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Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Giugno 2013 |
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L´ASSESSORE ALL´AGRICOLTURA HA CONCLUSO A LAMEZIA IL SEMINARIO SUL “PSR CALABRIA 2013”
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L’ assessore regionale
all’Agricoltura Michele Trematerra ha concluso il 15 giugno i lavori, a Lamezia
terme, nella sede della “Fondazione Mediterranea Terina”, del seminario organizzato dal Dipartimento
regionale “Agricoltura”. Due i temi trattati:
“Psr Calabria 2013: capitalizzare l’esperienza per ispirare la nuova
programmazione” e “Bandi 2013: opportunità in corso”.
Il dibattito – informa una
nota dell’Ufficio stampa della Giunta - è stato coordinato dal Dirigente Generale del Dipartimento Giuseppe
Zimbalatti. Si è detto soddisfatto della nutrita partecipazione al seminario,
l’Assessore Trematerra, il quale si è
complimentantato per il lavoro
svolto dal Dipartimento che, di concerto con le associazioni di categoria ed i
tecnici del settore, nonostante il periodo di crisi generale, sta operando
nell’ottica della crescita del mondo agroalimentare calabrese. “Insieme ai
dirigenti – ha affermato Trematerra – abbiamo sposato un modo di amministrare
che non guarda a logiche del campanile, che non portano allo sviluppo reale dei
territori. La nostra priorità, prima ancora degli obbiettivi da raggiungere, è
quella di qualificare la spesa, aspetto che a volte potrebbe risultare
impopolare, ma che è indispensabile per concentrare le risorse laddove siano
veramente necessarie e a dare un taglio netto ai finanziamenti a pioggia”.
L’assessore ha, quindi, si è soffermato sulle risorse idriche e sulle montagne
calabresi, che avranno un ruolo centrale nella nuova programmazione e dovranno
diventare momenti produttivi qualificanti, così come andranno salvaguardate
alcune peculiarità regionali, come l’apicoltura e l’olivicoltura. “Punteremo
certamente su alcune filiere particolari – ha aggiunto Trematerra – ma
soprattutto sui giovani e sull’innovazione del sistema agroalimentare regionale”.
Secondo l’Assessore, per lavorare bene, però, non può bastare il sostegno del
solo Psr, ma c’è bisogno dell’attenzione della politica nazionale verso i temi
dell’agroalimentare e verso investimenti mirati. Per quanto riguarda, poi, la
nuova programmazione, l’Assessore Trematerra, ha spiegato che il lavoro del
dipartimento si sta concentrando anche sulla rapidità delle procedure, per
andare incontro alle esigenze dei beneficiari e del territorio stesso e su
nuove procedure di controllo, per rendere più efficace il sistema. Sulla
questione dell’accesso al credito, molto sentita dal mondo dell’imprenditoria e
dell’associazionismo, Trematerra ha, invece, dichiarato che il problema sarebbe
rappresentato dalle banche che, in quanto istituti privati, badano,
maggiormente,alle proprie attività e,
perciò, sarebbero auspicabili chiare direttive nazionali in merito.
L’assessore ha reso noto,
inoltre, che da lunedì prossimo sarà attivo il sito “Psr Calabria 2014-2020”,
all’interno del quale si potranno consultare tutti i documenti relativi alla
programmazione del prossimo sessennio e nel quale si darà spazio al confronto.
Proprio in relazione alla cultura del confronto e del dibattito, Trematerra ha
auspicato che si raggiungano presto dei punti di equilibrio fra richieste
legittime di imprenditori e associazioni ed esigenze amministrative del
dipartimento. Il Dirigente generale Giuseppe Zimbalatti, dal canto suo, ha
chiarito la natura dell’incontro, volto ad illustrare le attività in essere del
Psr, con le opportunità offerte ai potenziali beneficiari dall’ultimo scorcio
della programmazione 2013 e da quella del prossimo sessennio. Zimbalatti ha
posto l’accento, inoltre, sull’ulteriore spinta data dal fondo di garanzia,
dati gli accordi chiusi con altre banche e soprattutto ha posto l’attenzione
sulla questione delle proroghe dei bandi. Per il prossimo venticinque giungo,
infatti, è fissata la scadenza per la
presentazione delle domande ed il dirigente generale ha aperto il confronto
sulla natura delle proroghe, cioè se siano prolungamenti necessari o motivo di
rallentamento dell’attività istruttoria. Nel corso del dibattito sono
intervenuti alcuni dirigenti regionali.
Alessandro Zanfino, Dirigente del settore 3 del Dipartimento
Agricoltura, che ha fotografato lo stato attuale della programmazione del Psr e
ha risposto alle Faq più rilevanti pervenute sul sito Psr Calabria. “Nel primo
semestre del 2013 abbiamo messo in cantiere una serie di bandi riferiti
essenzialmente all’asse 1 all’asse 3, cercando di investire principalmente
sulle misure che hanno riscosso maggiore interesse fino ad ora, e quindi
riallocando alcune risorse. Parlo ad esempio del ‘pacchetto giovani’, grazie al
quale altri 167 giovani imprenditori garantiranno il ricambio generazionale
nell’agricoltura calabrese o dell’asse 3, riferita alla diversificazione rurale
che ad oggi ha dato ottimi risultati”. Oltre ai bandi ordinari, ci sarebbero
poi quelli health check, che comprendono ad esempio i progetti per la
salvaguardia del patrimonio genetico regionale. Circa la 121, definita misura
cardine del Psr, Zanfino ha annunciato che saranno accettate le domande di
riammissione (circa 1600). Per quanto riguarda i dati di spesa, inoltre,
Zanfino ha affermato che ad oggi sono
stati spesi quarantaquattro milioni di euro e che la spesa pubblica da
effettuare entro la fine di quest’anno è pari a 157 milioni di euro,
sottolineando che l’amministrazione è riuscita, ogni anno, a realizzare la
spesa voluta dalla comunità europea. L’autorità di gestione del Psr Calabria
Maurizio Nicolai, ha ringraziato i beneficiari delle misure del Psr per gli
sforzi ed i sacrifici profusi per onorare gli impegni assunti e portare a
termine i progetti nei tempi stabiliti, in un momento di grandi difficoltà.
“Come Psr cerchiamo di semplificare il più possibile le procedure, ma bisogna
ricordarsi che vi sono le regole della commissione europea”. L’adg ha reso noto
poi che un rapporto della Corte dei Conti ha evidenziato che la media europea
degli errori del Psr è del 2% e che , a differenza di alcune regioni italiane
che sono invece sulla percentuale del 6,7%, la Calabria ha un tasso di errore
dell’1,2%. “I beneficiari calabresi sono al di sopra della media delle regioni
italiane - ha affermato Nicolai – e noi riteniamo di aver lavorato bene. Il
nostro livello di controllo è altissimo e gestiamo un programma di 1 miliardo e
89 milioni di euro, impegnato al 97%, di cui il 61% è stato già speso.
Ricordiamo inoltre che abbiamo appena rimesso nel sistema 44 milioni, prima
diversamente allocati, che confluiranno ad esempio nella 121 e nella 125, per
il potenziamento delle infrastrutture rurali”. Per quanto riguarda la nuova
programmazione, Nicolai ha sottolineato quanto sia importante per le
generazioni future, e quanto rappresenti una grande responsabilità per chi ci
lavora oggi, dato che il periodo interessato va dal 2014 al 2023. “Nella nuova
programmazione le misure da quaranta passeranno a ventuno, non tutte
necessariamente attivabili – ha dichiarato l’Adg - e non parleremo più di
misure bensì di impatti su ambiti tematici. La novità saranno inoltre i gestori
del territorio, ossia tutti coloro che operano per lo sviluppo delle aree
calabresi”. Il consigliere regionale Mario Magno, nel suo intervento, ha dato
atto all’Assessore Trematerra per l’organizzazione del seminario “segnale
tangibile della volontà dell’assessore di chiarezza e trasparenza. Rendo merito
a Trematerra di aver ripristinato l’ordine nel settore agroalimentare
calabrese, grazie alla sua grande voglia di cambiamento. E infatti il trend
positivo è sotto gli occhi di tutti, la spesa c’è ed i bandi sono in corso.
Sono sicuro che l’assessorato ed il Dipartimento Agricoltura lavoreranno per
rendere questo settore sempre più moderno e capace, per garantire un ricambio
generazionale e un salto di qualità dal punto di vista delle tecnologie e della
produzione stessa”.
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