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Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Giugno 2013 |
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TRENTO, VIA E AUT: UN NUOVO DISEGNO DI LEGGE CHE RIVOLUZIONA I TEMPI
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Trento, 18 giugno 2013
- Un intervento che va incontro alle
esigenze delle imprese e che è visto con favore anche dalle associazioni
ambientaliste, che semplifica la burocrazia e ne riduce i tempi, permettendo di
fare in un massimo di 140 giorni ciò che prima occupava molti mesi di lavoro;
con queste parole il presidente della Provincia Alberto Pacher ha presentato il
nuovo disegno di legge in materia di Via-valutazione di impatto
ambientale e Aut-autorizzazione unica territoriale, approvato dalla Giunta. Il
disegno di legge si pone due obiettivi prioritari, strettamente connessi tra di
loro: l´introduzione di forme di semplificazione, razionalizzazione e
coordinamento dei procedimenti
amministrativi e più in generale di tutti i procedimenti in materia di ambiente
e territorio, assicurando nel contempo il recepimento della normativa nazionale
in materia di Valutazione di impatto ambientale.
Fra le altre cose, rispetto
ad un approccio per cui il cittadino doveva interfacciarsi con tutte le
strutture competenti, adesso sarà a disposizione uno sportello unico, fisico e
telematico, al quale consegnare la pratica e dove ritirare l´autorizzazione al
termine dell´iter.
Il nuovo disegno di legge si
inserisce nell´ambito delle misure di sostegno alle imprese, rivoluzionando le
procedure burocratico-amministrative necessarie ai fini di adempiere a quanto
previsto dalle procedure di Via e Aut. Dal deposito del progetto definitivo
alla deliberazione della Giunta provinciale passeranno dunque al massimo 140
giorni: 60 per la pubblicazione del progetto e la raccolta delle osservazioni e
40 per la conferenza dei servizi, a cui si aggiuge la fase di definizione
dell´istruttoria e dell´approvazione della delibera di Giunta. Attualmente la
procedura di Via è svolta sulla base di un progetto preliminare dell´opera, e
dello studio di impatto ambientale. Ciò comporta un minor dettaglio del
progetto e la necessità di successive prescrizioni e integrazioni progettuali;
il tutto in un contesto caratterizzato da un coordinamento da parte degli enti
e delle strutture coinvolte ancora insufficiente, con conseguenti rallentamenti
e duplicazioni dei pronunciamenti.
Il nuovo regime garantirà lo
svolgimento della Via sul progetto definitivo, che sarà esaminato da tutte le
strutture tecniche in un unico procedimento. I diversi apporti tecnici saranno
coordinati nell´ambito di una apposita conferenza dei servizi.
Vediamo nel dettaglio i
contenuti del nuovo disegno di legge, considerando prima la Via e poi la Aut.
Valutazione Impatto
Ambientale
L’iter istruttorio del
procedimento di Via attualmente vigente viene modificato in modo significativo,
in particolare in relazione ai seguenti aspetti:
in coerenza con quanto
previsto dal decreto legislativo 152 del 2006, la valutazione di impatto
ambientale si deve svolgere sulla base di un progetto definitivo. Nella
situazione attuale, di norma, vengono valutati progetti di massima. Ciò
comporta la previsione di un numero rilevante di prescrizioni e raccomandazioni
che determinano, di fatto, significative modifiche progettuali e la conseguente
necessità che il proponente si debba fare carico, dopo la chiusura della Via,
del confronto con tutte le strutture provinciali competenti con lo scopo,
prima, di "chiudere" il progetto definitivo e, poi, di acquisire
tutte le necessarie autorizzazioni e concessioni;
la nuova impostazione,
fondata sull’analisi del progetto definitivo, consente, invece, di utilizzare
la fase istruttoria della Via anche ai fini del rilascio dei provvedimenti
autorizzatori; dalla Via esce quindi il progetto potenzialmente pronto per
passare alla fase esecutiva;
l’istruttoria della
valutazione e l’acquisizione dei provvedimenti permissivi necessari è
assicurata nell’ambito di una specifica conferenza di servizi nella quale i
dirigenti delle strutture competenti si esprimono anche in sostituzione di
organi collegiali previsti dalle norme di settore (Comitato tecnico forestale,
Commissione tutela del paesaggio);
è prevista, in ogni caso,
una fase preliminare che consente al proponente del progetto di confrontarsi
con tutte le strutture interessate per acquisire conoscenza delle eventuali
criticità, delle questioni che meritano particolari approfondimenti ed avere
indicazioni circa la migliore impostazione del progetto. In relazione all’esito
di questo confronto preliminare, che assume una forte valenza di
servizio-accompagnamento, l’interessato dispone di tutti gli elementi che gli
consentono di investire sull’elaborazione del progetto definitivo da
introdurre, quindi, nella procedura formale di Via;
attualmente, la fase
istruttoria, prima dell’approvazione da parte della Giunta provinciale, si
chiude con il pronunciamento del Comitato provinciale per l’ambiente, organo
composto da 9 membri interni e 8 membri esterni di cui 3 esperti in materie
ambientali. L’esperienza maturata negli ultimi anni e le modifiche apportate al
procedimento di Via con l’analisi condotta sul progetto definitivo e la contestuale
acquisizione dei provvedimenti autorizzatori, portano a ritenere opportuna la
soppressione del Comitato provinciale per l’ambiente.
Rispetto alla funzione di
partecipazione dei portatori di interesse, assicurata oggi dal Comitato per
l’ambiente, si ritengono più efficaci strumenti diversi, quali la possibilità,
ad esempio per le associazioni ambientaliste, di richiedere la convocazione di
un’assemblea pubblica sul territorio ovvero di poter partecipare con
rappresentanti alle fasi istruttorie (conferenze di servizio) del procedimento
di Via.
In conclusione, quindi il
nuovo disegno di legge consente forme di coordinamento del processo di Via con
i procedimenti amministrativi volti al rilascio dei principali provvedimenti
autorizzatori in quanto il provvedimento di compatibilità ambientale,
attraverso la conferenza di servizi ed il parziale superamento del ruolo di
commissioni e comitati, assorbe e coordina le autorizzazioni di settore. Esso
consente, inoltre, a tutto vantaggio dell’utente, la radicale razionalizzazione
ed contenimento complessivo dei tempi istruttori.
Autorizzazione Unica
Territoriale
Per semplificare e
razionalizzare le procedure di rilascio dei provvedimenti e ridurre i relativi
oneri amministrativi per i soggetti privati (cittadini ed imprese), la
Provincia è autorizzata ad emanare un regolamento volto a disciplinare, il
rilascio dell´autorizzazione unica territoriale relativa alle opere-attività ed
agli impianti non soggetti alle disposizioni in materia di autorizzazione
integrata ambientale e di valutazione dell’impatto ambientale. L´autorizzazione
unica territoriale è rilasciata dalla Provincia a seguito di un procedimento
unico svolto nel rispetto dei principi di semplificazione e mediante il ricorso
alla conferenza di servizi. La disciplina dell’autorizzazione unica
territoriale si applica solo se devono essere acquisiti almeno due
provvedimenti previsti dalla legislazione vigente in materia di tutela
dell’ambiente, del paesaggio e del territorio.
La struttura competente, che
svolge quindi le funzioni dello sportello unico (sia fisico che telematico) nei
confronti dell’utente, acquisisce le istanze dei soggetti interessati,
eventualmente corredate dal progetto definitivo o esecutivo dell’opera, procede
alla trasmissione della documentazione allegata all’istanza ai soggetti
competenti al rilascio degli atti di assenso, acquisisce i singoli
provvedimenti permissivi, facendosi carico del coordinamento delle attività di
tutte le strutture interessate, che confluiscono nell’autorizzazione unica
territoriale, provvedimento questo che ricomprende, appunto, i singoli
provvedimenti permissivi.
In conclusione, quindi,
attraverso l’Aut l’utente viene accompagnato nel processo di rilascio delle
autorizzazioni in materia di ambiente e territorio (fuori Via) attraverso
l’azione di uno Sportello unico che si fa carico di assicurare il coordinamento
di tutte le strutture interessate al fine di giungere, entro i termini
previsti, al rilascio di un unico provvedimento permissivo, l’Autorizzazione unica
territoriale, che ricomprende i singoli atti previsti dalle diverse norme di
settore.
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