.
Il progetto R2d2 ci ha dimostrato
come il riciclo, in particolare, costituisca una delle componenti più dinamiche
della green economy e di quale sia il suo contributo nell’affrontare alcune
delle sfide più importanti e rilevanti che ci attendono: dalla riduzione degli
impatti ambientali dei processi e dei prodotti, al risparmio energetico e alla
creazione di nuova occupazione, al rafforzamento delle risorse di base
disponibili per l’economia. Non è infine da sottovalutare la declinazione
sociale del progetto, rivelatosi un importante strumento di supporto alle Onlus
che si rivolgono alle categorie più disagiate garantendo pasti caldi tutti i
giorni. L’impegno della Regione però non si ferma qui - conclude Ravello -
Continueremo ad occuparci di riciclo rifiuti e imballaggi attraverso il Tavolo
tecnico Regione - Gdo, finalizzato ad incrementare l’offerta di prodotti
disimballati da parte della Grande distribuzione, attuare iniziative di
attenzione alla riduzione della produzione dei rifiuti nei supermercati, far
emergere nuove proposte e idee progettuali perseguibili e sostenibili di
riduzione dei rifiuti da proporre al mercato”.
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