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Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Giugno 2013 |
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TRENTO: NUOVI INCENTIVI PER I SERVIZI ALLE IMPRESE E LE RETI
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Trento, 18 giugno 2013
- La Giunta provinciale, su proposta
dell’assessore all’industria, artigianato, commercio e cooperazione Alessandro
Olivi, ha approvato in via preliminare i criteri riguardanti i contributi per i
servizi alle imprese e le reti, un ulteriore tassello nella riforma degli
incentivi. I criteri saranno quindi sottoposti all’attenzione della competente
Commissione del Consiglio provinciale, prima dell’adozione definitiva da parte
dell’esecutivo. “La crisi sta mettendo in evidenza sempre più che a progredire sono
le imprese in grado di mettere in campo innovazione, qualità e capacità di
mettersi in rete – ha commentato l’assessore Olivi -. Gli incentivi discussi
oggi dalla Giunta vanno proprio in questa direzione: sostenere le piccole e
medie imprese che sanno rinnovarsi, che riescono ad unirsi e ad aprirsi a un
mercato più vasto. La Provincia non può che sostenere questi nuclei vitali
della piattaforma produttiva. Il provvedimento contiene anche un intervento per
rivitalizzare la domanda nel settore dell’edilizia da parte delle imprese, che
fa seguito a quelli precedenti in favore delle ristrutturazioni edilizie da
parte dei privati. Per completare la riforma degli incentivi – ha concluso
l’assessore Alessandro Olivi - mancano solo gli interventi relativi alle imprese
innovative e ai brevetti, sui quali stiamo già lavorando e che saranno pronti
per luglio”.
Oggi la Giunta provinciale
ha preliminarmente approvato tre provvedimenti relativi ai criteri di
applicazione della legge provinciale sugli incentivi alle imprese.
Il primo provvedimento
riguarda l’incentivazione dei servizi alle imprese, delle reti e dei consorzi.
Si tratta in primo luogo del sostegno alle consulenze acquisite dalle imprese
sul mercato, riguardanti l’innovazione, la qualità, le certificazioni, la
commercializzazione e il marketing, l’efficienza energetica, nonché iniziative
di miglioramento ambientale e altri servizi di natura strategica.
I contributi saranno
accordati a fondo perduto con percentuali che variano tra il 20% e il 50%, con
misure più elevate per le imprese di piccola dimensione. Le grandi imprese
possono accedere soltanto agli aiuti per le consulenze relative ad iniziative
pilota in campo ambientale. L’intervento maggiore è previsto per consulenze per
l’innovazione, anche organizzativa.
Con lo stesso provvedimento
sono previsti contributi per la costituzione e la crescita dei consorzi, con un
contributo del 50% per gli apporti al fondo consortile.
Infine nella deliberazione è
proposta l’attuazione degli incentivi per la costituzione delle reti di
imprese. In questo caso sono previsti due tipi di contributo: il primo è
relativo alla costituzione della rete e prevede un’agevolazione del 30% per i
costi legali, amministrativi e di consulenza; il secondo prevede un contributo
del 50% per le imprese che si mettono in rete con finalità di formazione,
acquisizione di dotazione informatica e brevetti, iniziative di
commercializzazione e promozione e per la promozione del progetto di rete.
Con il secondo provvedimento
proposto sono previsti contributi in favore dei Centri di assistenza tecnica
alle imprese (Cat) costituiti nell’ambito delle associazioni di categoria o
delle relative società di servizi. Si tratta di organismi che consentono una
riduzione degli oneri amministrativi delle imprese sul fronte dei rapporti con
l’amministrazione pubblica. Tali organismi potranno essere agevolati con un
contributo del 75% dei costi di produzione relativi ai Cat, con un massimo di
100.000 euro.
Infine con il terzo
provvedimento sono stati adeguati gli strumenti esistenti, al fine di rendere
più semplici e rapide le procedure di presentazione delle domande e per
l’erogazione degli aiuti.
Tra tali disposizioni è
inserito anche un intervento che va nella direzione di rivitalizzare la domanda
nel settore dell’edilizia, particolarmente colpito in questa fase delle crisi
economica: si tratta della riduzione da 150.000 a 50.000 euro fino al 30 giugno
2014 del limite minimo di spesa per l’accesso ai contributi, nel caso di
ristrutturazioni edilizie da parte delle imprese.
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